occupyvenice


Nella giornata mondiale del diritto allo studio #occupyvenice ha scelto di rivendicare il libero accesso alla cultura e di "occupare il mondo".
Come studenti, costretti a stage non pagati, ed operatori del contemporaneo, precarizzati, prendiamo una posizione chiara contro la logica finanziaria alla base dell'economia creativa. Una logica che produce ricchezza, nelle mani di pochi, utilizzando gli immaginari critici prodotti dai nostri corpi, dai nostri pensieri, dalle nostre mobilitazioni e dal nostro lavoro.
A Venezia ciò che meglio rappresenta le contraddizioni della sfera artistica e della formazione è l'istituzione Biennale.
Saremo in Biennale perchè la Biennale è nostra, perchè se la speculazione finanziaria deve finire, altrettanto dovrà succedere alla speculazione culturale.
E' il sistema ad essere in debito con noi e non viceversa. Semplicemente ci riappropriamo di ciò che è nostro.
Saremo in Biennale anche per sovvertirne la cartografia. I singoli padiglioni nazionali subiranno una trasformazione, non più vetrina artistica, bensì megafoni della protesta globale che in tutto il mondo sta portando la gente in strada con molti ragioni, ma con un unico scopo: cambiare e farla finita con la dittatura finanziaria.
Vi aspettiamo tutti alle 11 davanti ai giardini della Biennale
#occupytogether
#occupytheworld
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Indice :

Alla Biennale #occupytheworld free access to culture 15-11-2011