Pipilotti Rist
Pipilotti Rist
I'm A Victim Of This Song
"Esistono per me diversi tipi di nuvole. Quelle che ho visto e quelle che mi sono immaginata ? nuvole che mi sono immaginata ? le più che non ho mai visto ? o la maggior parte delle nuvole che gli altri hanno visto, o si sono immaginati o si immagineranno" (Rist 1999)
Il video musicale a canale unico "I'm A Victim Of This Song" presenta l'interpretazione personale della Rist del successo musicale "Wicked Games" di Chris Isaac, una ballata sull'amore, o meglio sui pericoli e le gioie del desiderio. Questa canzone degli anni Ottanta si sviluppa inizialmente come melodia infantile, poi come canticchiare sommesso dell'artista e, verso la fine, con un ritornello che è una sorta di grido isterico; come se la cantante fosse "vittima" della sua stessa canzone.
Alla musica vengono aggiunte immagini che si dipanano in sequenze simili a sogni - ? I never dreamed that I'd meet somebody like you and I never dreamed that I'd loose somebody like you?
Scene di ordinaria quotidianità, come quelle che possono svolgersi in un ristorante tra persone giovani e vecchie, si alternano a distese di nuvole che passano rapide e a cui di nuovo si sovrappongono fotografie: metafore della mutevolezza e del mutamento. Tutto passa, tutto è fluido ed effimero, tutto ricomincia sempre daccapo. La combinazione di film, musica e video equivale ad una fusione di arte e cultura pop, è simile ai videoclip musicali che vengono prodotti oggi.
Nella produzione della Rist, "I'm A Victim Of This Song" occupa un posto particolare. Da un lato nei montaggi delle enormi, articolate installazioni video "Search Wolken/Such Clouds" (una proposta di matrimonio elettronica) e "Sip my Ocean", l'artista riprende nuovamente la canzone nella versione interpretata da lei stessa. Dall'altro il video musicale a canale unico crea un'introduzione alla composizione "Sip my Ocean" in cui vengono colti soprattutto - questa volta in un ludico mondo acquatico - gli aspetti della fluidità e della sovrapposizione.
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