Spazio Carbonesi
Bologna
via de' Carbonesi, 11
051 18898888 FAX 051 18899354
WEB
Julia Zastava e Emiliano Maggi
dal 26/1/2012 al 29/1/2012
11-19, il 30 gennaio 11-17

Segnalato da

Spazio Carbonesi



approfondimenti

Emiliano Maggi
Julia Zastava



 
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26/1/2012

Julia Zastava e Emiliano Maggi

Spazio Carbonesi, Bologna

Twin Mind. Prima di una serie di mostre che presentano i lavori di artisti "gemelli", esplorando i sincronismi artistici della contemporaneita'. In questo appuntamento Zastava e Maggi espongono un'installazione che presenta l'animale come alter ego dell'uomo.


comunicato stampa

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Spazio Carbonesi è lieto di presentare Twin Mind, la prima di una serie di mostre che presentano i lavori di artisti “gemelli”. Twin Mind esplora i sincronismi artistici della contemporaneità, cercando di facilitare il dialogo tra artisti culturalmente distanti i cui lavori hanno delle similitudini sostanziali.

Julia Zastava (Russia) e Emiliano Maggi (Italia) non si sono mai incontrati prima di essere invitati a lavorare per Twin Mind. L'intero percorso di sviluppo creativo che ha portato alla scelta e alla realizzazione delle opere in mostra, si è sviluppata in maniera indipendente e inconsapevole.

L’installazione finale ci presenta l’animale come alter ego dell’uomo e andando oltre, come ‘twin mind’ dell’artista. Così facendo, il duo esplora l’ambivalenza della relazione uomo-animale, condividendo gli stessi temi e un riferirsi mitologico che si libera nell’espressione artistica. Entrambi gli artisti sfumano il confine che divide l’uomo dall’animale e il maschile dal femminile favorendo l’immaginifico al reale. Pur provenendo da contesti culturali diversi, i lavori di Zastava e di Maggi mostrano somiglianze strutturali tali per cui i loro lavori esposti insieme si arricchiscono vicendevolmente.

Julia Zastava presenta un’installazione cartacea che rivela un’interpretazione in chiave psico-fisica della catena alimentare. Qual è il posto per noi umani? Mangiamo o siamo mangiati? Zastava mette in discussione l’essenza dell’essere umano e con essa tutte le convenzioni gerarchiche dell’uomo-animale. I personaggi di Zastava possiedono spesso caratteri di entrambi i sessi dai tratti zoomorfi o indossano maschere animali. L’occultazione dell’identità e la mutazione come alternativa alla perseveranza, costituiscono il mondo ossessivo dell’artista, dove le ferite sono uno stato ordinario e l’arte è strumento di guarigione.

Il lavoro di Emiliano Maggi riflette sull’identità umana imprescindibilmente fusa con quella animale. I protagonisti della sua visione onirica sono animali incarnati in esseri umani, creature zoomorfe e antropomorfe il cui scambio reciproco si evolve in una collaborazione produttiva. L’uomo si trasforma in animale assimilando qualità selvatiche primitive e purezza percettiva, mentre l’animale acquisisce la voce e la potenza umana. Le opere di Maggi nascono da uno stretto rapporto con la natura: l’artista cammina nei boschi registrando il lamento delle volpi nel momento del coito fotografandole al buio, in maniera del tutto casuale. Per Twin Mind, Maggi si esibisce in una performance che rievoca il mito popolare della “Volpe d’Argento”.

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Twin Mind

Spazio Carbonesi is proud to present Twin Mind – the first in a series of exhibitions that explore synchronicity in contemporary art. The project seeks to facilitate the dialogue and creative exchange between artists from different backgrounds, whose creations are profoundly similar.

Julia Zastava (Russia) and Emiliano Maggi (Italy) had never met before the installation of the show started. The artists submitted their proposals for the exhibition independently without being aware of each other’s ideas. Joined in the indissoluble installation and in a unique space – the ballroom of the Spazio Carbonesi – the duet investigate the ambivalence of human-animal relations, where animal becomes a human alter-ego and the artist’s twin mind. Coming from radically different cultural contexts, the works of Zastava and Maggi possess a fundamental structural similarity and our perception of each artist’s oeuvre is enriched in proximity to that of the other. Both artists share the same range of themes, imagery and mythological liberty in expression; they privilege the imaginary over reality.

For Spazio Carbonesi, Julia Zastava has created a paper installation, that introduces a 'psycho-physical' chain which is the artist's interpretation of the food chain. We only need to find the right place in it for us, humans. Do we eat or we are eaten? The very notion of being human, of being, is put in doubt, as well as the conventional human- animal hierarchy. Zastava's characters often possess elements of both sexes, have zoomorphic features, or wear animal masks. Concealment of identity and mutation as an alternative to perseverance constitute the obsessive world of the artist, where trauma is a normal state and art is a tool for healing.

Emiliano Maggi’s research is concentrated around the inextricable fusion of human and animal identity. The main personages of his oneiric visions are animals embodied within humans, zoomorphic or anthropomorphic creatures whose mutual exchange develops into a productive collaboration. A human turns into an animal, acquiring primitive wild qualities and purity of the vision while the animal is endowed with human voice and power. For his research the artist goes into forests and records foxes’ cries in the moments of coition, takes random pictures in pitch darkness that after development reveal foxes. For Spazio Carbonesi, Emiliano Maggi performs a live re-enactment of the myth of the Silver Fox.

Inaugurazione 27 gennaio 11-1 su invito (Vip Card)

Art White Night Sabato 28 gennaio apertura straordinaria h 20.00>24.00, con performance di Emiliano Maggi.

Spazio Carbonesi
via Val D'Aposa, 12 Bologna
Orari: da venerdi 27 a domenica 29 gennaio: 11-19. Lunedi 30 gennaio: 11-17
Ingresso libero

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