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Che cos’è il conflitto?
Da parte mia so che il lato del Conflitto
che più mi interessa è quello personale,
soggettivo e interiore.
scesa a patti col reale.
quotidiana diplomazia.
devozione alla mediazione.
Non avevo mai fatto i conti con questo tipo di conflitti permanenti,
non li avevo mai considerati lucidamente, prima della preparazione della
performance alla quale sto lavorando, colla quale sto crescendo (Decline
Decadenza Tour).
Penso che nei termini di questo agire sta in fondo l’origine delle nostre
scelte.
Penso che in media in una giornata io sia sottoposto a 365 scelte di cui solo 5
fondamentali.
La completa mancanza di sicurezza totalizzata è un tappeto rumoroso di
sottofondo della quotidiana diplomazia, e di essa ne modifica gli sviluppi.
La perdita di senno dell’organizzazione suprema-sociale è una pressione verso
stati passivi delle esistenze, e modifica anch’essa i termini della mediazione
col reale.
Questi conflitti interiori (positivi) sono alla base di quelli esteriori, e
moltiplicano i termini della quotidiana e permanente rivoluzione dolce e
soggettiva di ogni persona.
Voglio aggiungere due
scritte per possibile serigrafia su maglietta:
1: “Artisticizzazione della lotta VS Lottizzazione dell’arte”
2: "oggi dentro riccardo benassi ci sono ventidue riccardo benassi che litigano"
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