Ciò che è vivo - culture tour

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Indice :

1 Ciò che è vivo - culture tour

2 "Buona vita!"

3 Ciò che è vivo - culture tour | Fondazione Baruchello

4 Ciò che è vivo - culture tour | Connessioni ambientali

5 Ciò che è vivo - culture tour | Nei luoghi dell'arte

6 Ciò che è vivo - project | Open studio e mostra al MACRO

7 In viaggio tra natura e cultura




Novella Guerra, Imola (Courtesy Regione Lombardia)



Mappa delle tappe

Un progetto di Emanuela Ascari



Il viaggio ha inizio all'alba, verso il Parco di Monte Sole a Marzabotto, per raggiungere “Al di là del fiume”, azienda agricola biodinamica, prima tappa di un percorso che, tra aprile e maggio, mi vedrà attraversare l'Italia per raggiungere agricoltori organici, biologici e biodinamici, ecovillaggi, piccole comunità locali, portando in giro una frase realizzata in lettere di legno da posizionare nei loro terreni per il tempo del mio passaggio: “ciò che è vivo ha bisogno di ciò che è vivo”. Una installazione itinerante che si fa ospitare in questi luoghi e diventa pretesto per l'incontro, per creare legami con persone che hanno fatto una scelta di vita coraggiosa e lungimirante, ritrovando nella terra lo stimolo per un ripensamento del rapporto tra l'uomo e l'ambiente, e scegliendo di fare agricoltura come atto culturale e politico.

“Ciò che è vivo ha bisogno di ciò che è vivo” è la sintesi di un concetto alla base della visione organica dell’Agricoltura Biodinamica e deriva da una conversazione di qualche anno fa con Gianni Catellani della Fondazione Le Madri di Rolo, Reggio Emilia. In un contesto in cui la perdita di vitalità dei terreni e dei cibi coltivati e allevati in modo intensivo contribuisce alla progressiva degenerazione della biosfera e dell’uomo, questo pensiero manifesta una necessità e propone un cambio di prospettiva.

Mentre a Milano ci si appresta ad inaugurare Expo 2015, decido di intraprendere un viaggio in direzione contraria, ad incontrare direttamente sul territorio piccole realtà agricole attive nel mantenimento della sovranità alimentare, della biodiversità e della vitalità dei terreni, per posizionare temporaneamente la frase in quei luoghi dove questo concetto viene espresso ogni giorno da chi pratica il territorio secondo una visione organica. Sono realtà virtuose rispetto ad una modalità del vivere in relazione con l'ambiente, dal punto di vista ecologico, economico e di sostenibilità, che hanno accettato di partecipare a questo mio progetto e di accogliermi, alle quali mi rivolgo per raccogliere e condividere conoscenze e pratiche legate al fare agricoltura e per indagare la relazione tra l’uomo e la terra, alla ricerca dei principi di una ecologia del pensiero necessaria ad un ripensamento dei valori in gioco. Si tratta di un viaggio per attraversare eco-sistemi (eco-logici, eco-nomici) e per dare voce ad esempi che, come atti di resistenza nei confronti di un sistema che privilegia altre logiche, si offrono quali modelli culturali di un abitare in equilibrio con l’ambiente. Realtà che conducono e producono un’altra economia, e un altro immaginario, espressioni di un cambiamento già in atto.

Il viaggio si articolerà in due parti. La prima dall'Emilia verso il sud e ritorno, tra i primi di aprile e i primi di maggio. La seconda nel nord Italia le ultime due settimane di maggio.
Il mio passaggio si adatterà ogni volta alla disponibilità dei miei ospiti, sia in termini di tempo che di lavoro svolto. Generalmente mi fermerò un giorno e una notte, al massimo due, per poi ripartire alla volta della tappa successiva. Con alcuni lavorerò nei campi e nell'orto, altri mi racconteranno meglio i propri progetti e la propria storia, con altri ancora si esplorerà il territorio. Il materiale raccolto verrà elaborato in un nuovo lavoro che si definirà strada facendo e che sarà il risultato del mio percorso e di questi incontri.
Oltre ai piccoli agricoltori sono state coinvolte anche Fondazioni e Associazioni Culturali, che nascono da aziende agricole o che portano avanti un discorso culturale in sintonia con i principi di questo progetto, in alcune delle quali verrà presentato il lavoro in progress, come alla Fondazione Baruchello di Roma il 22 aprile, in una conversazione con Gianfranco Baruchello, e al PAV di Torino il 30 maggio, tappa finale di questo viaggio.


Il progetto è sostenuto da Fondazione Baruchello, con il contributo di Associazione La zappa sui piedi e Associazione per la Promozione del Territorio Tipicadelfia di Adelfia, e PAV di Torino, ed è co-prodotto da coloro che lo hanno reso possibile offrendomi la propria ospitalità e un po’ del proprio tempo.


ADESIONI / TAPPE

8 aprile – 4 maggio

- Az. Ag. Al di là del fiume, Ca di Cò, Marzabotto (BO) http://www.aldiladelfiume.com/
- Spazio culturale Novella Guerra, Imola http://www.undo.net/it/sede/31722
- Az. Ag. La luna nell’orto, Barchi (PU) http://www.lalunanellorto.it/
- Pollinaria, Civitella Casanova (PE) http://www.pollinaria.org/
- Orto Biologico di Remo Angelini, Bucchianico (CH) http://ortoecologo.jimdo.com/
- B&B Bagni Vittoria, Vasto (CH) http://www.bagnivittoria.com/
- BioFattoria Licineto, Calenza sul Trigno (CH) http://www.biofattorialicineto.it/
- Associazione La zappa sui piedi + Associazione per la Promozione del Territorio Tipica Adelfia + contadini custodi di Adelfia (BA) http://www.facebook.com/lazappasuipiedi?fref=ts http://tipicadelfia.wordpress.com/
- Canapuglia, Conversano (BA) http://www.canapuglia.it/
- Urupia, Francavilla Fontana, San Marzano (BR) http://urupia.wordpress.com/
- Az. Ag. Simmarano, Domenico – Montescaglioso (MT)
- Agriturismo Il Querceto, Località Barricelle, Marsicovetere (PZ) http://www.ilquerceto.it/
- Fondazione Baruchello, Roma http://www.fondazionebaruchello.com/
- Az. Ag. Acquasanta, Moiano, Città della Pieve (PG) http://agricolaacquasanta.weebly.com/
- Fattoria Lara, Castiglione del Lago (PG) http://ilfilodipaglia.org/
- Az. Ag. Vigna i Mandorli, Suvereto (LI) http://www.vignaimandorli.it/
- Agricola Le Macchie, Loc. Le Macchie, Castellina Marittima (PI) http://agricolalemacchie.weebly.com/
- Az. Ag. Sambruceto, Marradi (FI)
- Az. Ag. Bio. Alpe di Puntato, Stazzema (LU) http://www.alpedipuntato.com/
- Ecovillaggio di Granara (PR) http://www.granara.org/


17-30 maggio

- Az. Ag. Alberto Grosoli, San Damaso (MO) http://www.agros59.it/
- Fondazione Le Madri, Rolo (RE) http://www.fondazionelemadri.it/
- Podere Santa Croce, Argelato (BO) http://www.poderesantacroce.com/
- Associazione Nuova Terraviva, Ferrara http://www.nuovaterraviva.org/
- Il Filo d'Erba, Altaura e Monte Ceva (PD) http://www.scuolafattoria.it/
- Az. Ag. GestiAlpestri, Vignui, Feltre (BL) http://www.gestialpestri.it/
- Az. Ag. Le Zercole, Canal di Limana, Trichiana (BL) http://www.lezercole.it/
- Az. Ag. Indigena, Caselle di Altivole (TV) http://www.indigena.tv/
- Zolla 14, Carbonera (TV) http://www.zolla14.it/
- Cascina Lema, Robecco del Naviglio (MI) http://www.cascinalema.it/
- Cascina degli Ulivi, Novi Ligure (AL) http://www.cascinadegliulivi.it/index.php/it/
- Altalanga Azienda Agricola, Cerreto Langhe (CN) http://altalangaaziendaagricola.it/
- PAV, Parco d'Arte Vivente, Torino http://www.parcoartevivente.it/


Community partner: www.undo.net - www.aamterranuova.it



> La frase in legno è stata prodotta nel 2013 per GAP - Global Art Programme, Waiting for Expo 2015, promosso da FARE, Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.



> Emanuela Ascari si è laureata al DAMS, Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna e successivamente ha conseguito il Master Paesaggi Straordinari del Politecnico di Milano. Per l’anno 2012-2013 è stata docente di Progettazione di Interventi Urbani e Territoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Esplora territori indagando la relazione tra l'uomo e il proprio ambiente, tra cultura ed ecosistema, assecondando una tensione verso la terra, con particolare attenzione verso i processi di trasformazione del territorio e della materia, alla ricerca di forme di una ecologia del pensiero.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra le quali nel 2014 Ateliere de Arta Alternativa, Sala Patria, Brasov, Romania, here. now. where? Saout Radio, durante la 5° Biennale di Marrakech, e in spazi istituzionali tra i quali il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, la Biblioteca Civica Delfini di Modena (Area Progetto-Galleria Civica), la Sala della Dogana di Genova, il PAC di Ferrara, il Museo della Civiltà Contadina di Bologna.
Nel 2011 ha ricevuto una menzione speciale al Premio Artivisive San Fedele, Milano, e nel 2013 una menzione speciale al Premio Un'opera per il Castello, Napoli. Recentemente è stata invitata alle residenze artistiche SOMA, International Residence, Città del Messico e GAP – Global Art Programme, Moly-Sabata, Sablons, Art3 Valence, France, dove ha realizzato la mostra personale Risque Acceptable, Espace Jeanne de Flandreysy, Valence. Tra le opere permanenti Da principio, biblioteca Silvio Mucini di Pianoro, progetto Cuore di Pietra.