Diverse sedi
Reggio Emilia

Revolt: Tre
dal 5/5/2011 al 14/5/2011
14-24
349 6810257
WEB
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Off-set



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5/5/2011

Revolt: Tre

Diverse sedi, Reggio Emilia

Un percorso tra proposte live set e visuals che fondono musica e immagini in uno spazio visivo onirico e iperrealista. Tra gli appuntamenti espositivi Zapruder presenta la mostra Pletora (Stillstrips Exhibition) e Sergio Marcelli con 'Schiagrafia', video installazione per due monitor.


comunicato stampa

a cura di: Offset – Cristian Scarola//Annalisa Trapani

Parallelamente a Fotografia Europea a Reggio Emilia nasce revolt, Festival nel Festival, appendice estrema dell’universo visivo e sonoro che affianca le tradizionali forme espressive istituzionali. Né classica mostra né consueto concerto, revolt è uno spazio allestito per accogliere i visitatori in un luogo suggestivo dove potersi incontrare, immersi in allestimenti di luce, suoni ed immagini con le migliori proposte performative/installative dell’attuale panorama italiano affermatesi anche nei migliori festival europei.

Quest'anno revolt esagera e si pregia di due diverse location:
- I Chiostri di San Domenico, suggestiva location dedicata all’utilizzo di linguaggi trasversali tra luce, suono ed immagine con Live Set, Installazioni audio/video e mostre in 3D
- Officina delle Arti, vero e proprio spazio espositivo con mostre fotografiche in collaborazione con Res Pira in un contesto di aperitivi e Djset.

- Revolt: T R E è un percorso che va dagli albori dell'unità nazionale (e ciò che ne rimane) passando da piccoli frammenti sonori provenienti da frangenti culturali eterogenei, per poi proiettarsi in uno spazio visivo di alta ricercatezza formale a-temporale, onirico e iperrealista. Stupore, analisi, sintesi.

T R E è un percorso che evoca un'unica immagine della storia dell'Italia attraverso tre punti di vista spaziali, temporali e percettivi differenti: un ambiente visivo-installativo pre- unità d'Italia rivisitata, un'installazione sonora a sostegno della caoticità della memoria collettiva e una mostra fotografica 3D che colloca in uno spazio immaginario il ritratto immanente di figure quotidiane che racchiudono un percorso memoriale eterogeneo. Ai Chiostri di San Domenico, proposte live set e visuals tra le più innovative del panorama internazionale che fondono musica e immagini con artisti quali la rivelazione statunitense FILASTINE, direttamente dal Sonar con il suo live show multimediale Dirty Bomb, l’eclettico Digi G’Alessio nel live set “Molotown”, re-intrepretazione del genere Motown in chiave mash up e a concludere Paolo Angeli alla chitarra elaborata esaltata dalla fusione con le bellissime fotoproiezioni di Nanni Angeli nello spettacolo TIBI....al tramonto.

Programma

Chiostri di San Domenico // Live
06/05/2011 DIGI G'ALESSIO – Live Djset
Cristiano Crisci (Overknights Crew) aka Digi G’Alessio , musicista e producer fiorentino che ha iniziato la sua carriera nel 2002 come sassofonista nel gruppo "Trio cane". Nel 2003, insieme a Simone Brillarelli e Jonathan Calugi inizia il progetto "A smile for Timbuctu".Ha rilasciato album per "Audio Aubergine" (UK), "Kazoomzoom" (NYC) e "Manamediarecordings" (LA). Nel 2008 ha prodotto album per "Pitjamajusto" (IT),"Phonocake" (d), "Id-eology" (ID), "Signorafranca" (IT), "Quantumbit" (IT) e “Bedroom research" (FR). Nel suo liveset Digi G'Alessio spinge dupstep e “Spaghetti Wobble”.
http://digigalessio.bandcamp.com/

07/05/2011 FILASTINE – Dirty Bomb Live set
Potreste averlo visto all’opera su una zattera che trasporta spazzatura lungo il Mississippi, in un minuscolo party di breakcore a Osaka o di fronte le 40mila persone al festival hip hop Boulevards di Casablanca. L’habitat naturale di Filastine è qualsiasi contesto live potenzialmente agitato, dove possa esplodere il suo groviglio di elettronica, percussioni acustiche e un carrello della spesa amplificato con ritmiche e video sincronizzati. La sua vita da cittadino del mondo è un viaggio di ricerca, che lo vede partire dagli Stati Uniti alla volta di Rio de Janeiro, dove assorbe la batucada, così come la musica marocchina nel villaggio di Jajouka. Nel 1999 fonda l’Infernal Noise Brigade, una banda di 20 elementi provvisti di sound system in marcia di protesta al WTO di Seattle. Dopo l’acclamato debutto con Burn It (2006) sull’etichetta di DJ /rupture, il gradimento di Mary Anne Hobbs e John Peel, e una serie di mixtape pirata e 12” andati a ruba come il progetto Sonar Calibrado su Tigerbeat6, nel 2009 Filastine pubblica Dirty Bomb, un polveroso soundclash globale di ritmi urbani che tuttora è in tour visto l’enorme clamore suscitato.
http://www.filastine.com/

08/05/2011 PAOLO ANGELI/NANNI ANGELI – Tibi Live set
Tibi nasce dalla collaborazione tra il fotografo Nanni Angeli e il chitarrista Paolo Angeli. La performance multimediale è basata sull’interazione tra le due dimensioni - quella visiva e quella musicale - in un’ alternanza tra canovaccio strutturato e libera improvvisazione. Analogico e digitale, tecnologia e artigianato si fondono in una poetica sospesa tra tradizione e innovazione. Le corde della chitarra sarda preparata sono il cuore di questo lavoro: percosso da martelletti, pizzicato da eliche miniaturizzate, accarezzato da un archetto, lo strumento ha vita propria. Il musicista dialoga con lo stesso, mentre l’immagine riflessa su grande schermo assume i tratti di viaggio nella macchina sonora. Un’interazione che ha alle spalle 12 anni di collaborazione artistica e che trova nella dimensione live la più emozionante valorizzazione. Sia le musiche che le immagini sono la sintesi delle mutazioni sonore e visive apportate allo strumento tradizionale, la chitarra sarda, negli ultimi 10 anni.
http://www.paoloangeli.it/

Chiostri di San Domenico // Exhibition #1

ZAPRUDERfilmakersgroup
PLETORA(Stillstrip)
È un progetto fotografico 3D nato in coproduzione con Offset e ricavato dall’omonimo film anaglifo. Il lavoro di Zapruder si colloca nella zona interstiziale fra arti visive, performative e cinematografiche, in un processo di continua messa in discussione di linguaggio e mezzo tecnico dando luogo a ciò che il gruppo definisce Cinema da Camera. Un uomo, nella sua trincea, si sforza di sostituire al vuoto del pensiero i momenti in cui pareva aprirsi a lui il fondo dei cieli: il tempo perduto gli si dà in forma di immagini, che si staccano dal fondo e si offrono come visione/immersione negli abissi della memoria. Le immagini sono così, etimologicamente, dei “rilievi scolpiti” e diventano tattili e volumetriche, tradendo un eccesso di presenza. Pletora significa appunto eccesso, sovrabbondanza, ed è sinonimo di abbondanza, marea, mondo. Il dono, infine, è qualcosa che non è possibile acquistare attraverso un atto di volontà, qualcosa che arriva inattesa e parla con autorità all’anima. www.zapruderie.com

SERGIO MARCELLI
Schiagrafia
video installazione per due monitor
“La verità che la luce dimostra ha un solo punto d’ombra, il proprio” Sergio Marcelli

. “Chi desidera conoscere la luce della forma deve attraversare l'oscuro, soffermarsi sul precipizio dell'ombra, camminare sul filo del rasoio, tra le due voragini del dubbio, pensando che il colore e il chiaroscuro non servano ma che siamo noi a servirli.” Gian Ruggero Manzoni Schiagrafia, scrittura d’ombra, è il termine con cui Marcelli indica il proprio lavoro di ricerca. Fotografo, propone un’opera video tratta da diverso materiale super 8 rielaborato con un lavoro inedito. http://www.sergiomarcelli.eu Sergio Marcelli: classe 1971, Visual Design, fotografo, video- artista. E’ docente di fotografia per il Centro Sperimentale Design Poliarte di Ancona. Ha esposto all’International Photography Festival a Roma, Kunstfaktor e DNA Galerie a Berlino, Galleria Fotoespai - (Spagna), Kunstpanorama – Lucerna, Rebirth Production Gallery a Bruxelles e collaboratore visivo per FM Einheit degli Einstuerzende Neubauten.

AR + JR
YOU ARE HERE*
*centocinquanta
>>installazione sonora

“La memoria diventa però sempre più impalpabile: viviamo in una società “senza memoria”, ci serviamo sempre più di memorie artificiali, di computer, e sempre meno della memoria vivente di ciò che ha effettivamente avuto luogo; e così, improvvisamente, abbiamo sempre meno prospettive possibili. (...) E' una delle forme caotiche del nostro universo: c'è un certo tipo di accelerazione e la storia muore per questa stessa accelerazione, per la centrifugazione degli eventi.” - Jean Baudrillard La ripetizione restituisce la possibilità a ciò che è stato, lo rende nuovamente possibile. YOU ARE HERE sono frammenti audio di memoria collettiva italiana, legati a questi ultimi trent’anni di storia, nei quali il ricordo viene slegato dall’essere rappresentativo per riappropriarsi di una dimensione originaria della parola. Un percorso duplice, un atto di volontà nel non voler dimenticare e allo stesso tempo un abbandonarsi ad un passato che torna come presente proprio perché non memorizzato, ma ri-memorato nell’istante stesso della ripetizione e per questo nuovamente possibile.
http://www.ar-jl.biz/

NASTYNASTY©
R.I.P. - Real Italian Patriot
>>videoinstallazione
NASTYNASTY© sono Emiliano Biondelli e Valentina Venturi. Attivi dal 2008, i loro lavori includono sempre la fotografia come strumento di indagine; nel tentativo di rappresentare la realtà che li circonda si ritrovano inevitabilmente in incompiuti viaggi verso la ricerca di simboli. Installazioni, sculture portatili, video, fanzine, sono le aree progettuali in cui NASTYNASTY© si muove e sperimenta. blisterZine è un progetto nato a febbraio 2010; è un’autopubblicazione a tiratura limitata, stampata, numerata e rilegata a mano. Si tratta di una serie di monografie fotografiche di piccolo formato su temi peculiari del nostro territorio; sono realizzate istintivamente e provengono da un forte bisogno di documentare fette di realtà locale che grazie all’editing finiscono per trasformarsi in un reportage surreale; la fotografia in questo caso è al servizio dell’immaginario e non della memoria. R.I.P. (Real Italian Patriot) è un capitolo di questa ricerca; il tentativo di documentare la ricostruzione di una battaglia realmente avvenuta tra garibaldini e austriaci, si smaterializza e diviene la visione di un bambino.
http://blisterzine.tumblr.com/page/3

LE VOYAGE INITIATIQUE
in coll. con Res Pira
Attraverso l’incrocio di sguardi di fotografi italiani e stranieri, Le Voyage Initiatique desidera un percorso di trasformazione intima, segreta e simbolica dell’essere umano da “albero secco” ad “albero fiorito”.
VERDE (Viriditas), BIANCO (Albedo) e ROSSO (Rubedo) diventano dunque i colori di tre delle fasi del processo alchemico. Tappe di una trasformazione auspicata del paese e dell’essere umano in generale.
VERDE
Se la Nigredo (Opera al Nero) è morte apparente, distruzione, vuoto, silenzio e cenere, forse è anche l’oggi. Ma dal nero si passa al verde, la Viriditas (fase intermedia tra la Nigredo e l’Albedo), in cui la vita torna lentamente a manifestarsi. È linfa, resurrezione, germoglio. L’Uomo di Olivier Valsec chi si risveglia e si scuote maestosamente la polvere di dosso.
BIANCO
Più si avanza e più il percorso è nascosto e segreto. L’Albedo (o Opera al Bianco) è l’arrivo della luce dopo la purificazione, è un passo ulteriore nel percorso di rinascita e conoscenza. L’attimo illuminato “caraveggesco” è quello dei lavori di Nicol Vizioli. ROSSO
Infine la Rubedo (Opera al Rosso) e l’infiammarsi di pura essenza. Le Voyage Intiatique parte dal presupposto che quanto c’è di più alto in questo mondo parla un linguaggio simbolico e passa attraverso una comunicazione occulta tra anima e anima.
Niente come l’infanzia, incantevole nell’interpretazione di Aëla Labbé, è essenza disarmante ed immacolata. “Ma il vero significato dell’iniziazione è che questo mondo visibile in cui viviamo è un simbolo e un’ombra, che questa vita che conosciamo tramite i sensi è una morte e un sonno, o, in altre parole, che quanto vediamo è un’illusione. L’iniziazione è il dissolversi – un dissolversi graduale, parziale – di questa illusione.”

www.off-set.org
info@off-set.org
Tel: +393924488573

Inaugurazione venerdì 6 maggio alle 19

Sedi e Orari:
Officina delle Arti - via Brigata Reggio 29, Reggio Emilia
Chiostri si San Domenico - via Dante Alighieri 1, Reggio Emilia
Aperto venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 14.00 alle 24.00.

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