Heather James Fine Art
Palm Desert
45188 Portola Avenue
760 3468926
WEB
Max Pellegrini
dal 26/11/2015 al 26/3/2016

Segnalato da

Emanuela Bernascone


approfondimenti

Max Pellegrini



 
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26/11/2015

Max Pellegrini

Heather James Fine Art, Palm Desert

Retrospettiva. I suoi dipinti sono un flashback nella cultura classica e pop, con narrazioni pregne di riferimenti simbolici. Gli indizi narrativi emergono grazie alla stratificazione di frammenti di immagini.


comunicato stampa

La Galleria Heather James è lieta di presentare nei suoi spazi di Palm Desert una monografica di Max Pellegrini. I dipinti di Pellegrini sono un flashback nella cultura classica e pop - un viaggio nel tempo con struggenti narrazioni pregne di riferimenti simbolici. Negli ultimi cinquant’anni, l'artista torinese ha utilizzato la fotografia e la pittura - e un vocabolario visivo di paesaggi, persone e simboli - per comporre le sue storie.
Il lavoro di Pellegrini incarna la cultura del XX secolo, attingendo alle idee dei Maestri e dando loro un nuovo contesto e una nuova rilevanza. Le sue opere psichedeliche spesso fanno riferimento alla musica, alla letteratura, alla moda e all'iconografia. Grazie alla stratificazione e sovrapposizione di frammenti di immagini sullo sfondo, gli indizi narrativi salgono sulla superficie da cui poi improvvisamente scompaiono. Come afferma lo stesso Pellegrini, il suo modo di dipingere è “un tentativo terreno di raggiungere qualcosa di trascendentale”.

Nato nel 1945, Pellegrini ha frequentato l'Accademia Albertina di Belle Arti ed è stato professore di sociologia urbana presso il Politecnico di Torino.
Dopo la sua prima personale alla Galleria il Punto, dove nel 1966 espone una serie di ritratti femminili di ispirazione Pop, partecipa insieme agli artisti del gruppo Fluxus alla scena artistica torinese che ruota intorno al Piper, dove nel 1967 organizza la performance “Al Piper è la fine del mondo”. Scoperto e molto apprezzato dal grande critico Luigi Carluccio, Pellegrini ha esposto in numerose personali e collettive che ne hanno consolidato la fama e hanno fatto apprezzare il suo lavoro al grande pubblico, tra cui “Il tempo del Museo Venezia”, curata da Francesco Bettettini, Magazzini del Sale, Biennale di Venezia settore Progetti Speciali, Venezia, 1980. “Aperto 82 - Spazio”, a cura di Tommaso Trini, Magazzini del Sale, Biennale di Venezia, Venezia, 1982. “Padiglione Italia”, a cura di Vittorio Sgarbi, Biennale di Venezia, Venezia, 2011 e “Surprise” alla GAM di Torino con la curatela di Maria Teresa Roberto.

Pellegrini è sempre stato un indipendente, con uno stile di raffigurazione che è quasi una surreale performance in divenire: i suoi dipinti affermano un modo concettuale di pensare e assemblare elementi rilevanti come oggi si potrebbe fare con Photoshop, componendo immagini che sono personali nella concezione ma quasi universali a livello di esperienza e significato.

Ufficio stampa
Emanuela Bernascone 011 10914998/999 – 335256829 info@emanuelabernascone.com

Inaugurazione 27 novembre ore 18

Heather James Fine Art
45188 Portola Avenue Palm Desert, CA 92260
lun-sab 10 – 17

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