DuetS - Eros&Tattoo. Dai pannelli fotografici di Francesca Vitale si passa ai disegni di Cristina Cerminara - a volte volutamente indefiniti nel segno e nel colore, a volte marcati - per ironizzanre sull'eros femminile che si scopre senza falsa retorica.
Il ciclo di mostre, fotografiche-pittoriche, che raccogliamo sotto il titolo di “DuetS”, vuole proporre una doppia lettura della realtà, dei modi di sentire e raccontare la vita, a volte coincidenti a volte diametralmente opposti. Agli artisti ai quali si à chiesto di esporre in coppia, si è chiesto anche uno sforzo di “accettare” la presenza dell’altro, di “rischiare” la comparazione tra i lavori dell’uno ed i lavori dell’altro.
La loro forza di essere e rappresentarsi all’esterno, con le proprie opere, li denota così specificatamente, da non temere confronti di alcun tipo. Ed allora un grazie a loro, che hanno reso possibile questa iniziativa.”
Grazia Menna
Introduzione alla mostra:
“Identità femminili scomposte e ricomposte, attraverso la creazioni di mappature fotografiche che fanno dei corpi ‘macrotizzati’, nuove entità grazie ad addizioni di segni naturali - nei, cicatrici- o artificiali, piccoli disegni a pelle e tatuaggi.
Questo lavoro di Francesca Vitale, si lega, si intreccia in modo solo apparentemente casuale, con quello pittorico di Cristina Cerminara, per una riflessione di entrambe sul ‘femminile’, una body art a tavolino, uno studio che si potrebbe definire ‘a pelle’, dove la pelle è poro, ma anche impronta del gesto, traccia del corpo sul corpo, a creare corpo.
Dai pannelli fotografici di Francesca si passa ai disegni di Cristina, leggeri, su carta, a volte volutamente indefiniti nel segno e nel colore, a volte marcati, a giocare, anche ironizzando, sull’eros femminile che si scopre senza falsa retorica in un’intimità per certi versi misteriosa nel suo evidente legame col sogno. Il tutto a formare un’installazione fitta di accostamenti surreali, fantastici, dove le pulsioni più forti vengono porte all’osservatore con l’eleganza di una sensualità istintiva, forte.
Due lavori che scoprono la pelle, i suoi pori, e i contatti a pelle ravvicinati nell’intreccio di corpi fusi da pennellate.
L’identità femminile oggi è qualcosa che corre lungo mille binari, e anche nella riflessione artistica si diffonde in tanti rivoli diversi. L’esposizione ne rivela due interpretazioni personali, che stimolano, quindi, aperture.”
Francesca Vitale & Cristina Cerminara
Archivio Menna/Binga
via dei Monti di Pietralata, 16 - Roma
Ingresso libero