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Porto Cesareo (Le), 1976 Vive e lavora a Milano. Per indagare le problematiche infantili e gli stati di isolamento che da queste derivano si serve di pittura e video, utilizzando come filtro di percezione la “maschera”. Nel 2002 la sua prima personale alla Studio d’Arte Cannaviello di Milano, Philophobia a cura di G. Del Vecchio e A. G. Pinketts, successivamente Philophobia a cura di L. Beatrice alla Galleria Nicola Ricci di Pietrasanta (Lu) e Introverso a cura di F. Naldi allo Studio Ercolani di Bologna. Nel 2003 Fuoriluogo alla Galleria Zaion di Biella. Ha partecipato a diverse collettive e rassegne video, tra le quali Young Italian Genome, Buia Gallery, New York (2003) e Winter Experiment, Monique Meloche Gallery, Chicago (2004). Ultima mostra: Iseyoshi Gallery, Tokyo (2004). |
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