Perché agitarsi tanto?

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Il padiglione dei Paesi Bassi alla Biennale 2011 è concepito come opera collettiva di un gruppo multidisciplinare. E' uno spazio accogliente, una specie di teatro-percorso in cui ogni elemento contribuisce a creare un lavoro totale dove ambiente e opera si confondono. Il paesaggio sonoro è stimolante eppure riposante, grazie anche a un pianoforte robotico che sembra dialogare con i visitatori che rispondono all'invito di suonare qualche nota, e a opere sonore che si trasmettono sporadicamente nello spazio, identificate da uno stampato che comunica l'orario per gli ascoltatori.
Piacevolmente anti-spettacolare e senza protagonismi in mezzo a tanti proposte roboanti.