FaMa Gallery
Verona
corso Cavour, 25-27
045 8030985 FAX 045 8011410
WEB
Mat Collishaw
dal 16/9/2010 al 19/11/2010
mart-sab 10-13 e 14.30-19.30

Segnalato da

FaMa Gallery



approfondimenti

Mat Collishaw
Danilo Eccher



 
calendario eventi  :: 




16/9/2010

Mat Collishaw

FaMa Gallery, Verona

Modern Pastimes. L'artista attinge dal passato, dalle suggestioni della mitologia e dell'arte classica, al trionfo di luce e oscurita' del Barocco, fino alle atmosfere vittoriane, per cogliere e suggellare istanti di contemporaneita' attraverso l'ironia ma anche l'eccesso e il disturbo. Fotografia, scultura e installazione sono i suoi strumenti per indagare le cose oltre le rappresentazioni rassicuranti della realta'.


comunicato stampa

a cura di Danilo Eccher

Mat Collishaw (Nottingham 1966), una delle figure più significative della Young British Art, protagonista di importanti eventi espositivi come Freeze (1988) e Sensation (1997) e presente in prestigiose collezioni pubbliche tra le quali la Tate di Londra ed il Centre Pompidou di Parigi, ama giocare con la fascinazione dell’immagine.Fotografia, scultura e installazione sono i suoi strumenti per indagare oltre la superficie, forzare l’occhio a guardare oltre le rappresentazioni rassicuranti della realtà e delle sue invenzioni.

L’artista attinge a 360° dal passato, dalle suggestioni della mitologia e dell’arte classica, al trionfo di luce e oscurità del barocco, fino alle atmosfere vittoriane, per cogliere e suggellare istanti di contemporaneità attraverso l’ironia ma anche l’eccesso e il disturbo. I confini tra la vita e la morte, la realtà e l’illusione, il dolore e la quiete sono al centro della sua ricerca e sperimentazione creativa. E’ il limite ad attrarlo e con esso i tentativi contemporanei di gettare ponti, trovare soluzioni, esorcizzare.

In occasione della sua personale a cura di Danilo Eccher, presso lo spazio FaMa Gallery di Verona che raccoglie l’eredità di Byblos Art Gallery, Collishaw propone un corpo di lavori inediti sviluppando un progetto che prende ispirazione dalla storia dell'arte: immagini appartenenti al retaggio culturale occidentale che l'artista utilizza e trasforma attraverso l'uso della tecnologia moderna e grazie a questa rielaborazione, riflette su paure e limiti della contemporaneità, così come suggerisce il titolo stesso della mostra.

Per la scultura di “Ophelia” sceglie il marmo di Carrara e la morbidezza classica così da rendere più evidente il contrasto tra l’armonia formale e la durezza della realtà, che emerge chiaramente attraverso l'ausilio tecnologico della proiezione la quale va simulando il fluire delle acque sul corpo ormai inerme della giovane donna. Ophelia, figura femminile dell’Amleto di Shakespeare, incarna la dimensione teatrale su cui indugia il lavoro di Collishaw ma nel riflettere il dramma d’amore esplicita anche la beffa del potere e delle sue leggi.

In vetroresina dipinta a mano il grande zoetrope, ispirato al Parnasso del Mantegna: opera cilindrica che ruotando produce l’illusione del movimento attraverso un gioco di luci intermittenti e la rapida successione di piccole sculture statiche. Quando l'opera inizia a girare la memoria torna allo stroboscopio mentre un baccanale di sesso e morte danza sotto i nostri occhi.
In mostra anche piccole nature morte di uccelli, stampe lenticolari che alla bellezza della luminosità dell’immagine e all’invito ad interagire nella visione, affianca la durezza dell’ultimo spasmo prima della morte e la sua infinita replicabilità.
Così come altrettanto affascinanti sono le 13 opere della serie 'Ultime cene' che saranno installate in galleria come a formare i 13 commensali dell'Ultima Cena leonardesca; barocche per luce e phatos, rappresentano con grande nitidezza l'ultimo frugale pasto dei condannati a morte.

Note biografiche
Mat Collishaw si è diplomato nel 1989 al Goldsmiths’ College, Londra. Tra le recenti mostre personali: Hysteria, Freud Museum, Londra (2010); Shooting Stars, Haunch of Venison, Londra (2008); Deliverance, Spring Projects, Londra (2008); Tanya Bonakdar, New York (2006); Analix Forever, Genève (2006). Recenti mostre collettive includono Into me, Out of me, PS1, New York, KW Berlino, MACRO Future Museo D’Arte Contemporanea Roma (2007); Art of the Garden, Tate Britain, Londra (2004); New Blood, Saatchi Gallery, Londra(2004).

Nel corso della mostra sarà edita una pubblicazione con testi di Danilo Eccher.

Immagine: Mat Collishaw, progetto dell'opera 'Ophelia'. 2010
marmo bianco di Carrara, marmo verde Ming e proiezione, cm 25 x 170 x 70

Opening venerdì 17 settembre ore 19.00 – 24.00

FaMa Gallery
Corso Cavour 25/27, Verona
Orari di apertura: Martedì – sabato 10 – 13 | 14.30 – 19.30
Chiuso lunedì e festivi
ingresso libero

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