Presentazione del progetto nato da un'idea di Stanislao Di Giugno, Stefania Galegati, Marco Raparelli e Alessando Sarra. Il pubblico puo' adottare uno dei 29 artisti partecipanti versando 11 euro al giorno al prescelto per almeno un anno.
Un modo per salvare gli artisti in difficolta'
Il progetto nasce da un'idea di Stanislao Di Giugno, Stefania Galegati,
Marco Raparelli e Alessando Sarra. Sul sito http://www.adottaunartista.org sono
stati invitati 29 artisti, presenti con 7 immagini di documentazione del
loro lavoro e biografia. Il pubblico puo' scegliere di adottarne uno o
piu'. L'impegno dell'adottante e' quello di versare 11 euro al giorno
all'artista, per un periodo minimo di un anno. Potra' scegliere di
mantenere l'anonimato o di essere pubblicizzato sul sito. L'adottato non
avra' nessun obbligo.
Adotta un artista, lo fai crescere nel sistema dell'arte.
L'adozione a distanza e' l'aiuto piu' efficace per gli artisti:
grazie a te potranno godere del calore della tribu' dell'arte, andare a
scuola, ricevere adeguate cure mediche e prepararsi all'indipendenza.
Per adottare un artista a distanza bastano 11 Euro al giorno.
Anche a distanza, ti senti vicino.
Se adotti un artista, certamente vuoi sentirlo vicino, sapere come cresce.
Sarai regolarmente aggiornato sulla tua adozione a distanza.
Perche' uno dovrebbe darvi dei soldi senza avere niente in cambio?
A noi
italiani sembra strano perche' non ci siamo abituati.In realta' in molti
paesi europei gli artisti ricevono uno stipendio dalle istituzioni senza
dare nulla in cambio, solo in favore di un credito intellettuale. A loro
non sembra strano perche' hanno un sistema istituzionale che li sostiene.
Ma
non vi sembra scorretto paragonarvi a un bambino veramente bisognoso?
L'essere scorretti in questo caso e' sinonimo di sincerita' e chiarezza.
Essere veramente scorretti e' continuare a vivere in questo sistema che si
basa sullo sfruttamento del terzo mondo. I soldi che chiediamo non li
rubiamo ai bambini.
Ma non vi sembra un'operazione un po' cattelaniana,
come la biennale dei Caraibi?
L'ironia e il cinismo italiani non li ha
inventati Cattelan. In piu' questo e' il primo progetto del gruppo. Abbiamo
intenzione di fare altre cose in divenire...
In base a quale criterio avete
scelto gli artisti?
Abbiamo discusso molto sui criteri di selezione ed
alla fine gli artisti che hanno aderito sono stati scelti e invitati a
partecipare per amicizia, spirito ironico, e qualita' del lavoro.
Hanno
aderito tutti gli artisti coinvolti?
No. Alcuni ci hanno detto di andare a
lavorare. Altri che preferivano lo scambio oggetto-denaro. Altri avevano
paura dei collezionisti rompipalle. E altri non volevano esporsi per non
incorrere nelle ire dei loro galleristi.
Se volessi partecipare anche io
al progetto come posso fare?
Costa 100 euro. Scherziamo, ci saranno dei
test di ingresso dal secondo anno.
Se ti arriva un Salvino che ti chiede
ma non vi sembra un operazione da sfigati?
Si, effettivamente nasce
proprio da questa sensazione comune. Ma almeno ne siamo coscienti.
Ma
volete porvi in maniera critica nei confronti del sistema dell'arte?
Si,
ma dall'interno. In fondo ne facciamo parte tutti.
Ma non c'e' nessuna
possibilita' per il collezionista di entrare in rapporto con l'artista
adottato?
Questa domanda presume gia' che vuoi un rapporto... ogni artista
decide se conoscere o no il collezionista.
Come pensate che l'artista
adottato utilizzera' i soldi?
Come meglio crede.
Giovedi' 18 gennaio 2007
Studio Albanese
via Ventura, 15 - Milano