Gentile Concita de Gregorio | Articolo

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Le Mille&1Notte, 13 aprile 2003, Performance sul tetto della Stecca degli artigiani (film-still da Ondanomala di Mariette Schiltz)



Con-Senso, un pic-nic in Piazza Minniti con il Quartiere, 13 aprile 2008



Tomas Saraceno, Museo aero solar, test di volo, Aprile 2007

Gentile Concita de Gregorio, 
mi chiamo Marcella Anglani e insegno Ultime tendenze delle arti visive all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Sono residente a Firenze ma lavoro a Milano, quindi non ho votato alle ultime elezioni per il sindaco, tuttavia ho tifato Pisapia e ho festeggiato la sua vittoria.
Le scrivo a proposito del suo articolo pubblicato su Repubblica di oggi " Milano, Pisapia e Boeri il duello delle sinistre", per dirle che siamo in molti a non essere "delusi dallo scontro tra Boeri e Pisapia". Certamente Boeri ha ottenuto 13.000 preferenze tuttavia l'altra parte dell'elettorato vuole, anzi, pretende di essere ascoltato riguardo ai temi della cultura a Milano.
Non voglio parlare di Expo 2015 perché non sono molto aggiornata sull'argomento, ma sono sicura che ci siano anche altre questioni in ballo.

Come lei stessa riporta, gran parte della sinistra pensa, a proposito del Sindaco e di Boeri, di trovarsi di fronte a "due modi diversi di concepire la politica". Le sembra poco?
Credo che Pisapia abbia vinto le primarie proprio perché incarnava un modo diverso di fare politica.

La scorsa settimana Boeri ha presentato il suo piano per la cultura, 10 idee che saranno l'asse portante del concetto di sviluppo del sistema culturale milanese. Per tutti noi una profonda delusione. Bellissime parole "basta con il ruolo di affittacamere del Comune”, “dare valore ai luoghi della cultura” etc etc.
Nella pratica però tutto disattende le aspettative di chi ha creduto che questa giunta e questo Sindaco portassero in primo piano l'interesse del bene pubblico e la rappresentanza di tutti i cittadini. Difatti non si fa nessun riferimento alle associazioni, ai laboratori artistico-curatoriali, ai comitati politico-culturali, che a Milano da anni svolgono un lavoro di diffusione della cultura basato su modalità collaborative e partecipative.
Al contrario, si nomina come consulente (senza alcun compenso ma una volta tanto non è questo il punto) il famoso curatore Francesco Bonami. Michele Dantini, professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’università del Piemonte orientale scrive: "la nomina di Bonami è per più versi un gesto dimissionario, da parte dell’istituzione pubblica: equivale ad ammettere che non esistono risorse né monetarie né culturali da investire in arte contemporanea, e dunque, a differenza di quanto accade per l’arte antica, si richiedono profili professionali organici al mercato, egemonici se mai ce ne sono, per ottenere concessioni di opere e partecipazioni finanziarie alla produzione di mostre" (http://micheledantini.wordpress.com).

Ci sarebbero moltissime altre cose da dire, ma tra tutte vorrei farle notare la beffa di sentire parlare Boeri di "Isola dell'arte" a proposito di Brera, Gallerie d’Italia e Museo del Novecento. Beffa in quanto per anni artisti, associazioni e semplici cittadini del quartiere Isola hanno portato avanti ISOLA ART CENTER (http://www.isolartcenter.org) : un centro di arte contemporanea nato nel 2001 all'interno della Stecca degli Artigiani.
Un raro fenomeno di empowerment, ovvero un centro decisamente low cost sorto grazie allo sforzo di chi voleva dimostrare attivamente la propria opposizione a una feroce speculazione immobiliare che avrebbe occupato l’area della Stecca degli Artigiani, nonché il raro spazio di verde pubblico dove sorgeva.

Beffa, perché è proprio Boeri a progettare i due grattacieli, il così detto “bosco verticale" (come potrà ben capire i bambini preferiscono i giardini orizzontali) e ad aiutare il noto immobiliarista Catella -amministratore delegato di Hines Italia- a trattare con gli abitanti del quartiere Isola promettendo oasi di verde e altre amenità. Isola Art Center, ovvero la Stecca, è stato raso al suolo insieme al patrimonio di lavori d'arte acquisiti grazie alla generosità di artisti noti anche a livello internazionale (Massimo Bartolini, Stefano Arienti, Tomas Saraceno, Adrian Paci, Dan Perjovschi, Marjetica Potrc e moltissimi altri).
Nonostante Boeri Isola Art center, seppure senza una sede fissa, continua la sua ricerca e la sua battaglia (http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/11/28/news/un_parco_in_mezzo_ai_grattacieli_ecco_il_sogno_del_quartiere_isola-25705127/ ).
E’ per questo e forse per altro – le ripeto che non sono milanese DOC – che Boeri non riesce a essere del tutto credibile quando si schiera contro la cementificazione a proposito dell’Expo. La coerenza e le regole sono importanti, come lei stessa ricordava stamattina a prima pagina.
Con la speranza di non essere tacciata anch’io di moralismo la ringrazio per l’attenzione e per la sua interessantissima conduzione di Prima Pagina, che ascolterò certamente nei prossimi giorni.

Marcella Anglani


In attesa del prossimo importante incontro che si terrà all'Arci Bellezza giovedì 1 dicembre alle ore 20.00, partecipate numerosi!

http://www.undo.net/it/my/d903714347694af092af40046b9d45b2/101/204

Un racconto di come sono andate queste ultime due settimane di novembre 2011...

http://www.undo.net/it/my/d903714347694af092af40046b9d45b2/99/201