wave-equation


WAVE EQUATION_ PRATICHE DI ATTIVAZIONE è un dispositivo di analisi ed azione di arte pubblica che presenta una tensione costante verso i cambiamenti socio-politici della contemporaneità.

Description Project:
"wave equation_ pratiche di attivazione" nasce dalla pratica e dallo studio critico dell’arte pubblica e risponde all’esigenza di cercare nuove pratiche artistiche partecipi dei cambiamenti sociali e politici. L’obiettivo del progetto è sperimentare modalità che superino i tradizionali approcci dell’arte pubblica e includano nuove forme di confronto e scambio culturale.
"wave equation_pratiche di attivazione" nato dall’incontro di una curatrice e di un’artista, mette a confronto prospettive e ruoli differenti nel loro fare, ha l’ambizione di elaborare nuove teorie critiche coniugando l’approccio teorico alla pratica artistica, con la convinzione che l’attenzione ai due aspetti sia il reale punto di forza del progetto.

Saranno create delle “attiv-azioni”, delle onde, che cercheranno di promuovere delle reazioni, propagare energie attraverso pensieri, confronti, riflessioni, cambi di direzione e, ovviamente, azioni.

wave equation_pratiche di attivazione ha l'obiettivo di veicolare conoscenze, informazioni e azioni di intervento critico costituendo un network interdisciplinare che integri le pratiche di intervento della public art con i molteplici aspetti del sociale, in un'ottica trasversale e composita.
Il progetto avrà sì un ottica di studio italiana ma vuole anche confrontarsi con il panorama delle pratiche artistiche europee e intende svilupparsi declinando differenti tipologie di azioni realizzate in diversi contesti.

Attiv-azioni:
Le attiv-azioni che si realizzeranno saranno molteplici, multiple, differenziate, reali e virtuali, visibili platealmente o appena percettibili, flessibili, interdisciplinari, reversibili.

Durante la sua attività wave_equation presenterà appuntamenti conoscitivi aperti al pubblico, farà rete anche avvalendosi di open call rivolte alla conoscenza di progetti di arte contemporanea innovativi, realizzerà seminari e workshop attivando azioni artistiche e di pensiero critico volte ad agire nel pubblico in maniera consapevole e “politica”, considerando politico tutto ciò che rimandi al vivere comune delle persone, in relazione allo spazio pubblico e alle tematiche sociali che ci coinvolgono.
Lo scopo è andare oltre le conoscenze già acquisite in modo da poter presentare ai fruitori finali del progetto un nuovo strumento di conoscenza e innescare nuove metodologie di lavoro e sperimentazioni.

About:
Katia Baraldi, curatrice indipendente, attiva dal 2007
Tra i suoi ultimi progetti: (2013) A place for Action, Italia, Libano, Rep.Ceca; (2012) A ciascuno il suo [paesaggio], FARNESPAZIO, Roccagliorosa (SA); Front of Art, azioni di ripresa, a cura di Katia Baraldi e Laure Keyrouz, CRAC, centro ricerca arte contemporanea, Cremona; Arte Fiera Art First, Aelia Media, gallery hall 21-22, Bologna.

AnnaMaria Tina, artista visiva.
Tra i suoi ultimi appuntamenti: (2012) selezionata per EU PA, european public art project Jesolo, parnership University of Arts London, KIBLA (SL), CIANT( Prague, CZ); Front of Art, azioni di ripresa, a cura di Katia Baraldi e Laure Keyrouz, CRAC, centro ricerca arte contemporanea, Cremona; Arte Fiera Art First, Aelia Media, gallery hall 21-22, Bologna.

Dal 2009 collaborano nella realizzazione di laboratori e workshop.
(2012) conducono il workshop “To be liquid. Dall’98 ad oggi: i cambiamenti sociali visti attraverso l’arte contemporanea”, in collaborazione con il Comune di Cremona, Politiche Giovanili e Università di Cremona.
Realizzano “To be liquid project_Cremona”, progetto di arte partecipativa in collaborazione con iPac; Crac/othervision e sedi varie, Cremona.
Indice :

Attiv-Azione: Confronto con PierLuigi Musarò e Giulia Allegrini 08-01-2014