Uno dei piu' prestigiosi appuntamenti jazzistici europei, organizzato nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Il festival, come di consueto, presentera' un programma ricco e articolato e con numerose proposte esclusive, concentrando quest’anno la propria attenzione sui legami tra jazz, canzone d’autore e nuovo rock, ma dando ampio spazio anche al jazz orchestrale e ad alcuni storici protagonisti della musica afro-americana.
Uno dei più
prestigiosi appuntamenti jazzistici europei, organizzato nell’ambito dell’Estate
Teatrale Veronese. Il festival, come di consueto, presenterà un programma ricco
e articolato e con numerose proposte esclusive, concentrando quest’anno la
propria attenzione sui legami tra jazz, canzone d’autore e nuovo rock, ma dando
ampio spazio anche al jazz orchestrale e ad alcuni storici protagonisti della
musica afro-americana.
Primo a scendere in campo venerdì 22 giugno nella splendida cornice del Teatro
Romano, il Rova Saxophone Quartet: il più stilisticamente avanzato dei quartetti
di sax oggi sulle scene sarà seguito dalla Dedication Orchestra, autentica all
stars del jazz inglese, forte di illustri solisti quali il sassofonista Elton
Dean (ex Soft Machine), il trombettista anglo-canadese Kenny Wheeler, il
trombonista Paul Rutherford, il pianista Keith Tippett, il batterista Louis
Moholo e la vocalist Julie Tippetts, nota negli anni Sessanta come Julie
Driscoll.
Sabato 23 si inizierà nel pomeriggio, al Cortile di Mercato Vecchio (ore 18),
con il gruppo del chitarrista veronese Carlo Ceriani, per proseguire in serata
al Teatro Romano con il clarinettista Gianluigi Trovesi e il fisarmonicista
Gianni Coscia: la collaudata coppia, apprezzata a livello europeo grazie al CD
In cerca di cibo inciso per la tedesca ECM, precederà gli Isotope 217, insieme
ai Tortoise una delle formazioni di punta della scena post-rock di Chicago, e il
quartetto del sassofonista Fred Anderson, figura di punta delle avanguardie
jazzistiche fiorite negli anni Settanta nella Windy City.
La panoramica sulla florida scena musicale di Chicago si concluderà nel
pomeriggio di domenica 24 (sempre nel Cortile di Mercato Vecchio) con il Chicago
Underground Quartet, mentre l’appuntamento serale al Teatro Romano sarà dedicato
ai rapporti tra jazz e canzone d’autore italiana: in programma prima, in un
omaggio a Louis Armstrong e Thelonious Monk, l’inedito duetto tra Lucio Dalla
(per la speciale occasione nelle vesti di vocalist e di clarinettista) e il
pianista Franco D’Andrea (uno dei fondatori del Perigeo, la più nota formazione
italiana di jazz-rock), e quindi i Quintorigo, una delle più interessanti band
emerse negli ultimi anni che si esibirà insieme al trombettista Enrico Rava, il
più internazionale dei jazzisti di casa nostra, già ospite di Grigio, secondo
album della band romagnola.
Lunedì 25 il festival si trasferirà nella bellissima Piazza dei Signori: di
scena due insigni jazzmen quali il sassofonista Jackie McLean e il pianista Mal
Waldron, impegnati in un altro inedito faccia a faccia, e la spettacolare
orchestra di Chico O’Farrill, una delle leggende dell’afro-cuban jazz.
Martedì 26 Verona Jazz 2001 chiuderà i battenti al Chiostro del Conservatorio
con un originale progetto che vedrà impegnati il trombettista Kenny Wheeler e
l’ensemble Sonar Parlante diretto da Vittorio Ghielmi, virtuoso della viola da
gamba. Un incontro tra jazz e musica classica che rappresenta l’ideale punto di
arrivo di un viaggio sonoro tanto vario quanto stimolante.
Per informazioni: Estate Teatrale Veronese, tel. 045 8077201
Ufficio Stampa: Roberto Valentino, tel. 0335 5201930
Sedi:
TEATRO ROMANO
CORTILE DI MERCATO VECCHIO
PIAZZA DEI SIGNORI
CHIOSTRO DEL CONSERVATORIO