The Frieze 2013 Journal 1.1.4 - "Frieze London - La Piccola Italia"

Vai alla homepage di Frieze London 2013

2 di 8

Indice :

1 The Frieze 2013 Journal – 0.4

2 The Frieze 2013 Journal 1.1.4 - "Frieze London - La Piccola Italia"

3 The Frieze 2013 Journal 1.2.4 "Buonanotte dall'Africa"

4 The Frieze 2013 Journal 2.1.4 "La bellezza sta negli occhi di chi guarda"

5 The Frieze 2013 Journal 2.2.4 "Le freak, c'est chic!"

6 The Frieze 2013 Journal 2.3.4 "Friezey Friday"

7 The Frieze 2013 Journal 3.4 "MULTIPLIED"

8 The Frieze 2013 Journal 4.4 "La quiete dopo la tempesta"






Galleria Giò Marconi (Booth E1) con Markus Schinwald



Galleria Franco Noero con Lara Favaretto e le fotografie di Mappletorphe (Booth E3)



Le sculture-pozzanghere di Marlie Mul al Booth F30 (Fluxia)



Ancora Marlie Mul



Seb Patane nella sezione Focus- Galleria Fonti (Booth E20)



Danilo Correale, "National Anatema (We're Sorry)" 2013, Galleria Raucci/Santamaria (Booth E9)

Video: Simon Sterling "D1-Z1 (22,686,75:1)" 2009, Galleria Franco Noero


E' risaputo che il mondo dell'arte non si svegli prima di mezzogiorno, in tempo di opening... e nemmeno io.

Nel primo pomeriggio di ieri, mi sono avventurata verso Frieze London, prima meta della mia giornata. Come ogni anno, come ad ogni fiera, ho cercato di dare una ratio alla mia visita - senza riuscirci assolutamente. L'impressione comune all'immancabile momento del confronto tra aficionados, dopo quattro ore di maratona tra i vari booth, si potrebbe riassumere nella domanda "Ma... eravamo nello stesso posto?".

Da convinta sostenitrice della ripresa di una reputazione culturale partenopea (o anche, nel caso non mi fossero bastati i discorsi dei numerosissimi italiani che affollavano gli stand per sentirmi a casa), mentre aspettavo di incontrare la curatrice Anne-Marie Watson sono stata a trovare le gallerie italiane, pensando che sarebbe stato interessante guardare alle loro scelte.

Elencandole brevemente, nell'ambito delle grandi presenze storiche (tra un Larry Gagosian ossessionato da Koons e White Cube che non manca di riproporre i suoi grandi cavalli di battaglia Hirst, Hummons e Liu Wei), mi sono imbattuta in Massimo De Carlo (Milano), Giò Marconi (Milano), Franco Noero (Torino) e nella Galleria Raucci/Santamaria (Napoli).

Nella sezione Focus, dedicata alle gallerie aperte dopo il 2001 e che hanno realizzato un progetto curatoriale di lavori inediti appositamente per la fiera, ho scoperto Fonti (Napoli). Infine, le pozzanghere in VTR di Marlie Mur che riflettevano, tra sacchetti della spazzatura abbandonati, il team di Fluxia (Milano) in Frame, la sezione dedicata alle giovanissime gallerie emergenti.

Certo non mi aspettavo, per stereotipo, che le gallerie italiane promuovessero solo artisti nazionali, ma il migliore filo rosso che ho potuto trovare per collegarle tutte quante è proprio la quasi totale grande assenza di una presenza italiana.
Sebbene molte di loro rappresentino nel quotidiano artisti italiani, così non è stato per il materiale portato a Frieze. Un peccato, considerando ad esempio che sia Marconi che Noero rappresentano il surreale Francesco Vezzoli, e che di artisti validi ultimamente se ne vedono parecchi.

Ciononostante, è da sottolineare la presenza del lavoro di cemento di Lara Favaretto per quanto riguarda la galleria torinese, dell'inchiostro rosso apologetico di Danilo Correale presso Raucci/Santamaria e della scultura-installazione di Seb Patane, da non perdersi, allo stand E20 (Fonti).
C'è anche da dire che spesso i lavori esposti vengono cambiati di giorno in giorno... insomma, la speranza è l'ultima a morire.

Matilde Cerruti Quara




Su UnDo.Net una panoramica ad ampio raggio delle proposte londinesi di questi giorni:

http://www.undo.net/it/citta/London