Lo Spazio di Via dell'Ospizio
Pistoia
via dell'Ospizio, 26-28
0573 21744 FAX 0573 21744
WEB
Roberto Abbiati e Lucia Baldini
dal 9/2/2013 al 28/2/2013
lun-sab 9.30-13 e 16-20

Segnalato da

Mauro Pompei




 
calendario eventi  :: 




9/2/2013

Roberto Abbiati e Lucia Baldini

Lo Spazio di Via dell'Ospizio, Pistoia

Guide per perdersi. Due libri d'artista, ognuna in sei esclusive copie, che nascono dalla collaborazione della fotografa Lucia Baldini e dell'artista Roberto Abbiati.


comunicato stampa

Inaugura domenica 10 febbraio alle ore 16 presso Lo Spazio di via dell'ospizio a Pistoia la mostra “Guide per perdersi” della fotografa Lucia Baldini e l'artista Roberto Abbiati.

Perdersi in una città, lasciarsi attrarre e guidare da un profumo, da una “sinfonia di pini”, oppure indicare l'ora esatta e il luogo in cui sedersi per avere una visione, un'apparizione, meglio se con un gelato in mano: queste sono "Le guide per perdersi” di Roma e di Firenze, due libri d'artista, ognuna in sei esclusive copie, che nascono dalla collaborazione della fotografa Lucia Baldini e dell'artista Roberto Abbiati . Sia Lucia che Roberto raccontano storie con le loro opere, e per i loro libri d'arte Guide per perdersi hanno giocato a scoprire reciprocamente luoghi inconsueti di Roma e Firenze presentandoli attraverso rimandi tra fotografia, disegno, tipografia e collage. I pini di Roma per esempio, quelli che hanno ispirato uno dei capolavori di Ottorino Respighi, trilogia romana, sono tra le suggestioni che hanno ispirato i due artisti, che come il grande compositore romano hanno provato a riportare su carta le sensazioni provate nella visita della città di Roma.

E se Roma canta e “sciama” attraverso i Pini ridisegnati e fotografati dalla coppia artistica Baldini/Abbiati, Firenze si mostra improvvisa dal Giardino delle Rose, si scioglie tra vie e strade non battute dai turisti e forse anche dimenticate dai cittadini, per poi farsi di sangue e gusto con omaggi al lampredotto e al suo sapore forte. Le guide sono due libri d’artista che hanno la struttura di 6 esemplari del formato 21x21: un cofanetto, un libro d’artista realizzato a 4 mani: polaroids, acquerelli, poesie, ricette, che evocano e tratteggiano i contorni a pastello di luoghi inaspettati. In verità ogni copia è diversa dall’altra, unica e irripetibile. “Una tiratura limitatissima per condividere l’esclusività del piacere di questo gioco che passa dalle mani dell’uno a quelle dell’altra e viceversa e che vuole divertire gli occhi e il cuore di 6 persone esclusive.”

La mostra sarà visibile dal 10 febbraio al 1 marzo

Lucia Baldini racconta per immagini dagli anni ottanta. Inizia a collaborare con festival e compagnie di teatro, danza e musica, in particolare per oltre 12 anni con Carla Fracci. Da compagnie e musicisti argentini si lascia coinvolgere dalla cultura del tango che la porta a realizzare quattro libri. Dall’incontro con Carlo Mazzacurati si è lasciata appassionare dal mondo del cinema. Ha esposto suoi lavori in Italia e all’estero e alcune opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Conduce seminari e laboratori sulla fotografia di scena. Da sempre porta avanti un suo progetto di ricerca legato all’onirico.

Lucia è fotografa di tipo stenopeico, sente musica di qualità anche di tipo argentino e suona la fisarmonica. (www.luciabaldini.it)

Roberto Abbiati, attore, autore e regista teatrale. Con la regia di Bolek Polivka recita in La vera storia di Biancaneve e I love Canberra,
con il Teatro d’Artificio recita nello spettacolo scritto da Francesco Niccolini The clown Shakespeare company; nel 2001 debutta con lo spettacolo Riccardo l’Infermo, il mio regno per un pappagallo al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes.
Tra le sue produzioni teatrali: Girafe; Una tazza di mare in tempesta, spettacolo su Moby Dick dalla cui attenta osservazione Matteo Codignola scrive Un tentativo di balena edito da Adelphi, e Pasticceri, io e mio fratello Roberto spettacolo con Leonardo Capuano che debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello, L’Albero della cuccagna con Renata Palminiello e Leonardo Capuano e il nuovo spettacolo Lo stampatore Zollinger prodotto dai Teatri di Reggio Emilia e tratto dal romanzo di Pablo D'ors, con Marino Zerbin e Matteo Rubagotti. Ha studiato grafica con A.G. Fronzoni e Giorgio Carraro. Nel Cinema ha lavorato con Carlo Mazzacurati nel film La giusta distanza e La Passione.

Roberto Abbiati è disegnatore, ama l'arte tipografica, tiene un ritratto di Bodoni in bella vista e suona la cornamusa (www.robertoabbiati.it)

Inaugurazione 10 febbraio ore 16

Lo Spazio di Via dell'Ospizio
via dell'Ospizio, 26-28 -Pistoia
Orario: lun-sab 9.30-13.00/16.00-20.00
Ingresso libero

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