Glauco Cavaciuti Arte
Milano
via Vincenzo Monti, 28
02 45491682 FAX 02 45491683
WEB
Alessandro Algardi
dal 16/1/2008 al 16/2/2008
lunedi' 15-19.30, martedi' - sabato 10-13 e 14-19.30, domenica chiuso

Segnalato da

Galleria Glauco Cavaciuti




 
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16/1/2008

Alessandro Algardi

Glauco Cavaciuti Arte, Milano

Personale di pittura. "Cio' che l'occhio non vede viene letto dalla mente". In mostra il lavoro sviluppato dall'artista nell'ultimo ventennio. Algardi crea tele coperte da una calligrafia illeggibile, esteticamente bella che contiene i suoi pensieri nascosti.


comunicato stampa

Alessandro Algardi ha ben poco a che spartire con il prototipo dell’artista alla moda tutto studio a Berlino, Londra o Chelsea.

Il suo lavoro non è diverso da lui. Teso, silenzioso, preciso, naviga ormai da molti anni su rotte discoste da quelle dei troppo facili "casi culturali". I propri interlocutori preferisce sceglierseli da sé, con attenzione circospetta e aristocratica. Ma chi lo ha conosciuto a Milano, dove è nato nel 1945, ad Amsterdam, Bruxelles o New York dove Algardi ha esposto le sue opere, ne è stato sempre catturato.

L’artista ha cominciato a lavorare alla metà degli anni sessanta, nel momento in cui, come contendenti contrapposti, si fronteggiavano le violente, coloratissime, enfatiche immagini della Pop Art e quelle rarefatte, tutte mentali e talvolta cervellotiche dell’ arte Minimal e Concettuale.

Da buon intellettuale di marca europea, non si è accontentato di prender partito. Ha deciso invece di buttare lo sguardo più in là, e più a fondo, di cercare i propri orientamenti in esempi meno scontati.

... La tela, che al primo sguardo sembra apparentemente avere una superficie astratta, richiede all’osservatore uno sforzo mentale. Il fascino estetico della nuova scrittura è qualcosa simile alla pelle morbida di una immaginaria bellezza, che noi possiamo toccare e che trasmette una forza interiore tale da colpire la psiche come un lampo, perlomeno se l’osservatore può sentire una tale reazione e accettarla. "Plus est en vous" suggeriscono queste opere e soltanto per coloro che sono iniziati. Davanti ad un’opera d’arte, molti rimangono senza idee o senza parole. Sono incapaci di afferrarne il significato che potrebbe nascere nel loro cervello.

Il significato della calligrafia di Algardi

Non ci si può avvicinare ad un Algardi senza provare rispetto per un’opera che contiene l’impatto del paesaggio spirituale della sua mente.

Rimaniamo ancora perplessi, dopo un’analisi della calligrafia illeggibile ma esteticamente bella del nostro pittore. Ogni scritto esprime un’idea che vive nella mente. Noi scriviamo con parole leggibili, perché pensiamo che la nostra idea sia chiara e degna di essere letta. Qui sta il più profondo significato di Algardi, la cui scrittura rimane affascinante anche quando nel corso degli anni continuiamo ad ammirare il suo testo illeggibile. La sua arte è dedicata al giardino segreto dei nostri pensieri nascosti.

Colui che pensa che queste opere siano noiose, prive di significato e di valore, è egli stesso "jejune", che vuol dire "affamato, vuoto e magro". Personalmente, preferisco interpretare i suoi scritti come un digiuno che mi rende affamato, come la superficie di un deserto con la sua profonda solitudine che arricchisce. Noi abbiamo bisogno di questa solitudine per scoprire le nostre proprie risorse.

A questo punto potrebbe essere utile un paragone ed io propongo di guardare ad una bella tela bianca con la superficie tagliata da Fontana. L’analogia tra Algardi e Fontana è interessante. Fontana squarcia la tela e la brutalità incisiva dei suoi tagli rivela una ferita nella sua sensibilità che sembra meno evidente nell’opera di Algardi. Ma anche Algardi crea tele eruttive, dove i graffi, attraverso la superficie, esprimono la sua furiosa energia.

L’immobilità delle pagine congelate è allora sostituita dalla rabbia di un gesto tormentato...

Ubeir Peeters

Immagine: Finzione, 70 x 100, Tecnica mista su carta 1993

Glauco Cavaciuti Arte
Via Vincenzo Monti, 28 Milano
orario: lunedì 15-19.30, da martedì a sabato 10-13 e 14-19.30, domenica chiuso

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