Pilastro Artfarm
Bonavigo (VR)
loc. Pilastro

IstintiDistinti
dal 24/6/2005 al 1/7/2005
328 4014555

Segnalato da

Eva Lavinia Maffei




 
calendario eventi  :: 




24/6/2005

IstintiDistinti

Pilastro Artfarm, Bonavigo (VR)

Quarta edizione dell'evento dedicato ad arte e musica. Quest'anno l'evento si arricchisce di una componente molto caratterizzante: la presenza di artisti africani internazionali che creera' uno scambio dialettico tra piu' linguaggi, in un'ottica di interazione tra istinti artistici differenti


comunicato stampa

Quarta edizione dell’evento artistico dell’Associazione Culturale Pilastro Art Farm

a cura di Eva Maffei Gueret e Iolanda Martini

in collaborazione con Mana Art espaces, Bruxelles

Quarta edizione dell’evento artistico dell’Associazione Culturale Pilastro Art Farm ed avrà luogo dal 25 giugno all’1 luglio 2005, a Pilastro di Bonavigo (VR). Artfarm è un’antica fattoria adibita all’installazione d’arte: la casa, il granaio, gli essiccatoi di tabacco, la stalla, il fienile, saranno luogo di esposizione, installazione e performance. Quest’anno l’evento si arricchisce di una componente estremamente caratterizzante: la presenza di artisti africani internazionali creerà uno scambio dialettico tra più linguaggi, in un’ottica di interazione tra istinti artistici distinti:Seni Camara (Senegal), Mohamedi Wasia Charinda (Tanzania), Marlene Coco (Italia),Renate Egger (Austria), Dietmar Franz (Austria), John Goba (Sierra Leone), Ursula Heindl (Austria), Tanja Iarussi (Italia), Prince Idubor (Nigeria), Innocente (Italia), Koan01 (Italia), Georges Lilanga (Tanzania), Maurus Mikael Malikita (Tanzania), Margaret Majo (Zimbabwe), Isiah Manzini (Zimbabwe), Piero Matarrese (Italia), Awa Ndiaye (Senegal), Javier Pagola (Spagna), Maria Luisa Perez Pereda (Spagna), Simonetta Perlini (Italia), Umberto Polazzo (Italia), Wilhelm Roseneder (Austria).

In consolle il dj hip hop nigeriano Maxking’s e “Fl’eva rap”, la selection di Fl’eva, saranno un’azzeccata occasione per ascoltare rap, anche inedito, italiano, spagnolo, francese, greco, senegalese, nigeriano, peruviano e ovviamente anche statunitense. Il rap e l’Africa si sposano con la naturalezza propria delle arti ritmiche tribali, mantenendo quella ricerca di consapevolezza e dignità, saldamente legate alla sfera istintuale dell’individuo. Proprio questa forza interiore è ciò che scaturisce dalle tele di Lilanga, dalle sculture di Seni Camara, e che accomuna tutte le opere presenti, selezionate per creare una visione internazionale dell’istinto umano nel post 2000. Le nuovissime sculture di Isiah Manzini e i patchwork di tappi di Margaret Majo ne sono splendidi esempi. Prince Idubor realizza un work in progress che chiama “Shadow Works”, un lavoro sulle ombre delle identità; Awa Ndiaye ha prodotto un video ispirato dal writing senegalese e Javier Pagola ci stupisce con i suoi viaggi nell’inconscio. Il “Tingatinga” di Charinda e di Malikita rappresentano qui la forza di uno stile che ha fatto scuola, al loro fianco Simonetta Perlini gioca ponendo i personaggi di Walt Disney in spazi e prospettive inusuali. Marlene Coco propone le nuove creazioni del suo percorso, Franz Dietmar espone i suoi ultimi dipinti, e John Goba una delle sue famose sculture lignee. Le installazioni di Tanja Iarussi si intrecciano fisicamente con la natura del luogo, i dipinti di Ursula Heindl sanno creare stupore per le forme e le intensità dei colori, Innocente presenta come sempre attraverso le sue opere la sua visione del mondo nella sua attualità, le proiezioni di Piero Matarrese s’installano in uno degli essiccatoi, accanto a Koan01, uno degli artisti emergenti selezionati dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, che lavora mixando in tempo reale programmi televisivi di diverse reti. Umberto Palazzo ha realizzato per l’occasione un’imponente scultura, che definisce un possibile rapporto tra arte d’avanguardia e tradizioni rurali. Renate Egger espone le sue ultime ricerche estetiche, Maria Luisa Perez Pereda rinnova la sua presenza ad Artfarm con le sue opere più istintive e sensitive, Wilhelm Roseneder ci fa partecipi di alcuni arricchimenti concettuali sull’essenza delle cose.

L’iniziazione a nuovi linguaggi è quindi su più fronti, ed esperienze di viaggio e di multidimensione accentuano il risveglio dell’istinto umano, come risorsa inesauribile di saggezza, di umanità e di nuove forme estetiche.
Eva Maffei Gueret

Pilastro Artfarm
loc. Pilastro di Bonavigo - Verona

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