CHI SIAMO
PRESS
NEW! ISOLA web TV
CRONOLOGIA
OUT INFO ISOLA
CONTATTI
RINGRAZIAMENTI
LINKS
EVENTI COLLEZIONI AUTORI GRUPPI DATABASE
Storia


LA LINEA DEL TEMPO

La storia dei progetti d’arte contemporanea recente all’Isola si può dividere in tre tappe:
Isola Art Project 2001, Isola dell’Arte 2003, Isola Art Center 2005

2001 - 2003
Isola Art Project nasce nel contesto delle attività svolte dal laboratorio di quartiere Cantieri Isola. In questa fase iniziale il progetto si focalizza sullo spazio pubblico del quartiere. Un piccolo numero di artisti e curatori porta avanti il progetto: Bert Theis, Stefano Boccalini, Gruppo A12, Marco Scotini, Roberto Pinto, Emanuela De Ceccho. Nasce una collaborazione con gli spazi non profit “Care of” e “Via Farini” e gli artisti Marjetica Potrc, Thomas Hirschhorn e Stalker.




2003 - 2005
Isola dell’Arte viene creata nel febbraio 2003 con l’allargamento del gruppo iniziale ad una trentina di artisti, critici, curatori, editori e direttori di museo milanesi e italiani. L’associazione si riunisce nei locali dell’ ufficio OUT nato un anno prima. Dal 2003 IDA organizza una serie di eventi artistici di una giornata, ”Le mille e una notte” (titolo proposto da Francesca Pasini). Per il primo evento si organizza un convegno con partecipazione internazionale sul tema:”Quali spazi per l’arte contemporanea?”.
Nello stesso anno Ida partecipa alla mostra “Fragments d’un discours italien” al Mamco di Ginevra con lavori di A12, Stefano Arienti, Stefano Boccalini, Gabriele di Matteo, Eva Marisaldi, Liliana Moro, out (Alessandro di Giampietro, Lorenzo Rocha-Cito), Adrian Paci, Luca Pancrazzi, Steve Piccolo, Andrea Sala, Gak Sato, Mariette Schiltz, Bert Theis, Grazia Toderi, Undo.net, Cesare Viel, Luca Vitone. Sempre nel 2003 un documento firmato da tutte le associazioni del quartiere Isola, che chiede di salvare la Stecca e i giardini, e popone la creazione di un centro per l’arte viene inoltrato all’Amministrazione Comunale, al Consiglio di Zona e a tutti i consiglieri comunali.




2005
Isola Art Center è il frutto di due anni di lavoro al secondo piano della Stecca. Nel 2005 il centro d’arte non è più soltanto una rivendicazione, ma si può affermare che esiste realmente. Ormai si difende il suo diritto di esistere. Gli eventi artistici non si limitano più ad eventi di un giorno o conferenze, ma si programmano delle mostre che durano più settimane. Quasi ogni mese si inaugura una nuova mostra o iniziativa. Lo spazio espositivo si allarga e si crea la caffetteria “Ginoteca” dedicata a Luigi Veronelli.
Isola Art Center ospita nei 1500 mq del 2. piano della Stecca degli Artigiani i gruppi Sugoe (curato da Bert Theis e Alessandra Poggianti), Stazione Isola (curato da Katia Anguelova e Stefano Boccalini), Love Difference (Fondazione Pistoletto), l'Ufficio out (Bert Theis, Alice Pintus, Alberto Pesavento)e il progetto kkk di Alessandro Ceresoli (curato da Alessandra Poggianti) Nel 2006 il lavoro con le associazioni del quartiere porta all’elaborazione di un concetto inedito: il sogno di un centro per l’arte e la comunità: Isola Art & Community Center.

2007
Nell’Aprile del 2007 la Polizia ha cacciato artigiani, associazioni, e altri occupanti dalla Stecca, al fine di consegnarla nelle mani della multinazionale dell’edilizia Hines. Il pretesto ufficiale per l’operazione è stata la presenza di spacciatori nell’edificio. La distruzione dell’ex fabbrica è cominciata immediatamente.
Molte opere d’arte sono state distrutte o danneggiate. Ma una forte protesta politica ha fermato la totale distruzione dell’edificio.

Nel luglio 2007 il T.a.r. ha dato ragione agli abitanti dell’Isola. Il tribunale ha infatti revocato il permesso di costruire il centro commerciale nei giardini.
Alla fine del 2007 l'edificio viene completamente ditrutto. Isola Art Center continua le sue attività nel quartiere Isola rinunciando per ora ad avere un suo spazio fisico, e utilizzando di volta in volta strade e altri luoghi del quartiere.”

27 mostre hanno presentato le opere di di più di 200 artisti italiani e internazionali, oltre a 13 progetti speciali e 26 incontri e seminari. Il centro ha venduto opere donate dagli artisti, permettendo così di far fronte alle spese legali delle associazioni del quartiere. Un gruppo di artisti, curatori, musicisti, filosofi e una accademia d’arte ha elaborato e sperimentato un concetto innovativo: un centro per l’Arte e il Quartiere nei giardini dell’Isola.

Nell’aprile 2007 il Comune di Milano e la multinazionale Hines hanno sgomberato Isola Art Center e tutti gli artigiani e le associazioni, dando inizio alla demolizione dell’edificio. L’operazione è servita a consegnare il fabbricato e i giardini alla multinazionale, che aspira a costruire edifici per un totale di 90 mila metri cubi. L’ultimo progetto, disegnato da Boeri Studio, prevede tra l’altro parcheggi sotterranei, residenze di lusso e due torri alberate chiamate “bosco verticale”, che si dovrebbero aggiungere a parcheggi, uffici e un’area commerciale di 30 metri cubi a costruire dal gruppo Ligresti.

2008-2011
Il forte radicamento nel territorio ha permesso a Isola Art Center di sopravvivere allo sfratto e di continuare le attività scegliendo come spazio di azione il quartiere stesso. Ospiti di altri spazi, quali associazioni, negozi, spazi pubblici, si è creato un terreno di gioco delle partecipazioni che ha aperto nuove possibilità.

"Isola Rosta Project" propone immagini di grande formato sulle saracinesche del quartiere prodotte da artisti italiani e internazionali. Il progetto in progress si realizza grazie alla collaborazione di professionisti e istituzioni internazionali nonchè la solidarietà degli abitanti dell'Isola.

La costruzione di un Centro per l'Arte e per il Quartiere continua tuttora in spazi amici nel quartiere, nelle piazze e strade dell'Isola nel contesto dell'opposizione ai progetti immobiliari faraonici di Hines e Ligresti, alla speculazione edilizia e alla gentrificazione del quartiere.



La privatizzazione dei giardini tre anni fa ha lasciato l'Isola senza verde pubblico, senza spazio per le famiglie, per lo sport e le attività ricreative per bambini, giovani e anziani, senza area cani.
Isola Art Center intende realizzare il vecchio sogno del Forum Isola all’interno di un nuovo spazio verde con un padiglione per l'arte e il quartiere, autogestito dagli abitanti costituiti in associazione. Isola Art center porta avanti questo progetto insieme a Isola Pepe Verde e altre associazioni dell'Isola.




FIRMA L'APPELLO INTERNAZIONALE CHE CHIEDE AL COMUNE DI MILANO DI SALVARE ISOLA ART CENTER



ISOLA ART CENTER, alcune attività 2011-2012
 
Network partner