L'artista, nell'arte Tantrica, sa sempre quello che sta per fare prima di farlo. E' questo un nesso che risulta evidente dal lavoro di Alighiero e Boetti, Dru Gu Choegyal Rinpoche e Acharya Viakul. Tre artisti in modi diversi legati all'Oriente. Nelle loro opere e' evidente una certa ripetitivita' del concetto nella costruzione del quadro.
Collettiva
Lunedi' 15 Maggio si inaugura alla Galleria Alessandra Bonomo la mostra dei
tre artisti Alighiero e Boetti, Dru Gu Choegyal Rinpoche e Acharya Viakul.
L'artista, nell'arte Tantrica, sa sempre quello che sta per fare prima di
farlo. E' questo un nesso che risulta evidente dal lavoro di questi tre
artisti.
Tre maestri in modi diversi legati all'Oriente, dove hanno lavorato e
vissuto. Alighiero Boetti aveva un forte legame con l'Afghanistan, Acharya
Viakul nato e vissuto a Jaypur in India, e Dru-gu Choegyal Rinpoche nato in
Tibet, vive tra l'India e il Nepal.
Nelle loro opere e' evidente una certa ripetitivita' del concetto e della
costruzione del quadro, che fa si' che l'artista abbia a che fare con la
stessa immagine, o con la stessa composizione piu' volte.
Le rappresentazioni di Acharya Viakul invocano il favore delle divinita'.
Sono alberi pietre animali, segni ed emblemi, sfuggenti forme geometriche
sparse e dipinte per terra o sulla soglia delle case.
Le sue immagini, all'apparenza 'semplici', sono in realta' esoteriche,
ispirate al Tantra, ridotte a segni astratti. Tantra e' il culto dell'estasi,
e' un modo di vivere. Il corpo e il cosmo fanno parte dello stesso sistema,
ognuno di loro e' inconcepibile senza l'esistenza dell'altro, microcosmo e
macrocosmo.
Lo stesso mondo e' rappresentato da Alighiero Boetti, che tiene sempre
presente la relazione tra se' e tutto cio' che lo circonda. Si potrebbero ora
citare una serie di titoli dei lavori di Alighiero Boetti o le frasi scritte
sui suoi arazzi e sarebbero altrettanto espliciti; ma preferiamo rivolgerci
al modo di relazionarsi ai suoi lavori su carta esposti in questa mostra.
Questa serie di lavori in generale sono eseguiti su carte di misure simili,
con una costruzione in parte libera, ma con un'idea di base.
Il rosso, colore primario nelle opere esposte, si ritrova anche nei lavori
degli altri artisti.
Dru-gu Choegyal Rinpoche, artista, pittore, maestro di filosofia, lavora in
India e Nepal, alternando la pittura all'insegnamento di buddismo tibetano.
Dru-gu Choegyal Rinpoche, ottava reincarnazione di un lignaggio di maestri
pittori nel Tibet orientale, ha ricostruito nel Kham (una regione a sud est
del Tibet) il suo monastero, dove al momento attuale vivono e praticano
monaci tibetani.
Le opere del maestro sono ispirate alle sue visioni attraverso la
meditazione; anche se a noi risultano molto astratte, hanno una forza
espressiva immediata.
Le carte nepalesi, su cui applica le tempere, sembrano scomparire sotto la
magia della sua pittura.
Inaugurazione lunedi' 15 Maggio 2006 ore 19
Galleria Alessandra Bonomo
Via del Gesu' 62 00186 Roma
La galleria e' aperta dal lunedi' al sabato, dalle 15 alle 19 oppure su appuntamento.