Un progetto di denuncia contro il degrado dell'Italia, nato da un'idea di Oliviero Toscani e Salvatore Settis, che, grazie al contributo di tutti, diventa un archivio multimediale, un sito internet, un'esposizione collettiva in costante aggiornamento.
progetto a cura di Oliviero Toscani, con Salvatore Settis - direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Marco Magnifico -
vicepresidente FAI e Vittorio Moretti - presidente Holding Terra Moretti
NUOVO PAESAGGIO ITALIANO
un appello a tutti gli italiani:
inviate fotografie e video, collegandovi al sito www.nuovopaesaggioitaliano.it, di tutto quello che ha
rovinato e rovina il paesaggio straordinario dell’Italia, diventate fotografi utili.
NUOVO PAESAGGIO ITALIANO è un progetto, una ricerca che, grazie al contributo di tutti, diventa un
archivio multimediale, un sito internet, un’esposizione collettiva in costante aggiornamento.
Un contenitore culturale legato e applicato, non solo, alla territorialità, ma anche agli usi e ai costumi degli
italiani. Ognuno di noi, con i tanti mezzi tecnologici a disposizione, con il telefonino per esempio, può
documentare il degrado in cui viviamo e le infinite brutture, gli sbagli, gli scempi che hanno devastato e
continuano a devastare l’Italia. La fotografia, così finalmente diventerà “vera arte” non da appendere ai muri,
ma memoria storica dell’umanità.
NUOVO PAESAGGIO ITALIANO è un nuovo modo di intendere, comunicare, di parlare di paesaggio, un
atteggiamento di difesa e di attacco. Da oltre due anni Oliviero Toscani e La Sterpaia, Bottega dell’Arte della
Comunicazione da lui fondata, hanno dato vita a RAZZA UMANA, girando l’Italia per documentare le facce
degli italiani e dei nuovi italiani. Oggi RAZZA UMANA è un archivio straordinario di oltre 10.000 ritratti e più
di 3.000 interviste video e quest’archivio può essere considerato il “volto” del NUOVO PAESAGGIO
ITALIANO che cerca ora “corpo” nel paesaggio, attraverso l’aiuto di tutti.
NUOVO PAESAGGIO ITALIANO avrà tante forme e diventerà
. un archivio fotografico e video (aperto a ricevere il contributo di tutti e a essere consultabile)
. una serie di mostre fotografiche (strettamente collegate all’archivio che si andrà a formare), la prima sarà
quest’estate a Suvereto presso la cantina Petra di Terra Moretti (inaugurazione: sabato 10 luglio 2010)
. un concorso fotografico
. una serie di pubblicazioni che possano documentare, con edizioni successive, i vari passi del progetto,
dell’archivio, le fotografie, i video, i contributi letterari, i commenti, le idee che entreranno a far parte di
NUOVO PAESAGGIO ITALIANO
Oliviero Toscani:
Il paesaggio italiano, quello dipinto da Leonardo, da Raffaello, da Giorgione, viene ogni giorno violentato.
Chiese in vetro-cemento con campanili che sembrano rampe di lancio di missili, tetti spioventi stile pagoda
cambogiana, disegnate da geometri con tessera di partito, campane computerizzate, centri commerciali che
spazzano via le antiche botteghe di generi alimentari e di artigiani, “spaghetterie” che rimpiazzano le civili
trattorie e i ristoranti con giardino; autogrill, autostrade, tangenziali, sopraelevate al posto delle strade
normali, case a schiera e condominii osceni invece delle case a misura d’uomo. Con questo non voglio
essere né nostalgico né conservatore. Ambientalismo vuol dire costruire il necessario e costruirlo bene. Se
gli ideali di un’epoca dovessero essere giudicati in base alla loro architettura e al rispetto del loro territorio,
forse i nostri ultimi 60 anni rappresentano il punto più basso mai raggiunto dal nostro paese. Come in ogni
altra parte del mondo, il così detto “progresso” ha portato il degrado. La poca creatività e la misera ricerca di
bellezza è rimasta dominio solamente degli stilisti della moda e infatti l’Italia produce una grande quantità di
abiti, di borse e scarpe, che gli altri paesi ci invidiano come una volta ci invidiavano gli affreschi di Masaccio,
Michelangelo e piazza dei Miracoli, il Palladio, Bernini e Borromini. Oggi si viene in Italia per fare shopping
(sempre di meno). Il vero genio di tanti italiani si esprime oggi nel cattivo gusto di cui amiamo circondarci.
Ogni casa ha il suo cancelletto in ferro battuto, ogni tinello il suo caminetto in finto marmo, ogni camera il suo
televisore.
Salvatore Settis:
Divorato dall’incuria e dal cemento, il paesaggio italiano sta morendo. Quello che fu il Bel Paese è invaso
dalle armate nemiche: ecomostri grandi e piccoli, tetre villette, squallidi capannoni, mesti condominii si
insediano in valli, colline, dune, scenari naturali di grande bellezza che i nostri avi hanno reso ancor più
armoniosi, e li devastano irreparabilmente. Di fronte a questa peste che cresce ogni giorno, istituzioni,
addetti ai lavori, politici d’ogni colore tacciono quasi sempre, complici di fatto del brutto che avanza. Molti
italiani chiudono gli occhi, non vogliono vedere, o pensano ai paesaggi d’una volta, o si rifugiano nei lembi di
territorio (sempre meno) ancora in salvo (per poco).
Aiutiamo gli italiani a riaprire gli occhi, a guardarsi intorno. Fotografiamo gli scempi e le sopraffazioni su un
patrimonio che è di tutti, che è la nostra memoria e la nostra anima.
Marco Magnifico:
Per molti anni il FAI si è sentito solo, ora con Nuovo Paesaggio Italiano, siamo in buona compagnia per
difendere l’Italia e per ribadire un semplice concetto di educazione e civiltà che deve essere condiviso da
tutti. Per coinvolgere gli italiani ci vuole coraggio di fare, di dire, di combattere, fare insieme è doveroso e
possibile.
Vittorio Sgarbi:
Dagli anni ’50 a oggi si è registrato un degrado inarrestabile, si è mal costruito più negli ultimi 60 anni che in
tutta la storia dell’umanità. Aderire a Nuovo Paesaggio Italiano significa ripensare a un arcadia possibile,
all’integrità di luoghi non violentati, al patrimonio dell’Italia che è e deve essere un valore.
Vittorio Moretti:
Ecco sono qui a parlar di Paesaggio e sono un imprenditore, un costruttore, ma è proprio per questo e
soprattutto per questo che ho accettato di appoggiare il progetto Nuovo Paesaggio Italiano, perché si guardi
in modo nuovo al nuovo modo di realizzare architettura. La qualità del nostro lavoro dipende molto anche
dalla committenza e il progetto Nuovo Paesaggio Italiano ha in sé la forza di risvegliare un senso, e direi
quasi una coscienza estetica di cui noi italiani siamo stati sempre orgogliosi. Ben venga allora un’autocritica
radicale e l’appuntamento è a Petra, presso la nostra cantina di Suvereto in Toscana, per continuare a
ripensare al paesaggio italiano.
con la collaborazione FAI FONDO AMBIENTE ITALIANO
per partecipare a NUOVO PAESAGGIO ITALIANO
inviare immagini e video
info@nuovopaesaggioitaliano.it
skype: nuovopaesaggioitaliano
mms: +39 338 1163674
facebook: nuovo paesaggio italiano
http://www.nuovopaesaggioitaliano.it
informazioni
ufficio stampa
OLIVIERO TOSCANI STUDIO
adicorbetta
press@adicorbetta.org
skype: adi.corbetta
02 89053149
Inaugurazione: sabato 10 luglio 2010 dalle ore 18.30
Petra
Località San Lorenzo Alto, 131 - Suvereto (LI)
lun-ven 15-19
ingresso libero