Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Triennale Design Week
dal 8/4/2013 al 13/4/2013
10.30-22

Segnalato da

Antonella La Seta



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Milano: carpe diem
10/04/2013



 
calendario eventi  :: 




8/4/2013

Triennale Design Week

Triennale di Milano, Milano

Le musiche tradizionali balcaniche della Nema Problema Orkestar animano il party inaugurale della manifestazione. 26 esposizioni di architettura, design, grafica e focus su aziende del settore, oltre alle grandi retrospettive dedicate a Massimo Iosa Ghini e Gae Aulenti.


comunicato stampa

Expo 2015
Una porta a Milano

In vista del più importante appuntamento culturale e internazionale che l’Italia ospiterà nei prossimi anni, la Triennale di Milano, su incarico di Expo 2015 S.p.A., ha invitato 48 studi di architettura a presentare un progetto per la realizzazione dell’Infopoint Milano di Expo 2015.

Questa mostra è dedicata ai 25 progetti che hanno partecipato al bando.

Il progetto vincitore, Expo Gate, progettato da Scandurrastudio di Alessandro Scandurra, è stato selezionato e annunciato il 25 marzo alla Triennale di Milano, da una giuria composta da Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano, Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici, Ferruccio de Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, Elio Fiorucci, Stilista, Vittorio Gregotti, Architetto, Daniela Volpi, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Milano, e Giuseppe Sala, Amministratore Delegato Expo 2015 S.p.A.

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Luci Urbane per bambini

Una pedana contro parete per tutta la lunghezza con diverse altezze dove saranno collocati modelli e prototipi dei ragazzi della Scuola del Design del corso di Light Art Design della Luce e alla parete verranno appesi dei pannelli con riprodotti i progetti degli studenti e dei bambini e la storia del progetto.

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The Toolbox
Il design belga e l’arte del fare: un tributo a Henry van de Velde

Le istituzioni regionali impegnate nella promozione del design belga e nel sostegno all’export, federate dal 2011 sotto l’egida di Belgium is Design, partecipano nuovamente alla Milano Design Week 2013 per presentare l’evoluzione e gli orientamenti delle attività di settore di questa nazione.

I contenuti di tale missione trascendono gli interessi specifici di ciascuna comunità. Il Belgio, come molti paesi, sta vivendo dei cambiamenti significativi nel settore industriale. In tale contesto, Belgium is Design intende proporre una riflessione costruttiva, incoraggiando il perseverare di una strategia produttiva e commerciale innovativa, etica e, ora più che mai, sostenibile. Nel promuovere attivamente la creatività del design in seno all’industria e nell’incoraggiare un processo di integrazione - talvolta di riconversione - che porti al salto di qualità, queste azioni sono parte di un programma economico che sostiene sia i nuovi valori culturali che sociali.

La Triennale è la sede scelta anche quest’anno per presentare i lavori dei 46 partecipanti selezionati: un assortimento di studi e atelier di designer, aziende e manifatture.

The Toolbox è il titolo della mostra che si svolge negli spazi della Triennale di Milano in occasione della settimana del Salone del Mobile.

Questo spaccato sul design contemporaneo e le diverse sfaccettature che compongono la sua industria, è anche un omaggio a Henry van de Velde (3 aprile 1863 – 15 ottobre 1957), artista, designer, architetto belga e europeo ante litteram, la cui opera ha indubbiamente contribuito alla fondazione dei modelli economici e culturali del design moderno. Quest’anno ricorre infatti il 150° anniversario della sua nascita, che verrà celebrato con una serie di eventi in Belgio, tra cui la vasta retrospettiva “Passione - Funzione - Bellezza” al Museo del Cinquantenaire di Bruxelles dal prossimo 13 settembre.

Il design è ricerca, creatività e innovazione, ma significa anche ‘saper-fare’ produttivo, capacità tecniche di fabbricazione, lavoro e impiego. E, per rendere onore a tali aspetti, oltre a presentare prodotti nuovi o recenti progettati e realizzati in Belgio - in questo settore la collaborazione interregionale è esemplare -, il tema di quest’anno intende enfatizzare il legame vitale tra designer, laboratori, piccole e medie aziende manifatturiere, come veri incubatori del design.

L’alleanza e la cooperazione tra designer, artisti, artigiani, industriali e intellettuali è ancora essenziale per l’evoluzione di una cultura delle arti industriali. Un legame concettuale e pragmatico, che incorpora la teoria della bellezza funzionale, la definizione di oggetti onesti e il ruolo etico e strutturale dell’‘ornamento puro’. E che contempla altresì la nozione pionieristica di progetto globale e interdisciplinare (architettura, arredo, tessile, abbigliamento, bigiotteria, rilegatura, grafica e pittura)…

Come testimoniano gli oggetti in mostra, l’eredità di Henry Van de Velde non è rimasta sigillata in un archivio polveroso, ma è più che mai vivente: nel ruolo assegnato ai designer, nella volontà di valorizzare il reticolo di talenti creativi, produttivi e artigianali locali. E nello sforzo di affermare l’autenticità e trasparenza di un prodotto, rivelandone il processo di produzione. In altre parole, l’intenzione è di rendere più credibile e auspicabile la definizione di uno scenario industriale e creativo interregionale, forte della sua diversità.

In tal senso, questa ‘cassetta degli attrezzi’ (toolbox) del design belga, filo conduttore della mostra in Triennale e dello stand collettivo di designer emergenti al Salone Satellite che, per la prima volta riunisce talenti di Bruxelles, Vallonia e Fiandra, è un documento che certifica la qualità e la tracciabilità del design progettato, fabbricato e prodotto in Belgio.

Abbiamo bisogno di una struttura logica degli oggetti, la logica senza compromessi, la logica nell’uso del materiale pieno di sincerità e di orgoglio di mostrare il processo di creazione.

(Henry van de Velde, estratto di una conferenza, 1903)

La mostra si sviluppa in due sezioni diverse ma inestricabilmente connesse al fine di richiamare la relazione tra il ‘fare’ e il ‘vivere’ un prodotto di design.

Disposta contro i muri dello spazio espositivo, come le quinte di un teatro, la ‘toolbox’ è una sorta di gabinetto delle meraviglie in cartone alveolare, una banca dati tridimensionale del design in Belgio. Dalla tecnica della curvatura del legno o del metallo, alla tessitura, fino al vetro colato, da un lato la scatola contiene strumenti, dettagli, elementi e modelli di fabbricazione forniti dalle aziende partecipanti; mentre dall’altro, presenta matrici, campioni, prototipi e stampi che simbolizzano la ricerca condotta dai designer su nuove tecniche e materiali.

All’interno di questa selezione è presente anche Opalis, un sito internet creato dal gruppo di designer e architetti Rotor: una guida dei fornitori di materiali edili di scarto, a indicare come la nozione aggiornata di ‘strumento’ includa anche i servizi sostenibili.

Oltre a presentare una selezione di atelier di designer e di reparti specializzati all’interno delle aziende, questo spazio è consacrato a svelare per la prima volta l’expertise di una serie di aziende manifatturiere il cui contributo è fondamentale per la qualità del design in Belgio.

Vivere in una società di oggetti disonesti non è meno pericoloso di vivere in una società di persone corrotte.

(da Henry Van de Velde, Pages de Doctrine, 1929)

Nello spazio centrale della sala domina il ‘living-room’: letteralmente un luogo di vita che interconnette, come in un puzzle, i 46 partecipanti con i loro prodotti in un quadro multifunzionale e caloroso contenente mobili, lampade, arredo tavola, tessuti, tappeti, carta da parati e accessori vari.

In questo paesaggio di oggetti animati dalla loro stessa interazione, lo scenario domestico invita i visitatori a vivere l’esperienza della relazione e del confronto tra persone e cose, designer e industria, e tra livelli diversi e complementari nei quali operano queste realtà.

Il ‘living-room’ rappresenta una vasta selezione di oggetti progettati e prodotti in Belgio. Con una sola eccezione: il binomio Xavier Lust e Ateliers Georis che, grazie a una sorta di simbiosi umana e professionale, sin dall’anno 2000 vede il laboratorio nella provincia di Liegi come l’unico in grado di fabbricare in esclusiva le ben note ‘superfici piegate e (de)formate’ per tutte le aziende internazionali che producono e distribuiscono i prodotti di Lust.

Una rassegna di prodotti, processi ed eccellenza tecnica, la mostra in Triennale contribuisce a creare un ritratto del ‘savoir faire’ del design in Belgio nella produzione di oggetti semplici e onesti, ironici e misurati, etici e autentici, proprio come auspicava Henry van de Velde.

In occasione dell’apertura, la documentazione sarà contenuta in un catalogo tascabile, insieme all’ormai nota Belgian Design Map.

AZIENDE & DESIGNERS

A+ZDESIGN® – GENEVIÈVE LEVIVIER
ABV / ALAIN BERTEAU
ALFRED / MAISON MARIE MEES CATHÉRINE BIASINO
AM - MIEL CARDINAEL & SVEN GOEMAERE
ARTE INTERNATIONAL / MAISON MARIE MEES CATHÉRINE BIASINO
MICHAËL BIHAIN
BUZZISPACE / ALAIN GILLES
CHAIR ME! / ROEL VANDEBEEK
CHEVALIER-MASSON
CUBEX
BENOÎT DENEUFBOURG
NATHALIE DEWEZ
DE ZETEL / STEFAN SCHÖNING
DURLET / ALAIN MONNENS - IDAM
FILIP DE COENE – ENSIZEN
DAMIEN GERNAY
PAULINE GORELOV
KASPAR HAMACHER
HUGO MEERT CERAMICS
HUGO MEERT & RAPHAËL CHARLES
JOV / CHEVALIER MASSON
NORAYR KHACHATRYAN
KRIZALIDSTUDIO – EMMANUEL GARDIN
INDERA / LINDE HERMANS
LHOAS & LHOAS
LIMITED EDITION
LINADURA / MATHIAS VAN DE WALLE
LIPARUS / DAMIEN GERNAY
XAVIER LUST / ATELIERS GEORIS
MAISON CARO & STUDIO PIETER STOCKMANS
MG DESIGN - MARTINE GYSELBRECHT
MOCA / PHILIPPE ALLAEYS - ALPH’
MOOKUM / STUDIO SEGERS
MULLER VAN SEVEREN
OXYGÈNE / AM, CAROLINE DOBBS
REFLECT+ / JEAN-FRANÇOIS D’OR - LOUDOR DESIGNSTUDIO
JULIEN RENAULT
FRÉDÉRIC RICHARD
SOUVERAINE
DIANE STEVERLYNCK & CHEVALIER MASSON
STUDIO PIETER STOCKMANS & PIERRE MARCOLINI
STUDIO PIETER STOCKMANS / LINDE HERMANS
TOSSB / IDAM – ALAIN MONNNENS
VASCO / STUDIO SEGERS
VICTOR HUNT / SYLVAIN WILLENZ

AZIENDE MANIFATTURIERE

AMG MOOR
ART CASTING
ASP
ATELIERS GEORIS
BLOCTEX
CLEM
CONSTANT BEERDEN
COUSY
DELHEZ
E-MAX
EUROPAL PACKAGING - BEELITE
HANDMADE
HOUTBUIGERIJ G. DESMET
METAFOX
METAL CONCEPT
MENUISERIE MASSART
PPCI
RAES-CONSTRUCTIES
RUBIS
SMD
SUPERDYE
TOURNERIE PLOUMEN
TRILINE
WALNUTSGROOVE

SERVIZI

ROTOR - OPALIS

Organizzazione
Belgium is Design

A cura di
Giovanna Massoni

Assistente, Redazione
Emma Firmin

Progetto grafio
Lofi-Studio

Layout
Mies Vanroy - Design Flanders

Webmaster
Indianen

Scenografia
Lhoas & Lhoas Architects

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CREATE
So Soft, So Hard, So Flexible

La mostra si articola attraverso un percorso - sviluppato su due sale - al quale si accede tramite una promenade, dove il visitatore viene subito accolto dalle le prime parole con cui Philippe Starck ha voluto descrivere la nascita di FLEXIBLE ARCHITECTURE: «Ho scelto di disegnare un prodotto ceramico perché mi piacciono le belle storie. Immagino il primo uomo, la prima donna, che con del fango e dell’acqua miscelati e poi messi nel fuoco, in un forno, all’improvviso, hanno assistito al miracolo di questo meraviglioso materiale che prendeva forma. Tutto ciò è fantastico perché è aristocratico, nobile, perché è la storia stessa dell’umanità, perché è l’intelligenza, il genio dell’umanità.»

La prima stanza è un tributo alle origini della ceramica, ovvero i quattro elementi - terra, acqua, aria e fuoco - che sono alla base di questo straordinario materiale, antico come l’uomo. Nella seconda stanza, si svela FLEXIBLE ARCHITECTURE: dal fango all’architettura attraverso un’idea. Il pensiero di Philippe Starck diventa così percorso fisico, spazio, linguaggio compositivo.

La mostra è un percorso, logico e anche un po’ inatteso, dove l’intelligenza e l’imprevedibilità delle soluzioni proposte da Philippe Starck incontrano una realtà manifatturiera fondata sull’etica del lavoro e della ricerca.

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Dandelion - Simone D’Auria

DANDELION, (Dente di Leone) simbolo di libertà e felicità. Chi di noi non ha mai raccolto da un prato il fiore chiamato dente di leone e soffiato tra i suoi pistilli mentre esprimeva un desiderio? Il dente di leone, anche conosciuto con il nome di soffione, è spesso utilizzato come icona ed emana una sensazione magica e rilassante. Rappresenta l’amore, la fedeltà, la felicità ed il tempo e solitamente i pistilli, spesso rappresentati come se fossero portati via da una folata di vento, indicano i desideri più o meno espressi. Come tutti i fiori rappresenta da un lato l’attaccamento alla terra e ai propri vincoli e valori ma dall’altro lato la necessità di volare via. Etereo e delicato, è allo stesso tempo robusto, perché cresce spesso nei luoghi più impervi ed inaspettati, è stato scelto come soggetto protagonista dell’opera di Simone D’Auria (realizzata da BMA).

Solitario ma tenace vuole ergersi a simbolo della forza che guida gli animi degli eroi contemporanei, pronti a sconfiggere il buio dei tempi di crisi, illuminando (letteralmente) il proprio futuro grazie alla forza interiore e alla condivisione delle idee, che, come stami illuminati portati dal vento, sono pronte a volare e trovare terreno fertile per accrescere la coscienza sociale comune.

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Be inspired leave your mark

Pochi ingredienti: un muro, una app dedicata, un’istituzione vocata al design - la Triennale - un istituto di formazione per il design - lo IED Venezia – un’azienda tecnologica CLX Europe e un’azienda ispiratrice, per dare libero corso alla creatività durante la settimana del design milanese. È questa la proposta del FUORI SALONE DIGITAL INSIDE che debutta il 9 aprile in Triennale.

Un format – nato da un’idea di Pierpaolo Seguso - pensato per coinvolgere il pubblico nei processi di creatività istintiva e sharing attraverso il digitale. Un flusso di idee e immagini per un nuovo modo di partecipazione diretta al Salone.

Un WALL OF INSPIRATION è a disposizione del pubblico. Una piattaforma che si andrà a comporre attraverso i messaggi, gli schizzi, i concept che ognuno lascerà ad una delle postazioni Ipad collocate sotto il Wall e che attraverso una App saranno postate sullo schermo. PIXEL DOPO PIXEL il muro diventerà quindi una maxi istallazione formata da una moltitudine di ispirazioni, una proiezione di libera creatività condivisa.

A stimolare la creatività del pubblico del FUORI SALONE DIGITAL INSIDE ogni anno ci sarà un’azienda diversa, portatrice di un alto tasso di creatività.

Apre la prima edizione Seguso, storico marchio d’eccellenza del vetro di Murano e rappresentativo portatore del Made in Italy nel mondo.

Seguso si racconterà anch’essa in forma digitale, attraverso il video BE INSPIRED LEAVE YOUR MARK. Il pubblico potrà trarre da esso una prima ispirazione e poi lasciarsi guidare dal proprio istinto.

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Matrioska Super Hero
JACOPO FOGGINI

Jacopo Foggini reinterpreta il simbolo piú celebre della Russia, dando vita a una nuova e inedita Matrioska di luce. Nuova perché inserita in un mosaico circolare di metacrilato, inedita per la monumentalità concentrica in cui si inscrive la bambola più famosa del mondo.

La Matrioska diventa nelle mani di Foggini materia imponente ma eterea, un oggetto di contemplazione e di culto in chiave artistico-futurista posta all'interno di un mosaico circolare, sei metri di diametro formato da tessere in metacrilato. La potenza della Matrioska di Foggini rispecchia, nella sua espressione artistica, la vita e la storia della Russia. L'opera è composta da 79 moduli di metacrilato modellati a mano e uniti tra loro, dentro cui si inseriscono proiezioni della Matrioska. A dare ulteriore impatto emozionale e cromatico sono le suggestioni delle vetrate gotiche. Nate come pareti di luce, come lampi di colori nel buio delineano una geografia espressiva cara a Jacopo Foggini. MATRIOSKA SUPER HERO crea un effetto di espansione ad infinitum, culminando in un magico incastro che permette alle immagini delle bambole russe di essere percepite come figure smaterializzate.

Matrioska super Hero è stata realizzata in collaborazione con INTERNI in occasione della Moscow Design Week 2011.

La Matrioska sotto una nuova luce.

Questa l'idea con cui A2CG Architectural Lighting, azienda specializzata in soluzioni su misura a LED, partecipa al nuovo progetto di Jacopo Foggini. La capacità di immaginare e reinterpretare sotto una nuova luce simboli della tradizione attualizzandoli nel pensiero e nell'utilizzo dei materiali è il motore di progetti, come quello di Jacopo Foggini, che A2CG abbraccia e sostiene.

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Constancy & Change in Korean Traditional Craft 2013
KOREA CRAFT & DESIGN FOUNDATION

Per la mostra sono stati selezionati sedici artigiani e artigiane il cui lavoro ha consentito di preservare i valori tradizionali della Corea e di contribuire allo sviluppo dell’artigianato coreano.

I pezzi scelti per rappresentare l’artigianato coreano del 2013 sono frutto della costante dedizione di questi artisti.

Il pubblico potrà ammirare la cultura tradizionale coreana, alla base della rapida crescita economica della Corea in vari settori.

Alcuni designer italiani sono stati coinvolti in questo progetto e le loro idee consentiranno di esaltare i pregi dell’artigianato tradizionale coreano e di presentarlo con più efficacia in un contesto internazionale. Saranno proprio l’esperienza e l’equilibrato approccio di Migliore + Servetto Architects ad esaltare il valore dei prodotti coreani.

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The Face of Time
Il tempo si racconta attraverso il design di Officine Panerai
OFFICINE PANERAI

Per celebrare la Milano Design Week Officine Panerai presenta “The Face of Time”, un’installazione che attraverso gli orologi del marchio fiorentino riesce a raccontare una storia di design e innovazione che ha avuto inizio nel 1860.

Panerai mette in mostra alcuni dei suoi modelli più esclusivi in un vero e proprio “viaggio nel tempo” che ripropone in versione contemporanea molti dei modelli che vennero messi a punto per la Regia Marina Militare Italiana nei primi del ‘900, guidando il visitatore attraverso oltre un secolo di arte orologiera fino ad arrivare alla nuova collezione di Radiomir e Luminor presentati al Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra 2013.

Ed è il quadrante dell’orologio di Panerai, elemento distintivo della marca, ad essere al centro di questo percorso attraverso il design del tempo che prende forma in uno spazio espositivo vero e proprio, creando un’esperienza che ha il sapore dell’immersione nelle profondità marine, territorio naturale di Officine Panerai.

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Sabbia, Fuoco e Aria
PRANDINA

Progetto di Filippo Protasoni.

Il vetro è un materiale vivo, mutevole, per molti aspetti sfuggente. Se fosse un personaggio, sarebbe un tipo a tutto tondo, geniale e brillante ma estremamente criptico di primo acchito. Uno che esprime al meglio le sue potenzialità soltanto quando lo si conosce a fondo, dopo lunghi dialoghi e continui confronti.

In occasione del suo trentennale, Prandina presenta Sabbia, Fuoco e Aria, un’ installazione che parla del vetro a partire dalla sua origine materica: la sabbia.

È la graniglia di vetro il filo conduttore che mette in relazione l’oggetto finito con la sua genesi e l’intero processo realizzativo.

Lo spazio allestito ha una duplice valenza, emozionale e narrativa: pone al centro il vetro e ci svela, a contorno, segreti e particolarità delle lavorazioni tradizionali e contemporanee.

È un racconto che si sviluppa lungo un percorso che incontra le diverse esperienze e sperimentazioni che, tra passato, presente e futuro, legano il marchio Prandina a questo materiale.

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Habitapulia
Futuro e Innovazione del Fare in Puglia
REGIONE PUGLIA

La mostra "hABITAPULIA: Futuro e Innovazione del FARE IN PUGLIA”, è dedicata alla valorizzazione dell’immagine e delle competenze nel design ed innovazione del “sistema Puglia” nell’arredo casa.

L’esposizione, curata dal prestigioso Studio di architettura De Lucchi, e realizzata dal Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, presenta le migliori espressioni del “Fare in Puglia”, dando risalto ai progetti e prodotti di aziende particolarmente impegnate nel design, nella sostenibilità e nell’innovazione di processo e di prodotto. La mostra si articola in un percorso ideale alla scoperta di soluzioni innovative, anche in fase prototipale, ecosostenibili e di design, che proiettano il visitatore verso il futuro dell’abitare, preservando l’identità e le radici culturali del “made in Puglia”.

Oltre venti le aziende selezionate a rappresentare questo settore, considerato strategico per l’economia regionale. La tipologia di prodotti, oggetto dell’esposizione, spazia da cucine a divani, poltrone, sedie, librerie, tavoli, lampade d’arredo, vasellame e ceramiche artistiche, arredo bagno e altri complementi anche in pietra, tutti rigorosamente modellati dalle migliori realtà produttive pugliesi.

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NuoveAtmosfereDiScuderia
STEFANO CONTICELLI

Stefano Conticelli è autore dei tre progetti in scena alla Triennale Design Week 2013 sotto il titolo evocativo di NuoveAtmosfereDiScuderia.

Si tratta di oggetti d’uso originali, interpretati con ironia e provocazione, che esprimono il particolare talento creativo del loro autore, una figura contemporanea che affonda le sue radici in terra d’Umbria dove arte e cultura sono terreno fertile per far vivere l’eccellenza italiana quella sapienza del fare cui tutto il mondo guarda con ammirazione.

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Taiwan Contemporary Chairs
TAIWAN CRAFT RESEARCH INSTITUTE

Lancio internazionale – promosso da Taiwan Craft Research Institute – dell’esibizione “Taiwan Contemporary Chairs”, per fare rivivere l’artigianato Taiwanese attraverso il design contemporaneo. Adozione dei principi della EcoArt – concezione del design come strumento di protezione ambientale - quale pratica collegata ad un nuovo atteggiamento di vita e ai nuovi valori correnti. EcoArt implica anche sollecitudine, il miglior uso, il rispetto per i materiali nella ricerca di bellezza e della tradizione artigianale, come eredita’ culturale nel miglioramento dello spirito unico della creazione artigiana.

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Frottage
Natural Story
MATERIAL CONNEXION ITALIA

A cura di Setsu & Shinobu Ito.

Voglia di sentire la tattilità e il profumo della natura. Questa è la sensazione che ha tutto il popolo del mondo. Il Giappone è un Paese naturalistico che crede che ogni materiale naturale abbia un dio e un'anima. Nell'antico Giappone gli uomini non creavano nulla in contrasto con la natura, ma la assecondavano. Oggi vogliamo rivedere il rapporto dell’uomo con la natura. Vogliamo avvicinarci, sentire, toccare la natura, attraverso oggetti, mobili e spazi creati con materiali naturali e sostenibili. Tramite il gioco ‘Frottage’ si prende la natura cosi com'è, senza aggiungere e senza a togliere.

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Unopiù in Wonderland

In una natura impossibile, tra sproporzioni, salti di scala e dettagli supercolour, una visionaria installazione di Ferruccio Laviani esalta la doppia anima classica/contemporanea della collezione di arredi e strutture per l’outdoor Unopiù.

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STUF... just things?

In occasione dello startup del brand, STUF presenta una serie di prodotti dedicati al mondo del tableware.

Invenzioni d’uso quotidiano, proposte attraverso un’esposizione descrittiva e un allestimento volutamente “in progress”, atto a esaltare le archetipe forme degli oggetti esposti.

“STUF… just things?” è il titolo della campagna di comunicazione contestualizzata all’esposizione curata da HOLE Designstudio, che firma con Alessandro Busana anche gli oggetti di questa prima collezione: B-Side, Foodring e l’inedito Drop.

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Concept–car Renault X Ross Lovegrove

Renault e Ross Lovegrove presentano alla Triennale di Milano una concept-car, frutto della nuova strategia di design Renault.

Renault e Lovegrove Studio hanno collaborato all’esplorazione di nuovi linguaggi di design, attraverso lo studio della natura, la sua struttura e le sue transazioni di energia. Alla base del progetto, l’acquisizione di consapevolezza e la comprensione di questi fenomeni e del loro impatto attuale.

Attraverso il design computazionale, Ross Lovegrove e il suo Studio intendono rivelare il progetto ispirato agli elementi e all’estetica assimilati dalla natura trasferendolo in un nuovo linguaggio di design.

“Ispirata al ciclo della vita, la strategia di design Renault ruota attorno temi quali: l’amore, l’esplorazione, la famiglia, il lavoro e ora il gioco… Quale modo migliore per giocare, dell’entrare nel magnifico mondo in cui vivono gli oggetti di design di Ross, intelligentemente progettati, meravigliosi ed equilibrati? Che possa essere per voi fonte di ispirazione come lo è stato per noi.”

Laurens van den Acker
Parigi, Marzo 2013

“Una concept-car che esplora i confini tra arte, design, tecnologia e innovazione nella progettazione automobilistica contemporanea. Un progetto che sviluppa la ricerca del mio Studio atta ad instaurare nuove estetiche digitali ed espressioni industriali, rese possibili dagli avanzati processi ad alta definizione del XXI secolo, che ci permettono di plasmare materiali e tecnologie in forme che esulano dall’espressione umana ed organica e grazie ad essi innescano la vivace bellezza e logica della mente contemporanea.”

Ross Lovegrove
Londra, Marzo 2013

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Meet Design
Around the World

Fino al 1 maggio
Dal 9 al 14 Aprile 2013
10.30 - 22.00

Dal 16 Aprile 2013
Martedi - Domenica
10.30 - 20.30
Giovedi
10.30 - 23.00

AROUND THE WORLD è la terza edizione di MEET DESIGN, un evento organizzato da RCS. Una grande iniziativa dedicata al design italiano diventato icona di creatività e innovazione in tutto il mondo. Un contenitore di idee e attività in grado di veicolare i valori concettuali, progettuali, creativi e produttivi di questa disciplina, raccontando i protagonisti della cultura italiana dell’abitare. Around the world è un viaggio ‘internazionale’ nel mondo del design, un percorso che parte da Milano e prosegue in sette città del mondo: San Paolo, New York, Vienna, Pechino, Tokyo, Parigi e Melbourne.

“La mostra mette in scena la vocazione internazionale del Made in Italy e la sua capacità di ispirare gli stili abitativi delle grandi capitali del mondo. Dagli stucchi parigini all’essenzialità giapponese, dal modernismo brasiliano al loft di New York, sette scenari domestici selezionati da Case da Abitare dialogano con l’eleganza contemporanea degli arredi italiani. Protagonisti di interni, lounge e spazi verdi a tutte le latitudini” – dichiara Francesca Taroni, direttore di Case da Abitare curatrice della mostra insieme a Ico Migliore.

Around the world - progettata e allestita da Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto Architects - inaugura il 9 aprile e rimarrà aperta fino al 1° maggio 2013.

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Rong – Hand Made In Hangzhou

Rong in cinese significa sciogliere o fondere. Rong è quando l'acqua diventa vapore grazie al calor del fuoco. Questa è la filosofia di "homemade ..." 13 designer hanno studiato l'antica arte del bamboo e l'hanno applicata al design contemporaneo. 5 anni, 5 materiali, primo il bamboo.

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Chaise longue X2CHAIR della Giorgio Caporaso Ecodesign Collection brand Lessmore

X2chair, la chaise-longue della collezione Lessmore di Giorgio Caporaso realizzata in cartone con laterali in legno, riconosciuta a livello europeo come esempio di eco-design, è ormai un classico; affascinante con la possibilità del suo doppio utilizzo.

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JTI Clean City Lab

Ideare uno spazio di design che riesca a coniugare felicemente innovazione, estetica e funzionalità dove far condividere, a cittadini fumatori e non, una dimensione sociale attenta al rispetto delle reciproche esigenze e a un ambiente urbano più pulito e vivibile: questo è l’obiettivo della terza edizione del “JTI Clean City Lab”, il contest internazionale di JT International SA (JTI), realizzato in collaborazione con Future Concept Lab.

I designer del futuro di quattro prestigiose università europee sono stati chiamati a progettare nuove soluzioni urbane in grado di superare il concetto di smoking area.

I sedici lavori finalisti saranno mostrati al pubblico dal 9 al 14 aprile 2013, in uno spazio espositivo studiato ad hoc dal designer Vicente Garcia Jimenez.

I progetti degli studenti saranno valutati attentamente da una giuria composta da esperti del settore, quali l’architetto e designer Aldo Cibic, il designer Makio Hasuike e il direttore di Elle Decor Livia Peraldo. Costituisce elemento di continuità tra le diverse edizioni del contest la presenza in giuria del Presidente di Future Concept Lab Francesco Morace e il Presidente e Amministratore Delegato di JT International Italia PierCarlo Alessiani.

Il contest “JTI Clean City Lab”, lanciato per la prima volta nel 2011, ha l’obiettivo di reinventare oggetti di uso comune e sensibilizzare i cittadini fumatori e non a un comportamento sostenibile e responsabile verso gli altri e la città. Nella prima edizione gli studenti hanno lavorato al posacenere tascabile del futuro, lo scorso anno al posacenere da esterno mentre quest’anno l’obiettivo è ancora più sfidante, affrontando lo spazio urbano.

JTI Clean City Lab è realizzato in collaborazione con Future Concept Lab, l’Istituto di Ricerca e Consulenza strategica che si distingue a livello internazionale come uno dei centri più avanzati nella ricerca, elaborazione e previsione di tendenze di consumo.

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Danish Chromatism

Un progetto di Signe Byrdal Terenziani.
Progetto di allestimento di GamFratesi.

DANISH CHROMATISM presenta una selezione del design classico e contemporaneo di 30 aziende Danesi, attraverso un'innovativa ed inusuale interpretazione cromatica.

In DANISH CHROMATISM l'estetica tradizionale Danese viene reinterpretata attraverso l'uso del colore, in diversi livelli spaziali. Il risultato è un allestimento suggestivo, dove i visitatori saranno proiettati all'interno del design Danese in una coinvolgente esperienza sensoriale.

Aziende partecipanti: &tradition, Carl Hansen & Søn, Ege, Fabula Living, Fredericia Furniture, Fritz Hansen, Gubi, Herskind - Herskind, Holmegaard, Karakter, Kay Bojesen, Kvadrat, LEGO, Libratone, Louis Poulsen, Lyngby Porcelæn, MA/U Studio, Made a Mano, Montana, Paustian, Peter Klint, Rosendahl, Royal Copenhagen, Skagerak, Stelton, Tom Rossau, TROLLBEADS, Wiinberg, With a View, 8000c.

Sponsor tecnici: Luceplan, Arpa Industriale.

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Freedom Room

Cibicworkshop e Comodo (Comunicare Moltiplica Doveri), presentano alla Triennale di Milano Freedom Room. Un nuovo concetto di ospitalità; un modulo abitativo essenziale, a basso costo, pensato con i detenuti e prodotto nel Carcere di massima sicurezza di Spoleto. Una proposta/prodotto, una mostra, una installazione per l’ospitalità temporanea e sociale, hotel diffusi, ostelli. Abbiamo chiesto ai detenuti di essere nostri consulenti. Con loro è nata l’idea di una cella più vivibile. Un modulo compatto e funzionale che può rispondere a nuove necessità, come diventare la stanza di un albergo a basso costo o di un ostello diffuso per i giovani.

Allo stesso tempo è la risposta aperta a nuove necessità di abitazione a prezzo accessibile. La presentazione alla Triennale di Milano prevede una installazione, una mostra, una conferenza.

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Pierluigi Ghianda
Fare è Pensare

La bottega artigianale di Pier Luigi Ghianda dalla sua nascita, più di 150 anni fa fino ad oggi, ha sempre lavorato rispettando un concetto fondamentale: tutto il processo, dal pensare al fare e viceversa, risiede sempre nelle stesse mani.

Fondamentale è ascoltare il legno, essenze che provengono da tutto il mondo, e avere sempre vicino gli artigiani veri e propri maestri ebanisti. In mostra, una serie di oggetti realizzati per aziende come Loro Piana ed altre prestigiose maisons, istituzioni museali quali il Musèe d’Orsay di Parigi, il Moma di New York, e soprattutto alcuni progetti di Gae Aulenti, Mario Bellini, Cini Boeri, Gianfranco e Emanuela Frattini, Giuseppe Raboni e Marco Zanuso jr., Pino Tovaglia e Albert Barokas.

Pier Luigi Ghianda e la sua bottega dimostrano che non esiste frattura tra artigianato e industria a condizione che ciascuno faccia il proprio mestiere, così come non c’è contraddizione tra piccola serie e grandi numeri se, come scrive Dorfles,”s’immettono nelle attività progettuali elementi tratti dalla vita di tutti i giorni”.

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Benetti Design Innovation
Jolly Roger

In occasione del Salone del Mobile, Milano 2013, Azimut Benetti Group presenta Benetti Design Innovation e Jolly Roger presso la Triennale di Milano.

Gli architetti Ludovica+Roberto Palomba interpretano l’eccellenza italiana nello yacht design attraverso un allestimento che racconta i valori e l’evoluzione dello storico cantiere navale Benetti, leader mondiale nella produzione di megayacht custom, che quest’anno festeggia il suo 140° anniversario.

Il progetto indaga attraverso immagini e oggetti, la qualità, l’esperienza, il design e l’eccellenza manifatturiera italiana di Benetti.

Lo spazio si articola in una zona centrale dove un modellino di 3 metri dello yacht invade la scena e diventa fulcro attorno al quale si muove la passione e l’eccellenza Benetti: immagini, video, sketch progettuali, materiali, tessuti, oltre a una serie di oggetti finiti totalmente custom, realizzati in esclusiva per l’occasione, come a bordo di ogni yacht Benetti.

Tutte le aziende partner coinvolte in questa istallazione sono marchi italiani leader nei propri settori che esportano il made in Italy nel mondo, fungendo da ambasciatori dello stile, della qualità e della più alta forma di eccellenza artigianale italiana.

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Costruire con la luce

Design di Paolo Balzanelli e Valerio Cometti.
1.7 e Poesia sono marchi di Nuova Vetreria Resanese.

Viene presentato per la prima volta in Italia il brand 1.7, che propone una nuova linea ‘’architetturale’’ di mattone di vetro colato in massa, che sposa l’antica sapienza dei maestri vetrai resanesi ad un disegno essenziale e contemporaneo.

1.7, il cui nome prende spunto dall’indice medio di rifrazione del vetro, vuole diventare nel tempo un nuovo vocabolario al quale attingere per creare contropareti esterne e partizioni interne dalle potenzialità compositive illimitate, oltre ad offrire accessori fatti di suggestioni e trasparenze, grazie alla bellezza del vetro realizzato manualmente.

L’installazione progettata da Paolo Balzanelli//Arkispazio è composta da due setti neri disposti dinamicamente con un leggero slittamento tra loro, all’interno dei quali sono esposti due nuovi prodotti di 1.7 :

MONOFORO è un mattone di vetro colato in massa che offre mutevoli giochi di luce ed una facile prensilità grazie al foro centrale. Ogni singolo pezzo è realizzato rigorosamente a mano ed è disponibile in quattro finiture.

BELGRAVIA è un corpo illuminante a sorgente led, composto da un mattone MONOFORO ed un mattone pieno, su una base in massello di noce canaletto spazzolato.

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Opening Party 9 Aprile 2013 dalle 19.00 alle 24.00
Performance dei Nema Problema Orkestar: musiche tradizionali e originali dei Balcani con svariate influenze stilistiche,
un repertorio ricercato ma dal sapore popolare, d'ascolto e al contempo irrefrenabilmente ballabile. 


Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano
Orari: fino al 14 aprile 10.30-22
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [844]
Rosanna Bianchi Piccoli
dal 14/12/2015 al 23/1/2016

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