Noloco Studio
Padova
via Dondi dell'Orologio, 29
049 8761962, 340 2553114
WEB
Airswap + ILoview
dal 30/5/2007 al 21/6/2007
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Segnalato da

Noloco Studio


approfondimenti

Arianna Callegaro
Luca Mazza



 
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30/5/2007

Airswap + ILoview

Noloco Studio, Padova

Un percorso tra le piu' recenti evoluzioni del percorso creativo di Arianna Callegaro e Luca Mazza, che vede protagonisti le produzioni grafiche, l'opera multimediale, l'installazione, il progetto di arte relazionale e la performance.


comunicato stampa

Arianna Callegaro / Luca Mazza

Noloco Studio inaugura giovedì 31 maggio “AIRSWAP” di Arianna Callegaro e “I_LO_VIEW” di Luca Mazza.

Una doppia personale di un duo artisticamente unito da anni sotto lo pseudonimo “ADDRESS” ed attivo nella realizzazione di variegati progetti artistici. Un percorso tra le più recenti evoluzioni del loro percorso creativo, che vedrà, appunto protagonisti le produzioni grafiche, l'opera multimediale, l'installazione, il progetto di arte relazionale e la performance di Arianna Callegaro e Luca Mazza.

Nello specifico Arianna Callegaro proporrà “Airswap” un work in progress che tende relazioni tra arte, moda e consumo critico.

Airswap è una proposta d’intervento d’arte pubblica in zone aeroportuali, funge da espositore di valori creativi locali rivolti ad un pubblico internazionale. Esso consiste in un programma basato sulla partecipazione e sulla collaborazione tra tessuto culturale locale ed istituzioni pubbliche e/o private. Nella logica di tale progetto sono inclusi diversi fattori che vanno a comporne l’etica. L’aeroporto è la prima porta di accesso alla città e al territorio visitato. Il viaggio aereo è diventato in Europa alla portata non di tutti ma comunque di molti ed in particolare questo ha costituito una svolta per i giovani. (...) Il turismo al giorno d’oggi rischia di essere il turista dei luoghi comuni, indifferente e semplificante, alla continua ricerca dell’unicità e del carattere della città. E’ ciò che spesso cerca di cogliere attraverso l’acquisto di souvenir o budget.(...) Non nascondiamo (...) la nostra preoccupazione per il fenomeno di de-localizzazione attuale delle attività produttive dovuto al fenomeno di globalizzazione. Il progetto è rivolto ai viaggiatori perché lascino alla città in cui arrivano, o ripartono, una traccia dei propri usi, per raccogliere dal tessuto locale un dono di valore aggiunto che consiste nell’abito modificato appartenente in precedenza ad un’altra persona. L’abito quindi si trasforma da uso solitario in riuso collettivo, passando per il modificatore e riacquisito da un terzo attore, si impregna di relazioni interpersonali e di esperienze private rese pubbliche e tangibili; in direzione degli obiettivi finali di visibilità delle energie creative e della necessità di una restrizione dei consumi. Le esperienze tangibili di cui parliamo creano un nuovo margine di esclusività.
In Airswap vi è manualità, pensiero, impegno, dono, gratuità, valore aggiunto locale e dunque un forte rapporto emozionale, un investimento individuale con la creazione dell’oggetto. Facendo prevalere il momento dell’unità e dello scambio rispetto alla distinzione e alla competizione del mercato, questa proposta tende a ripensare la relazione tra arte e moda, come operazione di processualità pubblica. Se si mettono le persone in condizione di avere delle motivazioni intrinseche, a esplorare dei modelli di esperienza più complessi, a farli propri e quindi a cominciare a dare un valore alle possibilità di rinnovare le esperienze che inizialmente non sono comprensibili, questo crea non soltanto un clima culturale ma diviene anche una forma di ritorno economico.

http://www.airswap.net

Durante l'inaugurazione Luca Mazza presenterà “Iloview” un'azione performativa che trae spunto dalle recente disciplina del “VeeJaying” reinterpretandola in chiave teatrale ed anti-tecnologica.

Un chiaro omaggio alla tradizione del Teatro dei Pupi partenopeo, cultura che Mazza, bolognese di adozione ma originario di Napoli, porta in sé come memoria attiva della propria terra, ma che lo stesso artista desidera rimodellare per attualizzarla e diffonderla al di fuori dei propri ambiti tradizionali.

Il progetto I.LO.VIEW nasce nel contesto delle performance musicali del gruppo partenopeo drum’n’bass Polina (polina.it). Proponiamo una produzione di musica elettronica creata ex-novo, accompagnata da un video-set centrato sulle azioni che accadono all’interno di un “micro-teatro”.
Gli attori/puppets che entrano in scena sono animati da uno spirito “dancing”, partecipano alla narrazione, si muovono a tempo con il suono ed il ritmo, si fondono con le slides vettoriali, e fanno da supporto per il lettering e le comunicazioni tra vj ed il pubblico, alimentando una interazione partecipativa. Il video-set I.LO.VIEW ha come prerogativa l’evento live, nel quale la presenza di librerie pre-impostate e di sincronie digitali vengono ridotte al minimo, per lasciare il posto ad azioni di painting e writing ed alle animazioni che ricordano i pupi e le guarettelle del teatrino dei burattini. Una rivisitazione in chiave contemporanea di quel tradizionale “micro-dramma”.
La figura del vj assume caratteri estemporanei accrescendo le possibilità di interazione creativa con il pubblico, tali azioni permettono un approccio site specific con il territorio in cui ha luogo l’evento, introducendo nella scena visiva elementi locali distintivi, materiali, artisti, oggetti, etc. L’azione si svolge nello spazio di un metro quadro (posizionato accanto al dj) ed è supportata da una webcam collegata a notebook: si compone di puppets in lattice, markers, carta, plastiche, lame, globoflexia, polveri, acrilici, ecc.

Inaugurazione Giovedì 31 maggio 2007 ore 20.00

noloco Studio

via Dondi dell'Orologio 29 - Padova

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