The Things. L'artista analizza le qualita' funzionali di oggetti del quotidiano in relazione allo spazio, partendo dall'idea di simmetria. Attraverso la riproduzione di copie, opposti e riflessi, crea sculture in cui da' l'illusione di rendere visibile il non visibile scomponendo l'equilibrio dei vuoti e dei pieni.
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La Galleria Suzy Shammah presenta la seconda personale a Milano di Goran Petercol (1949, Croazia). L’artista utilizza diversi mezzi espressivi quali disegno, scultura e installazioni e si distingue sin dagli anni Settanta per l’originalità dell’approccio concettuale.
In occasione della mostra The Things, l’artista analizza le qualità funzionali di oggetti del quotidiano in relazione allo spazio, partendo dall’idea di simmetria. Attraverso la riproduzione di copie, opposti e riflessi, produce sculture in cui scompone l’equilibrio dei vuoti e dei pieni.
Petercol restituisce l’illusione di rendere visibile il non visibile, come lo spazio interno di un bicchiere rivelato in negativo dal calco realizzato in cemento. L'opera si manifesta in quanto visualizzazione della relazione tra la dimensione del tempo e dello spazio incorporati nell'oggetto. La materializzazione di uno spazio immateriale suggerisce la presenza soggettiva dell'artista e diventa la rappresentazione del suo intervento.
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Suzy Shammah Gallery presents the second solo exhibition in Milan of Goran Petercol (1949, Croatia). The artist employs an extensive range of media such as drawing, sculpture and installations, and has distinguished himself since the beginning of his career for the originality of his conceptual approach.
In the exhibition The Things, the artist focuses on the functional qualities of daily objects in relation to space, pursuing the concept of symmetry. Through the reproduction of copies, opposites and reflections, he creates sculptures in which he subverts the balance of solids and voids.
Petercol plays with the illusion of making visible the invisible, such as the inside of a plate reproduced as a negative cast in concrete. The dimension of time is included in the nature of the artwork and represented as a dynamic process evolving in space. The materialization of void suggests the artist identity and testimonies his intervention.
Inaugurazione 11 marzo 2010, ore 18
Galleria Suzy Shammah
via San Fermo (p.o. via Moscova 25) - Milano
Orario: mar - sab ore 14.00 - 19.00
Ingresso libero