S.A.CAL. Lamezia Airport |
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Scripta volant e L'aeroporto-museo sono cartelloni di eventi culturali predisposti da SACAL a partire dal 1999, che nascono con l'ambizione di voler trasformare l'aerostazione in un luogo di produzione e promozione della cultura con l'obiettivo di partecipare al processo di modernizzazione e di sviluppo sociale ed economico del territorio di riferimento. |
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Negli intenti di Sacal l'aereoporto deve presentarsi come luogo di dialogo e incontro, come fucina di idee, nonché rispondere alle esigenze di un territorio atavicamente carente di spazi culturali moderni, polifunzionali, "aperti" e di occasioni in cui allargare gli orizzonti, confrontarsi con culture diverse. Il progetto si sviluppa attraverso mostre d'arte e fotografia, acquisizioni e installazioni di opere, incontri con intellettuali e musicisti, la presentazione di video e libri, la realizzazione di speciali dell'house-organ Mediterraneo e dintorni dedicati appunto ai Paesi del Mare Nostrum e alla grande emigrazione italiana, e calabrese in particolare, di oltreoceano (si veda lo Speciale Destinazione Toronto, presentato nell'ottobre '99 con una grande cerimonia alla Roy Thomson Hall nella capitale dell'Ontario). |
L'obiettivo è dunque organizzare un'azione dinamica volta a sprovincializzare la Calabria, proiettandola in contesti più ampi, ed in primo luogo in quello più congeniale dell'antico mare latino e greco. La prima delle installazioni dell'Aeroporto-museo è una grande sovrapittura su lamiera realizzata dal maestro Mimmo Rotella intitolata Ikarus, a cui è seguita la scultura in marmo di Francesco Triglia dal titolo Mistica Dorica. Il progetto prevede a breve l'installazioni di altre opere d'arte, (Paolo Polimeno: Quinta dimensione; Nicola Voci: Mikhail; Aldo Turchiaro: Mare Nostrum). www.sacal.it/sacal_cultura.html Al di là dei vari incontri già realizzati e di quelli in programma con autori di libri regionali spesso pubblicati con il contributo di Sacal, interessante è il programma delle mostre fotografiche. |
Da quella dedicata a Rino Barillari, il "re dei paparazzi" che ha per tema gli anni romani della Dolce vita a quella di Joe Oppedisano, fotografo industriale e pubblicitario italoamericano. Dalla mostra di Mario Dolcetti, autore negli anni '70 di uno storico reportage sulle colonie magnogreche, alle foto di personaggi pubblici al di fuori dell'ufficialità scattate da Silvano Bergamaschi. In fine con la mostra dedicata a Gino Gullace, giornalista di origini calabresi e tra i primi corrispondenti italiani dagli Usa, Sacal dedica un altro evento al personaggio già riscoperto grazie al libro Gino Gullace, giornalista e gentiluomo.
Il calendario di Scripta volant prosegue con il Premio letterario Sacal-Feudo di Maida (novembre 2000) che quest'anno oltre ai migliori testi di letteratura e saggistica italiani, premia libri in lingua sulle culture mediterranee, pubblicazioni sulla letteratura di viaggio, reportage giornalistici e fotografici.
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