The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 / Manifesto, affissione d.i.y., dappertutto. Immagine della sfera di luce illuminata nel bosco. Fotografia di Ilaria Zennaro
Dafne Boggeri, The local density of matter, 2011. Manifesto, affissione d.i.y., dappertutto.
The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 /
The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 /
The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 /
The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 /
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The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00 giovedi 1 settembre 2011 /
The local density of matter, 2011, azione collettiva notturna ritrovo in Piazza Vittorio Veneto alle ore 22.00
giovedi 1 settembre 2011 / Manifesto, affissione d.i.y., dappertutto.
Un tragitto impossibile, se non nella natura, per portare al centro di essa qualcosa che del tutto naturale non è. Un collage di prolunghe elettriche si è teso uscendo dal paese verso ovest, per permettere ad un astro
all'inverso, una piccolo globo luminoso appoggiato al terreno, di potersi illuminare nella zona boschiva vicino
al fiume. La lunghezza del percorso è stata determinata dalla quantità di prolunghe collezionate dai partecipanti, per un totale di 1,7 km, il tempo impiegato è stato di circa 3 ore. Sono stati sciolti infiniti nodi, srotolate e riarrotolate matasse, attaccato e staccato prese elettriche, lanciati segnali e urla nel bosco; tutti hanno usato le mani e si sono sporcati i piedi.
C'è chi dice che la luce era bellissima ed abbiamo illuminato tutto il bosco;
c'è chi dice che era una luce ad intermittenza;
c'è chi dice che i cavi li srotolavamo dalla bobina strada facendo
e chi dice che avevamo rotoli di prolunghe sulle spalle:
c'è chi dice che non ha funzionato;
c'è chi dice che la prolunga del suo amico era rotta,
e c'è chi dice che era la lampada ad essere rotta;
c'è chi dice che è stata una cosa difficilissima,
chi che è stato facile;
c'è chi dice che camminavamo attaccati alle prolunghe uno dietro l'altro a distanza di pochi metri;
c'è chi dice che eravamo più di 100 e chi dice meno di 100,
e c'è ci dice che siamo arrivati fino al Po e potevamo andare oltre ma ci siamo dovuti fermare per via dell'acqua;
c'è chi dice che eravamo così lontani dal paese che le radio non funzionavano più;
c'è chi dice che eravamo metà casalesi e metà frassinetesi, ma anche chi dice che eravamo tutti casalesi e chi dice che eravamo tutti frassinetesi;
c'è chi dice che la sua prolunga è stata scambiata con quella di qualcun'altro;
c'è chi dice che quel bambino ha staccato le spine;
c'è chi dice che la sua prolunga era lunga più di 250 metri;
c'è chi dice che le ragazze tornavano tutte in braccio agli uomini e che avevano le scarpe in mano,
c'è chi dice che le ragazze tornavano tutte con in braccio gli uomini senza le scarpe,
e che gli uomini si lanciavano dei segnali in codice urlando;
c'è chi dice che siamo tornati alle 2 di notte, e c'è chi dice che non siamo più tornati.