10/3/2011
Sveva Bellucci
N4Studio, Torino
Una foto al giorno. Il 28 Ottobre 2009 la fotografa ha cucinato qualcosa di semplice: un uovo sodo su un piatto verde. L'ha fotografato e pubblicato su facebook. A distanza di un anno dal pranzo, la mostra raccoglie le 365 fotografie che sono seguite.
Il 28 Ottobre 2009 la fotografa Sveva Bellucci, nella sua casa di Roma, ha cucinato qualcosa di semplice: un uovo sodo su un piatto verde.
Questo gesto, anziché rimanere nella sua quotidiana intimità, è stato immortalato e pubblicato su Facebook. A partire da quel momento, Sveva ha pubblicato ogni giorno una foto sul suo profilo: angoli di casa, ricordi di viaggi, frammenti di quotidiano, rimanendo stupita da una macchia su una parete o un oggetto abbandonato, immortalando una scena buffa o una luce intravista dallo specchietto retrovisore della macchina. Il risultato di questo lavoro è il più intimo degli autoritratti, “esposto” nel luogo meno discreto: il Social Network. Scorrendo la pagina di Sveva, si rimane colpiti non tanto dal numero considerevole di commenti, ma dalla loro qualità. I visitatori di questa esperienza virtuale hanno infatti reagito con un entusiasmo genuino, proiettando nella loro personale giornata le sensazioni dell'immagine pubblicata. C'è una meditata serenità nello sguardo del visitatore, un attimo di tempo concesso nel paradosso temporale che sovverte le regole dell'immediatezza sfacciata del Social Network. Le espressioni tanto blasonate di Facebook riconquistano in quest'occasione il loro significato: “mi piace” è un vero sentimento di piacevolezza, estetica o concettuale, e la “condivisione” è un reale processo simpatico, perfino “gli amici degli amici”, che hanno trovato nella foto del giorno un rito quotidiano, attendendo che l'obiettivo della fotografa si attardasse sui “pezzi” della sua vita.
Non c'è scampo.
Non c'è per l'artista, impegnata in una promessa quotidiana, nell'esposizione del proprio intimo vissuto, soggiogata dalla casualità degli oggetti e della loro esposizione alla luce, catturata dal proprio archivio fotografico nella rielaborazione delle emozioni di immagini del passato e sorpresa dalla risata che queste possono suscitare.
Non c'è scampo per il visitatore, che nello zapping frenetico di video su You Tube, auguri di compleanno, immagini sfocate di feste ad occhi rossi, propaganda e proselitismo sociale, provocazioni e sfottò, ritrova nelle foto del giorno un'emozione ben poco virtuale.
A distanza di un anno dal pranzo a base di uova sode, “una foto al giorno” diventa una mostra, che raccoglie le 365 fotografie in un'esposizione che avviene in uno spazio fisco, dove le immagini, titolate da un'imperturbabile data, saranno finalmente visibili tutte insieme, per ricostruire un anno di vita e di lavoro.
Inaugurazione: 11 marzo 2011 ore 18.30
N4Studio
via Bernardino Galliari, 5 - Torino
aperto su appuntamento