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Lo spazio sembra essere un elemento importante nella tua ricerca, cosa rappresenta per te? Un'installazione per me è fatta del rapporto che c'è fra i vari elementi posti nello spazio e dallo spazio stesso; questo non significa che elementi e spazio siano uniti indissolubilmente ma che si incontrano in un'occasione particolare. Il numero di elementi, di spazi vuoti, lo spazio buio/luminoso, sporco/nuovissimo/kitsch, l'altezza del soffitto, ecc., determineranno la posizione delle opere, in modo da creare l'ambiente in cui desidero accogliere le persone. La tua ricerca ha un un orizzonte molto ampio... Sono sempre più dell'idea che sia il momento di diventare parte di tutte le cose, (in qualche modo mettersi nei panni di...) solo così si può capire l'esterno da noi e desiderarlo veramente, la chiusura in un egoismo sbagliato porta a desiderare solo in modo astratto la pace, l'ecologia ecc., se noi diventiamo davvero parte di tutte le cose non coltiviamo più veleno per noi stessi, o no? E se vogliamo la pace non consentiamo che ci sia la guerra considerandola qualcosa di indipendente da noi. Diventare parte di tutte le cose è come passare dalla teoria alla pratica. Intervista raccolta da Nora Bertolotti |
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