IL SUONO

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Indice :

1 SIXTO/NOTES 1977-1981

2 TEORIA

3 IL SUONO

4 INSTALLAZIONI

5 PERFORMANCES

6 VIDEO - CINEMA - FOTOGRAFIA








SUONO

Il Suono è stato uno dei motivi ricorrenti nell’attività di Sixto/Notes. Gli altri erano legati all’immagine riprodotta (video, cinema, fotografia), all’uso dello spazio (installazioni) e del corpo (performance).
Le ragioni che hanno condotto la programmazione di Sixto/Notes verso proposte attinenti i diversi usi del suono nell’arte e nella musica sono sostanzialmente due: una personale, legata all’attività dei due fondatori iniziali, Roberto Taroni e Luisa Cividin, e l’altra teorica, determinata da considerazioni più generali inerenti la necessità di un superamento dei confini che, tanto impropriamente quanto comunemente, venivano tracciati tra le diverse discipline artistiche.

La prima ragione ha origine dalla centralità che, nel lavoro performativo di Cividin-Taroni, aveva assunto, fin dalla prima performance, Putredo Paludis, la spazializzazione dei suoni, la contrapposizione tra fruizione pubblica e ascolto privato degli stessi, nonché il passaggio continuo da un loro carattere mimetico a un altro potenzialmente evocativo.
La seconda ragione, di ordine prettamente teorico, è che il sonoro, non sostituendo il visivo ma solo convivendo con esso dandogli più ampiezza, permette un allargamento della forma senza dissolverla. In altre parole quello che interessava allora era la tensione verso un senso possibile che l’ascolto innesca, più che la univoca comprensione di un senso, tipica della pura visione. Questo aspetto “partecipativo” del suono, permetteva, secondo i promotori delle attività di Sixto/Notes, di sottolineare anche una necessità di superamento, all’interno dell’arte, del concetto di centralità della vista, caratterizzata dalla sua attitudine a rendere familiare e rassicurante ogni cosa,a favore degli aspetti debordanti e disordinati, se non anche deliranti, dell’attività dell’udito.

A Sixto/Notes gli interventi incentrati sul suono si manifestavano, tanto in forme diversificate - tramite installazioni, performances, concerti e stanze d’ascolto -, quanto attraverso programmazioni isolate o rassegne compresse nel tempo e delimitate tematicamente.
Ed è proprio all’insegna di una di queste rassegne che, nella primavera del 1980, Roberto Taroni cura una articolata rassegna di “audioworks”, installazioni e performances, che diventerà il nucleo di partenza di “Sonorità Prospettiche”, la prima grande rassegna a livello mondiale sull’uso del suono nell’ambiente all’interno delle pratiche artistiche e musicali nei 5 continenti.
Negli anni di attività, Sixto/Notes ha intrattenuto prolifici rapporti di scambio con le uniche quattro realtà produttive internazionali, all’interno dell’arte contemporanea di allora, totalmente incentrate sulla diffusione di opere e produzioni sonore: la New Wilderness Audiographics e la Audio Transart Inc. negli Stati Uniti, la Audio Arts in Inghilterra e la MAG Magazine in Austria.

In mostra vengono presentate, in un allestimento fedele a quello di più di 30 anni fa nei locali di Sixto/Notes, due installazioni sonore e sei serie di “audioworks” divisi in altrettante sezioni tematiche.
Le installazioni sonore sono: “Two Solos” di John Duncan e “Drawn & Quartered” di Alan Scarritt.
Il lavoro di Duncan, del 1979, viene qui ambientato in due spazi esterni: il porticato antistante FarmaciaWurmkos e l’interno di un’automobile parcheggiata di fronte allo spazio espositivo. I suoni udibili nel primo dei due spazi si riferiscono ai tentativi, fatti da Duncan fino allo sfinimento, di suonare uno strumento, il sax-alto, a lui sconosciuto. L’audio ascoltabile privatamente all’interno dell’automobile si riferisce, invece, alla registrazione di un viaggio, a velocità di sicurezza, fatto dall’autore con una Honda Civic CVCC all’interno dell’Angeles National Forest.
“Drawn & Quartered” di Scarritt, allestito nel 1981 all’interno del cortile antistante Sixto/Notes, è un’installazione per un luogo di passaggio e il suo contenuto sonoro agisce secondo i parametri di “feedback” e “delay”, molto cari all'autore in quel periodo della sua attività pluridecennale.

Le 6 sezioni tematiche, attraverso le quali sono stati suddivisi gli interventi sonori, selezionati e presentati in diversi momenti a Sixto/Notes da una trentina di artisti e musicisti, sono le seguenti:
SUONO / VOCE
SUONO / NATURA
SUONO / MUSICA

SUONO / RADIO E TEATRO DEL QUOTIDIANO
SUONO / CONCETTO
SUONO / NUOVI STRUMENTI