"Soft Pictures" (fino al 23.03) è una collettiva dedicata all'uso del medium tessile nell'arte contemporanea: il tessuto e' impiegato dagli artisti per riflettere sulle nozioni di tradizione, memoria o folklore.
"A Linking Park" (fino al 12.01) sfrutta le logiche del web e della comunicazione informatica per riflettere sulla fruizione e la circolazione dei dati.
Maggiori informazioni sulle mostre
http://www.undo.net/it/mostra/167103
Veerle, a cura di Chris Fitzpatric, è parte della prima edizione di "One Torino" e consiste in una serie di mostre collettive simultanee in costante evoluzione.
Ulteriori informazioni
http://www.undo.net/it/mostra/167631
Decisamente di qualità la collettiva "Soft Pictures", dove spiccano le opere di Gabriel Kuri e Goshka Macuga.
Il progetto Veerle di Chris Fitzpatric per "One Torino" mi sembra al contrario pretestuoso e pretenzioso.
(Eleonora Farina, curatrice)
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Piotr Uklanski. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Piotr Uklanski. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Piotr Uklanski. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Piotr Uklanski. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Noa Eshkol. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Noa Eshkol. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Noa Eshkol. Foto Alice Pedroletti
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dalla mostra Soft Pictures: Noa Eshkol. Foto Alice Pedroletti
Dalla mostra Soft Pictures: Vincent Vulsma. Foto di Alice Pedroletti
Dalla mostra Soft Pictures: Vincent Vulsma. Foto di Alice Pedroletti
Veduta della mostra Soft Pictures. Foto di Alice Pedroletti
Veduta della mostra Soft Pictures. Foto di Alice Pedroletti
Veduta della mostra Soft Pictures. Foto di Alice Pedroletti
Opera esposta nella mostra Veerle: Euan Macdonald, healer (2002). Foto Stefano Lo Muzio