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Luca Pancrazzi
I lavori di Luca Pancrazzi (Figline Valdarno, 1961) ruotano spesso intorno alla rappresentazione dei
buchi neri della coscienza di una città: spazi residuali, di scarto, terra di nessuno, spazi interstiziali dove
non esistono nè proprietà privata nè legge pubblica. Ma i luoghi delle opere di Pancrazzi sono anche le
grandi arterie di collegamento, il flusso vitale del trasporto metropolitano (grandi strade, ferrovie, raccordi
anulari) che evocano la dimensione del paesaggio-passaggio (non a caso alcuni titoli delle opere di
Pancrazzi insistono su questa relazione, Di paesaggio o Land Escape); dimensione che implica
l'idea del viaggio inteso come condizione esistenziale di sospensione tra un luogo che si è
lasciato e un altro a cui non si è ancora giunti, istinto a voler essere in un altro luogo, non importa la
meta, la dimensione del 'road movie' come sinonimo di libertà. Il luogo che si è appena
lasciato, così come quello a cui non si è ancora giunti, sono spazi rimasti vuoti o non ancora occupati, a
disposizione, come ci suggerisce il titolo dell'opera in mostra: Space available. L'opera
consiste in una grande proiezione che copre l'intera parete di fondo della sala: due cicli di
diapositive scorrono e si sovrappongono, dissolvendosi l'una nell'altra nella parte centrale,
una porzione della quale è visibile anche attraverso la vetrina dalla strada, suggerendo la dimensione del
paesaggio in movimento o del movimento del paesaggio e riflettendo sulla dimensione tra spazio
pubblico e privato, esterno ed interno. Come guardando il panorama che scorre fuori dal finestrino del
treno siamo invitati dall'artista ad assistere a un viaggio circolare, senza partenza nè arrivo, in
quelli che Ignasi de Solà-Morales Rubiò ha definito, riferendosi ai luoghi dismessi delle grandi città
'Terrain vague' dove le connotazioni di 'vague' come 'indeterminato,
impreciso, indistinto, incerto' sono visti come implicanti una condizione in cui "l'assenza di
limite contiene in sè la prospettiva della mobilità, del viaggio senza meta, del tempo libero, della libertà."(1)
B.P.
(1) Ignasi de Solà-Morales Rubiò, 'Terrain vague', in Anyplace, a cura di Cynthia Davidson, Cambridge, Mass.,
MIT Press, 1995
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Luca Pancrazzi, Space Available, 1990/1999
veduta esterna dell'installazione
dimensione ambiente
foto Giulio Pietromarchi
Luca Pancrazzi, Space Available, 1990/1999
veduta interna dell'installazione
dimensione ambiente
foto Giulio Pietromarchi
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