Freaky Fridays...
Una breve serie di scatti ai "personaggi" che popolano Frieze London, tra volti più o meno famosi, e cartoni animati sotto scorta.
Quello che spesso sorprende in questi contesti è il bisogno apparentemente spasmodico di molti di vestirsi "da artisti"... quando gli artisti, quelli veri, finiscono col passare quasi inosservati (e.g. Jeff Koons), o vengono addirittura accusati di vestirsi "da banchieri", come nel caso di John Currin durante l'opening della personale della moglie Rachel Feinstein, a New York.
Il dibattito è interessante, da un lato la libertà espressiva e creativa personale, dall'altro i grotteschi meccanismi dello show off. Quale sia la verità, il people watching rimane un passatempo divertente, tra uno stand e l'altro.
L'uccellino Titti ha le sue guardie del corpo (per proteggerlo da Silvestro?), le signore di mezz'età si riscoprono stiliste emergenti, mentre i genitori dell'artista statunitense Jennifer Rubell hanno voluto provare a rinascere... dal grembo della loro stessa figlia. La quale, in ogni caso, offre quest'esperienza uterina di "reborn" a tutti i visitatori (affatto banale, e piuttosto fuorviante... da provare!)
Matilde Cerruti Quara
Non solo il popolare cartoon ricreato da Koons, ma anche l'uovo di Pasqua, i fiori e le aragoste sono sotto scorta allo stand di Gagosian
Frieze London
Frieze London
Jeff Koons e Larry Gagosian
I Rubell nella pancia della figlia
Non tanto freak... quanto freaked out, un visitatore all'ombra minacciosa del lavoro di Eduardo Basualdo "TEORIA (Theory, 2013)" al booth di PSM (F34)
L'installazione vivente in un corridoio di Frieze London
Una giovanissima appassionata