Gate 1 : Necessità di relazione


Trento, 6/7 dicembre 2001
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Francesco Vezzoli


Francesco Vezzoli
"Mani di Fata. Francesco Vezzoli e l'arte del ricamo"


di Gianfranco Maraniello (in Flash Art Italia n. 224, 2000)

Dentro e fuori il proprio lavoro, Francesco Vezzoli è egli stesso il filo che tesse le complicate trame dei propri video e dei ricami. Lavora a piccolo punto, ripercorrendo quasi ossessivamente la superficie di una tela su cui è impressa un'immagine di partenza che ha quasi sempre un qualche riferimento al cinema di Luchino Visconti.

Così è per il ricamo del volto di Mario Praz alla cui figura è ispirato il colto e aristocratico protagonista di Gruppo di famiglia in un interno di Visconti.
Un breve film, intitolato Ok!The Praz is Right, mostra Vezzoli impegnato nella tessitura del ritratto di Praz. L'artista ci appare seduto, nella casa romana di Praz, su un divano ricamato dallo stesso scrittore. Nel frattempo Iva Zanicchi, interprete di una delle canzoni del film di Visconti, canta un proprio brano, mentre Vezzoli continua il suo lavoro, senza batter ciglio.
Il video è diretto da John Maybury, che, assieme a Carlo di Palma e Lina Wertmüller, ha realizzato la regia di quella che Vezzoli ha intitolato An Embroidery Trilogy.
Il progetto è dunque dell'artista, ma al momento dell'esecuzione questi pare affidarsi ad altri, a noti registi, ritagliandosi il ruolo di muta comparsa. Vezzoli, cioè, avvia un progetto e poi se ne tiene a distanza: sceglie un regista come se scegliesse un'immagine da ricamare, e poi entra nel suo lavoro, come fa il filo che, guidato da un gesto meccanico, attraversa la tela su cui è già impressa una figura.
Da una parte sembrerebbe un'operazione concettuale, dall'altra Vezzoli recupera un'attività manuale, quella del ricamo, che si rivela sia una pratica decorativa sia una sorta di performance. (?)
E' una fusione che diventa emblematica nell'ultimo film di Vezzoli, intitolato The Kiss. Si tratta di un unico piano sequenza in cui il mattatore Helmut Berger. In Gruppo di famiglia in un interno l'attore recitava nel ruolo del mai esplicito amante di quel Burt Lancaster che incarnava la figura di Mario Praz. The Kiss allude al bacio tra Helmut Berger e Francesco Vezzoli e sembra segnare il compimento di un ciclo.
Si torna al primo video di An Embroidered Trilogy, ma ora l'artista entra sensualmente in relazione con quel mondo che all'inizio evocava soltanto, restando in disparte. (?) Si scorgono dei ricami: appoggiati su un tavolo e lo stesso Helmut Berger è intento a lavorare a piccole punte sul ritratto di Brad Davis, l'attore che diede volto al Querelle De Brest di Fassbinder, la cui colonna sonora - in particolare una canzone che musicava un testo di Oscar Wilde - ritorna in The Kiss. (?)
La trama sembra sempre più intricata, ma tutto pare ricongiungersi e compiersi in un bacio, in un serrarsi di labbra come se si tirasse e annodasse quell'unico filo che tiene insieme memoria e attualità, realtà e fiction, nostalgia e glamour, arte e vita.
ibridazioni

di Massimiliano Gioni, Helena Kontova
Foto di gruppo con Signora

di Maria Rosa Sossai
Sconfinamenti

In progress eventi e mostre relative:
Pressrelease
 
 

Francesco Vezzoli, An embroiderer trilogy, 1997, video