La mostra e' allo stesso tempo la storia delle opere del percorso dell'artista, muovendo dalle farfalle di vetro e neon degli anni ’80, ai lavori degli anni ’90, fino alle piu recenti opere come “Tolerance in Tolerance".
I luoghi dell'Utopia
L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid recentemente restaurato inaugura con una
Mostra dell’artista Federica Marangoni, un percorso antologico e un’opera permanente
“Continuita'", per il patio del palazzo.
L’artista ha una lunga storia di attivita' ed esposizioni e ha operato molto in
Spagna, anche per questo la sua presenza in quest’occasione di rinnovo della sede
rappresenta assieme l’Italia e il paese ospitante nel quale ha realizzato negli anni
molte mostre e varie opere pubbliche.
La grande Installazione del patio con struttura in acciaio,vetro e neon, un
simbolico arcobaleno, e' stata appositamente realizzata per questo evento.
Leggero e forte nello stesso tempo il grande arco policromo si spezza e continua da
quel punto a versare i suoi colori in una colata di luce al neon, occupa l’area del
patio senza chiuderlo e sale quasi fino al secondo piano del palazzo.
“L’arcobaleno e', allo stesso tempo, parte della nostra mente e parte del mondo come
dimostrato dal fatto che ogni arcobaleno e' privato. Nessuno puo' vedere l’arcobaleno
di un’altra persona. Eppure l’arcobaleno non e' una immagine mentale, un’idea
immateriale, ma un fatto fisico esterno ai confini del nostro corpo. L’arcobaleno
incarna la natura fondamentale del mondo: non e' qualcosa di statico, bensi' un
processo. L’arcobaleno non e', ma diviene." (Riccardo Manzotti)
La mostra “ I luoghi dell’Utopia" si sviluppa invece a partire dallo scalone del
palazzo settecentesco.
Disseminata in un ampio percorso per tutte le stanze, con il suo vivace e preciso
linguaggio, dove la tecnologia, video e luce al neon, e' presenza virtuale ed allo
stesso tempo materia concreta, evocativa di messaggi, storie e metafore che
accompagnano il visitatore nei vari “luoghi dell’Utopia".
“Sovrastante il portale d’entrata dell’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, un
filo di neon azzurro, del colore di un cielo settembrino - a significare ancora e
sempre la trasparenza dell’aria, del vetro e dell’acqua, elementi di vita, di
purificazione, di mobilita' dello sguardo e d’illimitata incontinenza del pensiero -
ci invita a superare la soglia. Oltrepassare, cioe', la linea di confine tra la
realta' - ormai - “del gruppo" e l’universalita' espressiva e linguistica individuale
dell’artista; “quel" famoso teatro magico, laddove tutto e' inammissibile e cio'
nondimeno avverabile e avveniristico." (Mario Casanova)
Questa mostra e' allo stesso tempo la storia delle opere fondamentali del percorso
artistico di Federica Marangoni, muovendo dalle farfalle di vetro e neon degli anni
’80, ai lavori degli anni ’90, “Scala senza fine", “Freiheit" bobina ingabbiata in
neon rosso, fino alle piu recenti opere come “Tolerance in Tolerance", importante
videoinstallazione a forti tematiche sociali e umane e ad installazioni inedite
esposte per la prima volta.
Nel mese di Settembre verra' inoltre pubblicato un volume sull’opera dell’artista
Italiana, con testi critici di Mario Casanova, Viana Conti e Riccardo Manzotti e
ampio percorso di riproduzioni di opere, che verra' presentato a Madrid prima della
chiusura della mostra.
“Federica Marangoni, riesce con un cumulo di frammenti di vetro colorato a dare
simbolicamente immagine alle incrinature del reale nel suo impossibile confronto con
l'integrita' utopica del sogno. Il suo viaggio nella trasparenza, nella luce e nel
colore arriva da lontano, dalla cultura bizantina al colorismo veneto, dalla
Secessione klimtiana al minimalismo di Dan Flavin, Donald Judd, al concettualismo di
Joseph Kosuth.
Lo spettacolo percettivo allestito dall’artista si anima attraverso le relazioni tra
le opere e lo sfondo, tra gli effetti di luce irradiata e quelli di luce riflessa,
attraverso personali modalita' di abitare l’abitato, di fare storia propria entrando
nell’altrui storia, di accendere la luce dell’imprevisto, nella penombra quotidiana
del gia' visto." (Viana Conti)
Inaugurazione: venerdi' 26 maggio alle ore 20.00
Istituto Italiano di Cultura
Calle Mayor 86 - Madrid