Comune di Milano

Settore Sport e Giovani - Progetto Giovani

Settore Cultura e Spettacolo

 

 

 

Città di Palermo

Assessorato alla Cultura

 

 

 

Teatri 90 festival

la scena ardita dei nuovi gruppi

III edizione

 

Next generation: Italy, North/South

 

 

Milano

1-28 febbraio 1999

 

Teatro Franco Parenti, Teatro Litta

Teatro Out Off, Teatro Verdi

Leoncavallo

 

 

Palermo

26 marzo – 18 aprile 999

 

Cantieri Culturali alla Zisa

 

 

Teatri 90 festival

è un progetto dell’Associazione Teatri 90 festival

a cura di Antonio Calbi

 

realizzato con il sostegno del

 

Comune di Milano

Settore Sport e Giovani – Progetto Giovani

Settore Cultura e Spettacolo

 

Città di Palermo

Assessorato alla Cultura

 

 

 

Regione Lombardia

Direzione Generale Cultura

 

Provincia di Milano

Settore Cultura

 

Eti

Ente Teatrale Italiano

 

Ref

Romaeuropa Festival 99

 

Comune di Bologna

Settore Cultura

 

Scena Prima

Nuovi Gruppi Teatrali in Lombardia

 

Arci Milano

 

 

Teatro Franco Parenti

Teatro Litta

Teatro Out Off

Teatro Verdi

Centro Sociale Leoncavallo

 

 

United Colors of Benetton

 

 

 

Con lo scadere del decennio si chiude anche il progetto triennale di Teatri 90, il Festival che ridisegnato la mappa teatrale italiana, rendendo visibile l'universo sotterraneo e tumultuoso dei gruppi giovanili.

In tre anni il Festival ha presentato, in una sorta di censimento, una cinquantina di formazioni, ma ha anche avuto la capacità di segnalarne l'eccellenza, promuovendo una decina di compagnie alle ribalte più prestigiose.

Ma Teatri 90 festival è importante anche per il meccanismo di coinvolgimento che ha saputo innescare. Originariamente l'iniziativa si presentava come una scommessa, giusto il suo sottotitolo che parla di ardimento, mossa soprattutto dalla volontà di colmare una smagliatura nel tessuto teatrale italiano, ma in breve si è trasformata in un vortice che ha mescolato i gruppi (che hanno affidato a questo appuntamento molte delle loro aspettative, rendendolo vivo delle loro emozioni) e i teatri (dal Franco Parenti che da solo ha sostenuto la prima edizione agli attuali quattro più il Leoncavallo), gli spettatori reclutati nel mondo studentesco e gli intellettuali più attenti ai fenomeni giovanili, gli uni e gli altri uniti in un "osservatorio", i critici che da tutta Italia si sono mossi per registrare l'avvenimento e gli allievi dell'Umanitaria che hanno seguito con i loro obiettivi tutte le fasi (comprese quelle perentorie) del lavoro dei gruppi.

E ancora: le nuove formule organizzative, sia nella fruizione degli spettacoli (allestimenti mirati a coinvolgere il pubblico fino all'estremismo di uno spettacolo con otto attori per uno spettatore alla volta), sia nell'utilizzazione degli spazi più insoliti ovvero l'utilizzazione più insolita degli spazi.

 

L'edizione 1999 di Teatri 90 festival si fonda sul collegamento Nord-Sud, attuando un gemellaggio tra Milano e Palermo, città che ospiteranno il programma in momenti diversi.

In questa complessa operazione fanno da traino il Comune di Milano (Settore Sport e Giovani e Settore Cultura e Spettacolo) e la Città di Palermo (Assessorato alla Cultura), ma mantengono il loro prezioso ruolo partner come la Provincia di Milano (Settore Cultura) e L'Eti che sostengono il festival fin dall'inizio. Da quest'anno Teatri 90 si avvale anche dei contributi della Regione Lombardia, del Comune di Bologna (Settore Cultura), dell'Arci milanese e di Romaeuropa Festival.

Tutti questi organismi mobilitano risorse per quasi 700 milioni, impiegati nelle due tappe, a Milano e a Palermo, per complessive 50 giornate di manifestazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milano

1-28 febbraio 1999

 

Teatro Franco Parenti

Teatro Litta

Teatro Out Off

Teatro Verdi

Leoncavallo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La "terza ondata" fra Sud e Nord

 

 

 

Teatri 90 festival porta a compimento il suo progetto triennale di ricognizione sui nuovi gruppi italiani. Lo fa capovolgendo la nuova Italia teatrale, attraverso un gemellaggio con la città di Palermo. La tappa di Milano ha il suo cuore nella sezione dedicata ai gruppi invitati dal Sud; quella di Palermo, che si terrà dal 26 marzo al 18 aprile, avrà il suo centro in una ricognizione dedicata al Nord; con due sottosezioni per i gruppi palermitani e milanesi in trasferta; mentre la danza ha una doppia e complementare vetrina: Men in action a Milano, Women in action a Palermo. La regola che ispira il gemellaggio è dunque quella della complementarità, e pochi sono i gruppi presenti in entrambe le città.

Teatri 90 chiude la sua trilogia con una edizione ancora più ricca e più articolata nelle sezioni, nelle proposte, nei luoghi e nel senso. Ecco un po' di numeri. 35 gruppi invitati, tutti per la prima volta a Milano, se si escludono le formazioni che tornano dalle passate edizioni del festival, ma con nuove creazioni. 40 gli spettacoli in programma: 20 prime nazionali, 5 opere prime assolute, e molte altre sono ancora fresche di debutto. Per un totale di 81 rappresentazioni, a cui sono da aggiungere le performance e gli interventi quotidiani della sezione Attraversamenti. 5 i luoghi della città investiti dall'onda della terza ondata che non accenna a placarsi, per un totale di 10 spazi, attivi per 46 giornate totali nell'arco dei 28 giorni di questo febbraio 99.

Un progetto che per la prima volta vede a Milano la collaborazione di quattro teatri e di un centro sociale. Cosicché l'indagine trasversale sulla nuova generazione ha una sua speculare trasversalità di sinergie in questa città che aspira a rinnovarsi.

L'invito è di curiosare nel programma, di assistere agli spettacoli, soprattutto a quelli "poveri", alcuni pure fragili, con uno sguardo che tenga conto del contesto in cui sono nati, che non contempla solo valori estetici e ricerca sui linguaggi, ma pure impulsi etici, forse utopie, molte volte sono sforzi creativi che si scontrano quotidianamente con il diniego o il deserto.

Teatri 90, ancora una volta, vuol dar conto di un panorama, e cerca di farlo nel modo più articolato possibile. In questa edizione forse il corpo risulterà meno prorompente, mentre si riaffacciano gli autori: due volte apparirà il fantasma di Amleto, e molte di più aleggerà quello di Beckett, tra Fate turchine e Alice, spuntano Marlowe, Dostoevskij, Eluard e un'eco di Pinter, fra sapori terrosi e pianto rituale.

Infine, non ci resta che esprimere un ringraziamento e un benvenuto. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso di portare a compimento questo progetto tanto ambizioso quanto povero di economie: alle istituzioni, ai teatri, ai gruppi e a tutte le persone che hanno contribuito con passione e militanza. Il benvenuto va naturalmente a tutti gli artisti in arrivo da ogni parte di Italia, agli ospiti, agli operatori e ai giornalisti, e a tutti gli spettatori, attenti, fedeli e curiosi, che hanno decretato il successo delle passate edizioni.

Insomma, a tutti un buon "T90 - last edition", perché la trilogia programmata si congeda insieme al decennio.

 

Le sezioni e i gruppi di T99

 

Dal Sud/From South

È il cuore di questa terza edizione e raggruppa le formazioni più significative della nuova scena meridionale: fra gruppi al loro debutto a Milano, ritorni dalle precedenti edizioni di Teatri 90 festival, c’è pure qualche partecipazione straordinaria. Fra migrazioni e stanzialità: da un gruppo nutrito da Scaldati, e altre cinque formazioni palermitane, a Scimone, passando per Catania, salendo su per la Calabria, facendo tappa a Matera, Lecce e a Napoli, congiungendosi con un paio di sardi emigrati sul continente.

Ben sedici gruppi porteranno i loro spettacoli che spaziano dalla ricerca antropologica sul campo - dalle "piangitrici" rituali di Catania ai "viados" dei nostri tempi - al lavoro più specificatamente drammaturgico, partendo da Beckett fino a Koltès, o facendo di Dostoevskij una vera e propria palestra per un corpo a corpo dell'attore con se stesso. Mentre Segnalemosso prosegue il suo peculiare cammino intorno alla poesia, questa volta in compagnia di Eluard. Naturalmente il teatro del Sud privilegia le lingue: ecco il palermitano ruvido di Scaldati e il messinese imbastardito di Scimone, mentre i materani del Teatro dei Sassi divertono con il loro poetico e festoso Teatro Luminario.

 

Aura Teatro – Catania

Petri

Planctus, prima nazionale

Teatro Out Off

25, 26, 27, 28 febbraio

 

Leonardo Capuano - Cagliari/Firenze

Sa vida mia perdia po nudda

da Delitto e castigo di Dostoevskij

prima nazionale

Teatro Litta

5, 6 febbraio

 

Cirillo, Di Bella, Iodice, Veno - Napoli

Nella solitudine dei campi di cotone

di Bernard-Marie Koltès

Teatro Litta

13, 14 febbraio

 

Antonello Cossia, Riccardo Veno - Napoli

Il passaggio delle ore

Teatro Litta

13, 14 febbraio

 

Deicalci Teatro - Galatina (Le)/Bologna

Sul fondo

Opera breve dedicata a Samuel Beckett

Leoncavallo

17, 18 febbraio

 

 

 

Quartetto Zappalà

Concerto

Teatro Verdi

24, 25 febbraio

 

Scena Verticale - Castrovillari (Cs)

de-viados

Teatro Out Off

16, 17 febbraio

 

Compagnia Scimone Sframeli - Messina

Bar

Teatro Verdi

27, 28 febbraio

 

Segnalemosso - Catania

Con occhi sempre puri

La poesia è contagiosa (per Paul Eluard)

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

1, 2 febbraio

 

Teatro dei Sassi - Matera

Magnifico Teatro Luminario

Teatro Verdi

24, 25 febbraio

 

 

 

Palermo in Milano

Claudio Collovà

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Davide Enia

Studio per due petali di rosa

Teatro Verdi

27, 28 febbraio

 

Laboratorio Femmine dell’Ombra - Palermo

L'ombra della luna

di Franco Scaldati

con la partecipazione di Franco Scaldati

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

1, 2 febbraio

 

Lusama Teatro

Alice più verde dell'erba

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

6, 7 febbraio

 

 

La Postilla

Clown (Il circo del potere)

Teatro Franco Parenti

8, 9 febbraio

 

 

Teatro Iaia

Zoe

nuova versione

Teatro Franco Parenti

1, 2 febbraio

 

 

 

I ritorni/Returns

 

Alcune formazioni presentate nelle passate due edizioni ritornano con nuove produzioni: per i gruppi una nuova occasione di visibilità, per il pubblico l'opportunità di poter verificare dei percorsi artistici.

Motus propone in esclusiva un allestimento-performance creato apposta per Teatri 90 con corpi sospesi per giocare con la gravità e la leggerezza degli angeli. Gli Artefatti proseguono il loro progetto a tappe sull'"età oscura", mentre Fanny & Alexander ipnotizzano ancora una volta pochi eletti in un mare di melassa con Fata turchina. Ancora pochi spettatori sono ammessi nel recinto con casetta e capretta in cui Kinkaleri imprigiona corpi e frammenti di danza. Una ennesima costruzione ingegneristica-metallurgica per i Masque, che questa volta partono dal romanzo di Villiers de l'Isle-Adam. Bobby Kent s'avvia da Pinter smarrendolo per strada, costruendo un interno semplice e sofisticato allo stesso tempo. E prima delle moto scorrazzanti fra fuochi e acqua di Teatro Aperto, ci si può placare con i versi e le immagini poetiche di Tarkovskij padre e figlio.

 

Accademia degli Artefatti - Roma

Sono stato o il tramonto dell'eroe

Progetto età oscura

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

6, 7 febbraio

 

Gianluca Albertazzi - Bologna

I Tarkovskij: Arsenij, Andrej

Teatro Franco Parenti

5, 6 febbraio

 

Bobby Kent & Margot - Cesena

Jenkins

(studio sulle velocità)

Leoncavallo

7, 8 febbraio

 

 

 

Fanny & Alexander - Ravenna

Sulla turchinità della fata

prima nazionale

Teatro Litta

4, 5, 6, 7 febbraio

 

Gruppo di Lavoro Masque Teatro - Forlì

Eva futura

prima nazionale

Leoncavallo

26, 27, 28 febbraio

 

Kinkaleri – Firenze

1.9cc GLX

Teatro Out Off

19, 20, 21 febbraio

 

Motus – Rimini

étrange (être-ange)

performance

Teatro Franco Parenti

5, 6, 7 febbraio

 

Teatro Aperto - Milano

Quel m2 mai visto

azione in moto

Leoncavallo

8, 11, 18, 28 febbraio

 

 

 

Altri nuovi a T90/New groups in T90

Il progetto Teatri 90 non sarebbe tale se non contemplasse il rischio. In questa sezione, come nelle passate edizioni, sono presentate formazioni al loro debutto assoluto o gruppi mai presentati in città: dagli ultimi guizzi bolognesi intorno a Beckett o Shakespeare, a una contaminazione tra commedia dell'arte e sacro di una compagnia toscana, con un Cristo che incontra Faust.

Due le presenze milanesi: un gruppo eccentrico e a spasso fra i linguaggi e i media propone l'approdo di un lavoro nato all'interno della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, come sberleffo alle nevrosi di certo cinema; mentre da una ennesima scissione per partenogenesi di Egumteatro, ecco un esperimento ai confini fra teatro e scienza.

 

Aia Taumastica - Milano

Nijinsky versus Amleto

prima nazionale

Teatro Litta

9, 10 febbraio

 

 

Amorevole Compagnia Pneumatica - Bologna

Amleto (ostensione)

prima nazionale

Teatro Out Off

23, 24 febbraio

 

I Sacchi di Sabbia - Pisa

Pauperis Oratorium Christi

Studio su un Faust qualunque

Teatro Out Off

25, 26 febbraio

 

Progetto Ticalma - Milano

Thankyoueveryone

prima nazionale

Teatro Litta

9, 10 febbraio

 

Teatro della Polvere - Bologna

Quad (in the jungle)

una libera interpretazione da Quad di Samuel Beckett

Stanze concrete

(UpSideDownCircus)

Leoncavallo

10, 11 febbraio

 

 

Generazione X/X Generation

Una microsezione che è una indicazione programmatica di apertura. Ospita due rappresentanti di quella generazione, affacciatasi alle scene a cavallo fra gli anni Ottanta e i Novanta, polemicamente autodefinatasi "rimossa". Oggi più che mai dall'avanzata dell'ultima ondata. Due gruppi che, seppur operativi da quasi un decennio, mai venuti a Milano: un intenso lavoro d-attrice accanto a un affondo nella storia del teatro condotta da un regista-filologo.

 

Infidi Lumi - Piacenza

La strage di Parigi (oratorio di fine millennio)

da Christopher Marlowe, primo studio

prima nazionale

Teatro Verdi

26 febbraio (doppia replica)

 

Teatro Reon - Bologna

Poemetto assassino

Maritata

Teatro Verdi

23 febbraio (doppia replica)

 

 

 

Men in action

in coproduzione con Ref - Romaeuropa Festival 99

 

La passata edizione di Teatri 90 ha riaperto alla danza i palcoscenici della città, privilegiando il lavoro di coreografe e danzatrici: ha rivelato a Milano la giovane Rebecca Murgi, ha presentato il nuovo corso creativo di Monica Francia intorno ai "ritratti", proposto gli assoli di Silvia Traversi, Maria Carpaneto e il particolare lavoro di Michela Lucenti dell'Impasto.

Quest'anno la danza a Teatri 90 è appannaggio degli uomini. Un quartetto di sconosciuti o emergenti, con spettacoli o piccole creazioni firmate da giovani coreografi, alle prime opere o al loro debutto assoluto. La formula della coproduzione con il Ref - Romaeuropa Festival consiste nel sostegno a questi autori, invitati a presentare due differenti creazioni, una a Milano in febbraio, l'altra in autunno a Roma.

 

Leone Barilli - Firenze

Identità. Lo spirito è un osso

(extended version)

Lavori di trasmissione

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

3, 4 febbraio

 

Compagnia MK/Michele Di Stefano – Salerno

e-ink

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

3, 4 febbraio

 

CHL-4, Leszej Chmielevski - Italia/Polonia

Cute

prima nazionale

Teatro Franco Parenti

3, 4 febbraio

 

Le Supplici/Fabrizio Favale - Roma

Ganimede show

prima nazionale

Teatro Litta

11, 12 febbraio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraversamenti

microeventi a cura di Diego Grandi e Alessandra Galasso

 

Anche questa nuova edizione di Attraversamenti - "The Body of Art" propone una serie di brevi performance e installazioni che si insinuano come momenti e situazioni di decantazione per lo spettatore. Durante l'attesa, le soste e gli intervalli, nei luoghi di passaggio dei teatri coinvolti avviene una sorta di sospensione che percorre gli interstizi temporali degli eventi giornalieri.

 

Alicia Erba - Flavio Favelli - Antonella Mocellin - Giovanna Ricotta - Annalisa Cattami - Fabrica - Marcello Maloberti - Susanna Scarpa e Norma Jeane - Elizabeth Aro

 

 

Teatri 90: la scena video

a cura di Luca Scarlini

in collaborazione con Riccione TTV

 

Una selezione delle più interessanti realizzazioni video dei nuovi gruppi realizzate nelle ultime stagioni, in gran parte presentate nelle recenti edizioni del concorso indetto dal Riccione TTV. Un panorama ricco, in continuo movimento e sviluppo, che offre numerosi motivi di interesse.

 

Incontro: Nord e Sud dei nuovi gruppi

in collaborazione con Eti - Ente Teatrale Italiano

Teatro Franco Parenti

sabato 27 febbraio

dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

 

 

Tutto il Festival in internet

Teatri 90 online è stato pensato come uno spazio aperto ed un nuovo canale di dialogo che accompagnerà tutta la Manifestazione e che rimarrà attivo anche nei mesi successivi; un punto di riferimento per tutta la comunità che ruoterà intorno all'evento: autori e spettatori, protagonisti e semplici appassionati.
Teatri 90 online contiene tutte le informazioni utili per seguire il festival giorno per giorno: il calendario degli spettacoli, indirizzi, prevendite, i Teatri, comunicati stampa, testi degli autori e dei curatori.
Ogni Compagnia Teatrale avrà un suo spazio indipendente nel Web che potrà aggiornare autonomamente e che rimarrè online nei prossimi mesi.
Il "Diario del Festival" sarà invece il luogo di discussione che accompagnerà tutto l'andamento della Manifestazione con nuove notizie ogni giorno da parte degli organizzatori e curatori, con i punti di vista e commenti delle stesse Compagnie Teatrali. Nel Diario anche gli utenti potranno a loro volta lasciare messaggi e comunicare direttamente con gli autori.

Teatri 90 online è un progetto UnDo.Net e partecipa al più innovativo e frequentato Network per l'arte contemporanea.
La comunità di utenti che frequenta UnDo.Net (con più di 130.000 accessi mensili), ha un punto di riferimento per seguire la cultura contemporanea mentre si produce e da punti di vista differenti, senza la forzatura di etichette archivistiche e con una forte presenza di progetti interattivi.

Indirizzo internet: http://undo.net/teatri90
e-mail: teatri90@undo.net

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Palermo

26 marzo – 18 aprile 1999

 

 

Cantieri Culturali alla Zisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La "terza ondata" fra Nord e Sud

 

 

La tappa di Palermo si presenta come omologa e complementare alla tappa milanese. Il cuore del programma è la sezione dedicata ai gruppi provenienti dal Nord, con una particolare attenzione alle formazioni più mature e affermate che sono presentate in Sicilia per la prima volta, cui si aggiunge una sottosezione dedicata ad alcune realtà milanesi. I Cantieri Culturali alla Zisa si trasformeranno per le settimane di durata della manifestazione in una "casa" abitata dagli artisti e dal pubblico, un "ambiente" in cui sarà possibile realizzare reali incontri/confronti fra artisti di diversa formazione, provenienza e cultura.

 

Programma

 

Dal Nord/From North

Scritture di corpi - Scritture d'autore

Questa sezione propone la prima ricognizione organica sulle formazioni più interessanti della nuova scena settentrionale al loro debutto a Palermo e in Sicilia. L'attenzione è sia a quella scrittura scenica che privilegia il corpo sia a quelle composizioni che prendono origine da un testo preesistente, seppur "trattato" secondo le poetiche e i modi compositivi dei gruppi.

 

Accademia degli Artefatti Roma

Sono stato o il tramonto dell'eroe

Progetto età oscura

 

Fanny & Alexander - Ravenna

Ponti in core

 

L'Impasto - Bologna

Il mondo dei figli

 

Gruppo di Lavoro Masque Teatro - Forlì

Eva futura

 

Motus - Rimini

Catrame

O.F.

 

Teatrino Clandestino - Bologna

Tempesta (melologo)

 

 

Milano in Palermo

 

Aida

dueagosto

 

Egumteatro

Gamblet

 

Extramondo

In exitu

 

Teatro Aperto

Legittima difesa

 

 

 

Scena Dinamica

Questa sezione presenta un progetto produttivo di quattro giovani formazioni palermitane unite insieme nel "cartello" denominato Scena Dinamica. I gruppi sono: La Corte di Federico II, Lusama Teatro, La Postilla, Teatro Iaia, impegnati nell'elaborazione di un progetto dedicato al teatro greco che ruota intorno alle figure dei fratelli della tragedia classica: Ifigenia, Elettra, Oreste. Queste tre tragedie saranno inframmezzate da brani dalle Rane di Aristofane.

 

 

Women in action

in coproduzione con Ref - Romaeuropa Festival 99

Spettacoli o piccole creazioni firmate da giovani coreografe, alle prime opere o al loro debutto assoluto. La formula della coproduzione con il Ref - Romaeuropa Festival consiste nel sostegno ad alcune giovani autrici, invitate a presentare due differenti creazioni, una a Milano in febbraio, l'altra in autunno a Roma.

 

Catia Della Muta - Bologna

nuova produzione

 

Prima materia - Ostia

nuova produzione

 

First Angels/Anna Bertarelli - Bologna

nuova produzione

 

Francesca Marconi - Milano

nuova produzione

 

 

 

 

Progetto Laminarie

 

 

Progetto Corpi - Soli

a cura di Roberto Giambrone

 

 

 

 




Le Compagnie



Accademia degli Artefatti


L'Accademia degli Artefatti si forma nel 1990 come un ensemble composto da quattordici elementi, con una teatralità fortemente attraversata dal movimento coreografico e una figuratività neobarocca. Fin dall'inizio articola il proprio lavoro sul compimento di progetti biennali o triennali, tra i quali ricordiamo In coscienza, Flux-Reflux-Deflux, Statuaria, Monumenta, In/Coscienza, Un pezzo d'occasione, L'itinerario, Nous attendon le matin (opera lirica), Quadrat, Cata-Strophe, Altri altari (dramma lirico da Henry James), Dati: 1) Il bianco; 2) Il silenzio; 3) v2. Dal 1997 e fino al 2000 lavorano al progetto "Età oscura", iniziato con Natura Morta. Variazioni per una metamorfosi e di cui fa parte l'ultima produzione Sono stato o il tramonto dell'eroe. Hanno realizzato anche opere video indipendenti dalla messinscena, tra cui i già
citati Dati: 1) il bianco; 2) Il silenzio; 3) v2, vincitore del primo premio Riccione TTV 1995; Altri Altari - una farsa di vita assoluta; e Sulle Possibilità irrazionali di vita ad una data qualsiasi (prima tappa del progetto "Età oscura"). Contemporaneamente il gruppo allestisce in spazi anomali performance ed eventi unici tra cui Eco Ego Trasformazioni sotterranee, per il progetto del Comune di Milano Subway. Nel
1996 organizza a Roma Extraordinario e dal 1997 collabora con Masque Teatro e Terzadecade, al festival Crisalide-Eventi di Teatro. Dal novembre 1998 è membro dell'Associazione Scenario. A febbraio inizieranno le riprese del Faust televisivo prodotto da Rai Sat.


Miriam Abutori, Paolo Bultrini, Elio Castellana, Nicola Danesi De Luca, Mauro Santoriello
ideazione e testi Fabrizio Arcuri, Elio Castellana
cura dei movimenti Miriam Abutori
scene e costumi Alessandra Ricci, Rita Bucchi
direzione tecnica Giuseppe Cricchi, Tiziana Novelli
regia Fabrizio Arcuri
organizzazione Carla Romana Antolini, Stefano Caccimani, Roberta Scaglione
produzione Accademia degli Artefatti



Amorevole Compagnia Pneumatica


L'Amorevole Compagnia Pneumatica è stata fondata a Bologna nel 1994 da Riccardo Paccosi, attore e regista. Il lavoro della Compagnia è fondato sul teatro fisico e sul rapporto tra recitazione e musica. La maggior parte degli spettacoli è realizzata in collaborazione con musicisti che compongono musiche originali, ma anche con videomakers o scenografi esterni. Il progetto della Compagnia è quello di contribuire a rendere il teatro un'arte pop al pari della musica rock o dei raves. La promozione degli spettacoli si orienta così verso fasce di pubblico usualmente estranee al teatro. Le principali creazioni dell'Amorevole Compagnia Pneumatica sono Perdita di fiato (1994), da Edgar Allan Poe. Animali grss0ttelli ritrovati morti (1994), incontro tra cabaret e teatro-danza. Studio sull'Apocalisse di Giovanni (1995), incontro tra musica techno e teatro- danza. Macbeth (!) (1995), una rilettura pop dell'opera di Shakespeare. Gengis khan (opera rock celestiale) (1997), spettacolo preceduto da un viaggio di studio della Compagnia in Mongolia e tratto dal testo medievale mongolo Storia segreta dei Mongoli, realizzato, come i successivi con il patrocinio e il sostegno finanziario dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna. Orrore nella casina di biancaneve (giochi ed altre virtù) (1998), approfondimento del linguaggio pop - e del trash - con utilizzo di scenografie video. Amorevole compagnia pneumatica in concerto (sconquasso rock per studio teatrale) (1998), spettacolo multimediale che incrocia evento teatrale e concerto rock.

In collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Bologna



Laboratorio Femmine dell'Ombra


Antonella Di Salvo e il Laboratorio femmine dell'Ombra, Palermo

Antonella Di Salvo, attrice e regista, conta, tra le varie collaborazioni artistiche che precedono l'incontro con Franco Scaldati, la produzione artigianale di maschere e costumi della Commedia dell'Arte per il Carnevale di Venezia e l'esperienza presso il laboratorio della Compagnia Marionettistica "Carlo Colla e Figli" di Milano.
E' decisiva l'esperienza palermitana al Piccolo Teatro Città di Palermo, dove collabora alla realizzazione degli spettacoli su testi di Franco Scaldati: Il Pozzo dei pazzi regia di Elio De Capitani (1990), Lucio regia di Cherif (1991) e, in qualità di attrice e coregista, insieme a Scaldati, allo spettacolo Fiorina (1991).
Da questo momento la sua attività teatrale è strettamente legata a quella del drammaturgo siciliano. Nel 1992 fonda il Laboratorio femmine dell'Ombra si rafforza così un percorso esclusivo di condivisione poetica alla ricerca di spazi creativi al di fuori delle situazioni vincolanti e restrittive dei teatri istituzionalizzati.
L'impegno nei confronti del teatro e della città di Palermo si traduce nel progetto che il "laboratorio femmine dell'Ombra", con Franco Scaldati, porta avanti da circa 5 anni nel quartiere storico palermitano "Albergheria", tra i più poveri e degradati della città; esso è rivolto ad una ripresa e rivalutazione del tessuto linguistico culturale, che ha come elemento comunicativo il teatro, coinvolgendo persone di tutte le etàà.

Antonello Cossia, Riccardo Veno

Antonello Cossia, attore-danzatore. Prende parte come danzatore alle coreografie di G. Stazio, Marianna Troise, Compagnia Efesto, Michele Abbondanza, Antonella Bertoni. Frequenta i seminari di Leo De Berardinis , Reina Mirecka, Carlo Merlo. Come attore ha preso parte a spettacoli
di Antonio Neiwiller, Mario Martone, Marco Baliani, Alfonso Santagata, Renato Carpentieri, Ninni Bruschetta. Con Riccardo Veno firma le creazioni Il passaggio delle ore e Fratelli. Sempre con Veno e Raffaele Di Florio, in collaborazione con Liberamente, firma i progetti Racconti
sul tappeto, La Discesa. Ha partecipato ai film Morte di un matematico napoletano e Teatro di Guerra di Mario Martone, Il verificatore di Stefano Incerti.

Riccardo Veno, musicista, danzatore, attore, partecipa alle coreografie di G.Stazio e Marianna Troise componendo anche le musiche per la coreografia Odiosamata D.della Troise. A New York approfondisce lo studio del sassofono. Collabora con Daniele Sepe e 99 Posse. Fonda il gruppo Uazz. Compone musiche per spettacoli di teatro tra i quali Nella solitudine dei campi di cotone regia di Davide Iodice. E' attualmente impegnato nella realizzazione del suo primo disco.

Raffaele Di Florio , attore e scenografo, ha lavorato come attore e mimo per: Roberto De Simone, Giancarlo. Cobelli, G. Vica,. Costa Gravas. Nel 1991 è tra i fondatori di Liberamente per cui realizza gli spettacoli: Il tredicesimo apostolo dedicato a Majakowskji, Io muoio Orazio dedicato a Shakespeare. E' attualmente assistente scenografo al Teatro San Carlo di Napoli.



Aura Teatro


Aura Teatro nasce a Catania nel 1989. Sin dal loro esordio Enzo Alaimo e Anna Di Toro, che ne sono i fondatori, lavorano sull'arcaicità della parola e dei suoni. Sugli scritti di un lungodegente manicomiale, da un testo curato da Renato Curcio, è basato il loro primo spettacolo Come un volatile. Nel 1990 nasce il progetto "Cane da Binario", in collaborazione con il regista Giuseppe Boy, da Le pareti della solitudine di Tahar Ben Jelloun. Nel 1992 realizzano Arna degli specchi, mentre del 1994 è lo spettacolo Cassandra. Nel 1996 sono stati realizzati due lavori ancora orientati verso il linguaggio della tragedia: Altro ebbi un cuore, altre parole mute e Petri, primo esperimento del gruppo in lingua siciliana, presentato a Teatri 90 l'anno scorso. L'ultima produzione, Planctus, è un lavoro sulla ritualità del lutto femminile.



Bobby Kent & Margot


Fondata nel 1996 da tre giovani artisti, Bobby Kent & Margot nasce come progetto aperto che va dalla realizzazione di spettacoli teatrali a performance, installazioni e opere video. Giacomo Strada è scultore di formazione, Silvano Voltolina e Filippo Timi sono entrambi attori e hanno collaborato con compagnie come il Teatro Valdoca, la Compagnia Giorgio Barberio Corsetti, la Societas Raffaello Sanzio e La Nuova Complesso Camerata. Nel '97 debuttano al Premio Scenario con il primo studio di Casa,esercizio di forma e vocalità esasperate. Alla compagnia si unisce nel '98 Francesco Rossetti, con cui realizzano Jenkins, presente al festival di questa edizione.



Leonardo Capuano

Dopo alcune esperienze come attore in diverse compagnie, nel 1997 presenta il primo studio di Sa vida perdia po nudda al festival dei Teatri Invisibili, riproposto nel 1998 al Volterrateatro - Progetto I Teatri dell'Impossibile in forma compiuta. Capuano è un autore/attore interessato a coniugare la lingua sarda con una complessa fisicità del gesto, esaltata da un evidente atletismo.



Arturo Cirillo - Vito Di Bella - Davide Iodice - Riccardo Veno

Le persone che fanno questo spettacolo non costituiscono un gruppo; sono dei singoli artisti con un proprio percorso alle spalle e con esperienze che a volte sono state comuni. Hanno deciso di confrontarsi (e scontrarsi) con il testo di Koltès, che è diventato il loro punto d'incontro, la loro "casa" comune. Le loro storie, provvisorie e concentrate, sono queste:

Davide Iodice (il regista), napoletano, ha un suo gruppo che si chiama Liberamente con cui ha realizzato, tra l'altro, Senza naso nè padroni con Sergio Longobardi, Che bella giornata con Monica Nappo.
Riccardo Veno (il musicista), napoletano, ha studiato clarinetto e sassofono a Napoli e New York, ha suonato con Daniele Sepe, è autore con Antonello Cossia dello spettacolo Fratelli.
Vito Di Bella (il Dealer), palermitano, ha studiato alla scuola di Luca Ronconi e ha lavorato con Bob Wilson (T.S.E., G.A. Story) e con Carlo Cecchi (Shakespeare al Teatro Garibaldi).
Arturo Cirillo (il Cliente), napoletano, lavora da tempo con Carlo Cecchi (Leonce e Lena, Finale di partita, Amleto, Misura per misura) e con Werner Wass (Passati cinque anni).
Tiziano Fario (lo scenografo), romano, ha lavorato con Carmelo Bene e con la cooperativa Argot di Roma.



Gianluca Albertazzi


Gianluca Albertazzi (Bologna) lega la sua esperienza artistica al gruppo La Nuova Complesso Camerata, fondata nel 1991 che divide il suo lavoro tra la pedagogia e la creazione di spettacoli decisamente orientati da una parte a cogliere una certa fisicità del lirismo, come in Il ritorno O un addio alla fanciullezza, dedicato a Dino Campana e che nel '95 vince il premio Scenario; dall'altra itinerari scaturiti da laboratori, in cui mettere in gioco il rapporto tra narrazione, pubblico e natura: Verdi. Un maestro racconta l'Emilia del '97. Gianluca Albertazzi insieme a Oreste Braghieri, Enzo Toto e Bruno Venturi sono gli artefici delle opere della Nuova Complesso Camerata prendendo spunto da Penna, Tarkovskij, Carmelo Bene, Campana e Pasolini, autore decisivo per la loro formazione con lo spettacolo La nuova gioventù (1995).



I Sacchi di Sabbia


I Sacchi di Sabbia sono un gruppo tosco-napoletano di comici dell'arte, formatosi a Pisa nel 1994, in occasione dell'apertura di alcuni spazi destinati a giovani gruppi teatrali. Da quest'esperienza è nato Novastri, una raccolta di sketch ispirati al Teatro di Varietà e Il Moro di Venezia, una regata attraverso la televisione. Del 1996 è Riccardo III, Buckingham e a' malafemmena, che ha debuttato nell'ambito della rassegna "Piccoli fuochi" (organizzata da Dario Marconcini al Teatro di Buti) ed è stato presentato alla ventisettesima edizione del Festival di Santarcangelo. Durante il 1997 il gruppo ha lavorato su vari studi di Don Giovanni, presentandoli di volta in volta, nel circuito provinciale dei Piccoli Teatri della Provincia di Pisa. Ha partecipato nel luglio 1998 al progetto Volterra all'Inferno, nell'ambito del festival Volterrateatro, da cui è nato uno studio su Faust, Pauperis oratorium Christi, presentato a "Piccoli Fuochi" edizione 1998.



Infidi Lumi

Stefano Tomassini, studioso di cose letterarie, con un malcelato interesse per la letteratura minore, dirige, con Antonio Attisani, una rivista di "studi sulla vita delle forme nel teatro": Scenè. Nel 1989 fonda la compagnia teatrale Infidi Lumi, la cui attività, da allora, si attiene a un proprio balsamo pestilenziale: il libro è teatro, e ogni parola è partitura. Nascono così spettacoli tratti dalla Gerusalemme liberata del Tasso (1991 e 1996), da Baal di Brecht (1992), dal Ballo delle ingrate di Monteverdi (1993), dalla Didone del Dolce (1995), e - nel maggio 1997 - dall'ignorata tragedia barocca di Girolamo Graziani, Il Cromuele. Come voce recitante lavora da tempo con diverse formazioni di musica barocca e contemporanea. Nel 1998 ha curato, per La Fenice di Venezia, l'ideazione, drammaturgia e regia di due opere contemporanee: Venetian Journal di Bruno Maderna e Frau Frankenstein di Giorgio Battistelli.



Kinkaleri

Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di discipline diverse. Nel 1995 produce Amras da Thomas Bernhard; nel 1996 Doom, avvicinamento frontale a una danza sincretica e cinematografica ispirata a Beckett e Bacon; e nel 1997 Super. Con 1.9cc GLX (1998) il gruppo entra in contatto con le avventure di Pinocchio. Altri progetti si realizzano contemporaneamente e insieme agli spettacoli, tra i quali i video a loro ispirati. L'attività ha la sua sede operativa all'interno del C.P.A. Firenze-sud, zona pulsante di aggregazione autogestita attualmente minacciata di smantellamento a favore di un centro commerciale.



La Postilla


La Postilla nasce nel 1994 da un gruppo di giovani artisti palermitani. La compagnia in questi anni ha messo in scena i seguenti spettacoli, con la regia di Alfio Scuderi: Il Bar sotto il mare (1995), libero adattamento tratto dai racconti di Stefano Benni; Lunaria di Vincenzo Consolo (1995), libero adattamento di teatro-danza; Metti una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi (1996); Tre sull'altalena di Luigi Lunari (1996); Il signor Pirandello è desiderato al telefono di Antonio Tabucchi (1997); Clown, il circo del potere (1997), adattamento originale di Alfio Scuderi; Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton (1998). L'associazione ha inoltre curato nelle edizioni del 1997 e del 1998 la sezione denominata "Atelier" nel corso del Festival sul Novecento di Palermo.



Lusama Teatro


Lusama Teatro nasce a Palermo nel 1996, fondata dal suo attuale presidente Rosario Tedesco. Nell'associazione confluiscono personalità differenti accomunate dall'interesse per il teatro come luogo di ricerca sulla parola, il corpo, lo .spazio è Luogo dove mettersi in discussione, interrogando se stessi e gli altri, sul perchè e il come delle cose. Il percorso di lavoro si sviluppa dall'individuazione di una problematica, all'elaborazione di un progetto drammaturgico nella "costruzione" di un testo e, successivamente, nell'attuazione del testo attraverso il lavoro concreto sui singoli interpreti, il gruppo e lo spazio. Un lavoro dunque di contaminazione o sconfinamento reciproco tra testo e corpi, attraverso cui si fa-spazio alla dimensione concreta nella messa in scena.



Gruppo di Lavoro Masque Teatro

Il Gruppo di Lavoro Masque Teatro nasce come "teatro delle architetture" nel 1991 per opera di Lorenzo Bazzocchi, ingegnere, e Catia Gatelli, sociologa. Il primo spettacolo è Prigione detto Atlante, lavoro "intercodice" che sperimenta il concetto di "immagine pura" e l'interazione dell'immagine con l'azione dell'attore; cui segue Seleniazesthai - essere lunatico. Nel 1994 fondano, a Bertinoro, il festival Crisalide - Eventi di teatro. In quello stesso anno realizzano Coefficiente di fragilità, centrato sul tema identità/alterità e sviluppato intorno all'opera di Marcel Duchamp, che traduce compiutamente la relazione tra corpo dell'attore e macchina. Seguirà nel 1996 in questa direzione Nur Mut - La passeggiata dello schizo (il cui video vince il primo premio del Riccione TTV 1997 e il Gabbiano d'argento al festival Anteprima per il cinema indipendente di Bellaria, 1997), ispirato dall'Antiedipo di Gilles Deleuze e Felix Guattari. Sulle colline di San Giorgio di Valpolicella organizzano nel '96 l'evento unico La montagna dei segni, mentre è del 1998 I vapori della sposa; attualmente lavorano a Eva futura
di Villier de l'Ile-Adam.



Motus

Il nucleo di lavoro Motus da otto anni si dilata e si restringe: esplode in eventi/spettacoli che hanno coinvolto altre individualità artistiche: L'occhio belva del '95, è stato strutturato all'interno della cella frigorifera dell'Interzona di Verona, del Link di Bologna e nei quattro piani dell'ex-ospedale di Rimini. Inoltre, si espone con piccoli segni /accadimenti in spazi non teatrali come le lavanderie a gettone. Dentro/fuori dal teatro, comunque sempre profondamente pervaso dalla convinzione che solo con il teatro possono esplodere gli "infiniti mondi" che fanno riferimento al corpo. Catrame ('96) ed O.F. ovvero Orlando Furioso ('98), sono scatole sceniche autarchiche ed illusorie, dove muovere icone postmoderne. Il gruppo nasce nel 1991 fondato da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, e con loro sono presenze costanti David e Cristina Zamagni, e Giancarlo Bianchini. Ha prodotto nel '91 Stati d'assedio, nel '92, AID-Zona ad alta tensione e Cassandra sulla necessità dello sguardo. Overhead Orpheus, progetto sull'Orfeo, avrà conclusione nel 2000, e ha trovato la prima forma a Sarajevo in un workshop per dodici ragazzi bosniaci.


Scena Verticale

Scena Verticale nasce nel 1992 e nella stessa stagione entra a far parte del progetto speciale "Terre Mobili", patrocinato dall'Eti. Dirige dal 1994 il Centro Teatrale Comunale di Castrovillari e cura sul territorio attività di formazione, alternando una scrittura della memoria ad una poetica del disincanto metropolitano. Ha prodotto Sabbia (1994) scritto e diretto da Riccardo Caporossi; La Stanza della memoria (1996) di e con Saverio La Ruina e Dario De Luca, che ha avuto una tournèe in Argentina; e de-viados (1998). La compagnia ha prodotto per il settore ragazzi Il canto di Hiawatha (1993), Il mondo di Arlecchino (1995), Sulle tracce del Piccolo Principe (1997) e Pollicina (1998) di Stefania Fortino e Luciana De Rose.



Segnalemosso


Marzia Andronico e Massimo Corsaro danno vita a Segnalemosso nel 1994, microcosmo poetico e figurativo che espone senza reticenze l'esperienza d'attori avuta con Marcello Sambati di Dark Camera, e la scrittura delle ombre/luci cinematografiche appresa all'Accademia delle Belle Arti seguendo Fabrizio Crisafulli (regista della compagnia Il pudore bene in vista). Dunque poesia, evocata e traslata sulla scena recuperando il russo Chlebnikov nel '95 con Canti del Gul Mullà, o Giorgio Caproni e Pessoa per Quattro lamenti nel '97. Nel '98 partecipa al progetto "Volterra all'Inferno", nello stesso anno vince il Premio Bartolucci. Il nuovo lavoro è Con occhi sempre puri da Paul Eluard.



Compagnia Scimone Sframeli


La Compagnia Scimone-Sframeli costituita formalmente nel 1997, è di fatto operante nel teatro italiano dal 1990, anno in cui Spiro Scimone e Francesco Sframeli rappresentano la piece Emigranti di Mrozek con la regia di Massimo Navone. Successivamente, la Compagnia avverte la necessità di ricercare nuovi linguaggi e Spiro Scimone, anche grazie all'impulso di Ettore Capriolo, scrive nel 1994 l'opera prima Nunzio in dialetto messinese. Tale opera si è rivelata una tappa fondamentale del loro percorso artistico, dal momento che il duo inizia a collaborare con una delle figure più eminenti ed autorevoli del teatro italiano: Carlo Cecchi. L'artista, infatti, cura la regia dell'opera. Nunzio vince il premio Idi Autori Nuovi nel 1994 e la Medaglia d'oro Idi per la drammaturgia nel 1995. Nel 1996 Scimone scrive Bar e nello stesso anno, Scimone e Sframeli vincono il premio Ubu rispettivamente come nuovo autore e nuovo attore.



Teatro Aperto


Teatro Aperto nasce dal nucleo di Renzo Martinelli e Federica Fracassi nel 1992, sviluppando, oltre agli spettacoli, una rassegna sul territorio di Rozzano, dove opera, giunta alla sua settima edizione. La scena predilige il rapporto con la testualità di autori come Alda Merini, Marguerite Duras o Clarice Lispector, quando non è una scrittura propria a segnarne l'immaginario più vicino al visivo, spesso spostato sull'azione performativa: Quel m2 mai visto. E' del '93 Sebastian, del '95 Lenti in amore e del '97 Cuore d'infinita distanza. Con il rocker Alberto Camerini presenta nel '98 il lavoro Legittima difesa.



Deicalci Teatro


Deicalci Teatro nasce nel gennaio del 1998, nei sotterranei del Link di Bologna, centro multiculturale che, ancora, ospita l'attività di prova dell'ensemble. La compagnia è composta da Massimiliano Martines e Marco Petroni, entrambi hanno una formazione assai simile che ruota, principalmente, attorno a due figure teatrali: Danio Manfredini e Cesare Ronconi. Anche se, poi, l'occasione per sperimentare la possibilità di un connubio artistico è stata la partecipazione al workshop diretto da Giorgio Barberio Corsetti tenutosi a Bologna nel 1997. A disegnare l'assetto iniziale del percorso artistico della compagnia concorrono, da un lato, gli amori per Beckett, Pasolini, Koltès e, dall'altro la frequentazione dei seminari di Danio Manfredini, che costituisce la figura di riferimento per quanto concerne il lavoro fisico. Proprio dal lavoro sull'improvvisazione, sul movimento nasce il desiderio di confrontarsi con la possibilità di strutturare un'opera più compiuta.


In collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Bologna



Teatro Iaia


Teatro Iaia ha messo in scena spettacoli continuando a svolgere comunque attività di studio e confronto con altre associazioni e realtà palermitane e non. Ha curato: Una strada per Schizopolis : laboratorio sulla drammaturgia di P.V:Tondelli, Salinger e B.E. Ellis . Nel 1997 è iniziato un dialogo con altre associazioni palermitane che ha portato alla nascita della "Scena Dinamica Teatri Associati", costituita oltre che dal Teatro Iaia, da Lusama Teatro, La Corte di Federico II e La Postilla, un coordinamento di diverse associazioni con l'obiettivo di collaborare nell'attività artistico teatrale ed organizzativa .Attualmente sta collaborando con l' Assessorato Diritti ai Minori e al Ministero
di Grazia e Giustizia per cui sta realizzando il progetto Laboratorio Moda presso il Centro Giovani di Borgonuovo rivolto al coinvolgimento
delle realtà giovanili in questo disagiato quartiere palermitano. 1996 The Mousetrap di A. Christie , L'Aumento di George Perec ; 1997 Schizopolis: spettacolo-concerto da testi di Tondelli, Salinger, Ellis.



Teatro dei Sassi



La storia del Teatro dei Sassi comincia nel 1992, anno in cui ha fondato una scuola di teatro di durata triennale. Il 1992 è stato un anno di pratiche, riflessioni, dubbi, analisi su un tema che nasce sempre da condizioni, situazioni, emergenze che questo Paese e questo territorio esprimono come urgenti: la memoria storica con lo spettacolo In fondo al fiore, nel tentativo di rimettere in discussione la storia della Resistenza; la condizione degli artisti indipendenti, con lo spettacolo Magnifico Teatro Luminario, per ribadire quanto sia utile per tutti il nostro esserci, di quanto la cultura in altri termini sia indispensabile per cambiare le cose, anche senza sostegni e garanzie da parte dello Stato; e poi l'immigrazione, l'emarginazione, la condizione dell'umanità alle soglie del terzo millennio, con il progetto 'labirinti'. Nell'ambito di Teatri Meridiani è stato condotto un laboratorio di formazione per giovani attori residenti in Basilicata, un laboratorio per "spettatori attenti" e sta per partire il progetto "Restare in Basilicata" rivolto ai giovani della provincia di Matera e incentrato sulla comunicazione teatrale e l'arte scenica.



CHL4


La compagnia è costituita da un gruppo di danzatori diplomati all'Atelier Teatro Danza alla Scuola D'Arte Drammatica Paolo Grassi a Milano, nel 1998. Cute è stato ideato da Leszek Chmielewski come studio finale di diploma presso la Scuola.








Informazioni e prenotazioni

tel. 02.809885, 809889

 

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, tel. 02.5457174

Teatro Litta, corso Magenta 24, tel. 02.86454545

Teatro Out Off, via Dupré 4, tel. 02.39262282

Teatro Verdi, via Pastrengo 16, tel. 02.6071695

Leoncavallo, via Watteau 7, tel. 02.6705185

 

http://undo.net/teatri90

 

e-mail teatri90@undo.net

 

 

Biglietti e T90card

 

Nei teatri: posto unico lire 15.000

T90card10: 10 spettacoli a scelta nei quattro teatri lire 100.000

T90card5: 5 spettacoli a scelta nei quattro teatri lire 60.000

 

Al Leoncavallo: posto unico lire 10.000

Leoncard: 4 spettacoli al Leoncavallo più 1 a scelta nei quattro teatri (fino a esaurimento delle disponibilità) lire 35.000

 

 

 

 

 

 

Teatri 90 festival

 

progetto e cura

Antonio Calbi

 

organizzazione

Anna Cremonini

Lory Dall'Ombra

Clara Gebbia

 

ufficio stampa

Renata Viola

 

coordinamento tecnico

Mario Loprevite

 

immagine e progetto grafico

David Moretti

 

consulenza fiscale

Antonietta Morelli

 

amministrazione

Valeria Loche

 

hanno collaborato

Paolo Ruffini, Stefania Chinzari, Andrea Interlandi, Veronica Antini, i ragazzi dell'Arci