Associazione culturale Art&Krapfen
Mostra personale. L'artista si muove tra pittura e sperimentazione artistica in senso lato: pittura su polaroid, scultura con argilla, lavori su ampie superfici, all'insegna della deformazione.
Nella sala espositiva del circolo Macondo verranno presentati per la prima volta al pubblico bolognese i lavori
del giovane Davide Baroni.
Nelle opere di Baroni il gesto pittorico si fa rapido ed esasperato, quasi a voler
catturare all’origine la “sensazione”. L’antropormismo cede il passo al suo
personalissimo “deformismo” che altera e sforma la figura umana, fino ad annullarla
in un silente trittico cromatico. L’oscura non-forma dei suoi lavori, solo in
apparenza disvelata dai brevi messaggi che l’accompagnano, si spoglia così di
razionalità, divenendo libera di cogliere le piccole verità che si annidano sotto
pelle, dietro un colore piuttosto che un altro, dietro l’espressione, il contorno,
il taglio improvviso.
Davide Baroni (Sassuolo 1974) inizia a dipingere da bambino, rivelando sin da subito
uno spiccata sensibilità estetica. Frequenta presso l’Università di Parma il corso
di Conservazione dei Beni Culturali, concentrando la sua attenzione sui mastri del
‘500 e del ‘600. Dopo un fugace impegno nel campo della moda, decide di dedicarsi a
tempo pieno alla pittura, la sua vera passione.
Si trasferisce quindi a Milano, dove segue un corso di regia e montaggio video, al
quale seguono diverse esperienze nel settore delle video-produzioni.
Vive attualmente a Reggio Emilia, dove lavora nel campo della grafica.ore 19,00
Parallelamente continua a dedicarsi alla pittura e alla sperimentazione artistica in
senso lato (pittura su polaroid, scultura con argilla, lavori su ampie superfici),
esponendo in vari contesti nazionali (Politecnico di Ancona, Permanente di Milano).
Pubblica con regolarità in rete, su diversi magazine “underground” come: Freshcut,
Sine Embargo, Ueeh.
Inaugurazione giovedì 15 Novembre ore 19
Circolo Arci Macondo
Via del Pratello, 22/c Bologna
Ingresso libero