Stagione di Caccia 1999
Orchestra Stolpnik®

Discussioni e links intorno alla molteplicittà
Bartolomeo Pietromarchi

Situazionismi
Lorenzo Romito

Senza titolo
Lorenzo Scotto di Luzio

INTERVENTI
Daniele Puppi

Da Cartonia a piazza Kurdistan



Biennale giovani artisti del mediterraneo
Sez. architettura

Workshop del laboratorio di arte urbana
Stalker
Da Cartonia a piazza Kurdistan
in collaborazione con l’ass. Azad
l’ass. Casa dei Diritti Sociali
e la comunità di profughi Curdi

Foro Boario edificio ex veterinario
Roma 5 – 8 Giugno 1999


Uno spazio di legittimazione, poche centinaia di metri quadri per esistere non solo come individui ma soprattutto come società civile, così centinaia di Curdi in esilio hanno costruito nei mesi scorsi Cartonia, a due passi dal Colosseo.
Cartonia era uno spazio architettonicamente inconsistente, interamente fatto di baracche di cartone, eppure un raro esempio di spazio pubblico contemporaneo. C’era un piccolo ristorante, una sala da tè, due barbieri e degli spacci alimentari. Qui lo “straniero” che aveva il coraggio di avvicinarsi veniva accolto e trattato come un ospite, al quale offrire tè, spiegare le proprie motivazioni politiche, raccontare la propria storia e cultura. Cartonia è stata ora smantellata, ma questo non può voler dire aver fatto sparire il problema dei Curdi.

Ricostruire Cartonia o meglio piazza Kurdistan, uno spazio di visibilità per la causa curda, un luogo dove sia consentita l’aggregazione sociale dei profughi in esilio e che costituisca un luogo di scambio e di dialogo con la cittadinanza, è questo lo scopo del workshop.
Una piazza che costituisca una ricchezza per la città e una speranza per un intero popolo.

E’ stato individuato uno spazio abbandonato all’interno del Foro Boario, l’ex “veterinario”, area oggi inserita all’interno della Biennale dei giovani artisti e da sempre caratterizzata dal Villaggio Globale. Qui Stalker con la collaborazione degli studenti iscritti al workshop e di alcuni ospiti intende progettare una serie di ambienti che verranno realizzati da diversi gruppi di lavoro, partendo dai racconti – di miti, di viaggi, di speranze, di mestieri, di prospettive – fatti dagli stessi curdi.

L’operazione continuerà nell’ambito della terza mostra del ciclo Molteplicittà – Rappresentazioni percorsi e visioni della città contemporanea nelle opere dei giovani artisti italiani a cura di Bartolomeo Pietromarchi presso la Fondazione Adriano Olivetti dall’8 al 26 luglio in Via Zanardelli,34 a Roma, dove i quattro artisti invitati, Fabrizio Basso, Cesare Pietroiusti, Stalker e Luca Vitone, hanno deciso di proseguire il progetto realizzando un intervento collettivo.

Nei quattro giorni del workshop interverranno:
Stefano Boeri (architetto - urbanista), Enzo Fileno Carabba (scrittore), Franco La Cecla (architetto – antropologo), Cesare Pietroiusti (artista), Luca Vitone (artista)

Collaborano con Stalker i gruppi:
A12, Bulk, Cliostraat, Estia, Mao
Gli architetti e gli artisti:
Donato Amstutz, Marc Bowditch, Sandro Carbone, Ernesto Casara, Luca Guglietta, Antonio Lagorio, Luca Montuori, Peter Scupelli, Salvatore Santuccio
Gianluca Peciola e Maurizia Russo Spena dell’ass. Azad presenteranno “da Piazza Kurdistan a Cartonia” ovvero la storia recente dei curdi a Roma

Per informazioni: Anna Lombardi 03471221780. Per iscriversi al workshop: Lorenzo Romito 03487039211


di Stalker