Fondazione Merz

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Indice :

1 Torino giorno e notte

2 Club To Club, 7 novembre

3 Artissima 20

4 Fondazione Merz

5 Castello di Rivoli

6 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

7 Club To Club, 8 novembre

8 Palazzo Cavour

9 Artissima 20: again...

10 The Others

11 Spazio Velan

12 La Notte delle Arti

13 Club To Club, Gran finale!


Alfredo Jaar. Abbiamo amato tanto la rivoluzione.

Un nuovo progetto giocato sul concetto di riflesso e di riflessione che, nel solco del suo interesse per la relazione tra cultura e vita democratica, interroga il senso della memoria e dell'impegno politico degli anni '60 e '70, non per commemorare, ma per tornare a promuovere la cultura come fattore di cambiamento. La mostra è composta da circa 60 opere.

Per saperne di più: http://www.undo.net/it/mostra/167494


Ways of Working. The Incidental Object.

Primo capitolo di un progetto in via di svolgimento, la mostra esamina il modo in cui gli artisti si sono rivolti al tema del lavoro, della manodopera, dell'alienazione e della produzione, dal XX secolo ai giorni nostri.
Opere di Stuart Brisley, Enzo Mari, Mario Merz, Charlotte Posenenske, Mladen Stilinovic, Felipe Mujica, Mai-Thu Perret, Tobias Putrih, Falke Pisano, Gabriel Sierra, Superflex e Andrea Zittel. Nell'ambito della prima edizione di "One Torino".

Per saperne di più: http://www.undo.net/it/mostra/167621


L'installazione di Alfredo Jaar "Abbiamo tanto amato la rivoluzione" è di grande inpatto visivo, in un perfetto dialogo con l'opera di Merz stesso.
La mostra "Ways of Working: the Incidental Object" di Julieta Gonzalez per "One Torino" è confusa e sottotono, nonostante il concept sia attuale e stimolante.
(Eleonora Farina, curatrice)





Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



Ways of working: the incidental object. Foto di Alice Pedroletti



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz. Foto di Alice Pedroletti



La mostra Ways of working: the incidental object, nell'ambito della prima edizione di One Torino



La mostra Ways of working: the incidental object, nell'ambito della prima edizione di One Torino



Mario Merz, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 uomini hanno mangiato. La proliferazione degli uomini è legata alla proliferazione degli esseri da mangiare e questi alla proliferazione degli oggetti prodotti poichè questi uomini sono operai di una fabbrica di Napoli, 1971



La mostra Ways of working: the incidental object, nell'ambito della prima edizione di One Torino



La mostra Ways of working: the incidental object, nell'ambito della prima edizione di One Torino



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz



Alfredo Jaar presso Fondazione Merz



Ways of working: the incidental object



Mario Merz, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 uomini hanno mangiato. La proliferazione degli uomini è legata alla proliferazione degli esseri da mangiare e questi alla proliferazione degli oggetti prodotti poichè questi uomini sono operai di una fabbrica di Napoli, 1971. Foto di Stefano Lo Muzio



Falke Pisano, Figures of Speech, 2009. Foto di Stefano Lo Muzio