Prolegomeni. I due artisti sono i co-autori di un linguaggio fotografico e scultoreo che nasce, nel 2008, dalla necessita' di trasformare in arte la riflessione condivisa sulle costruzioni-costrizioni della societa' contemporanea.
A cura di Sara Rella
Spazio Mecenate, della Stop srl Multimedia, nasce come luogo di condivisione artistica e di dialogo interculturale e promuove, attraverso la sua attività espositiva, le opere di artisti affermati ed emergenti. Aspira ad essere luogo d’incontro tra le esigenze del pubblico e le prospettive degli artisti, punto di riferimento per la realtà multiculturale della città. Pone al centro della sua attività la riflessione sul ruolo e sulla funzione dell’arte nella società contemporanea, indicando nella risposta dell’osservatore e nel suo grado di coinvolgimento il centro della creazione artistica stessa.
L’attività espositiva è pensata per offrire al visitatore la possibilità di avvicinarsi alla comprensione dell’opera d’arte contemporanea e di superare i fraintendimenti che lo distanziano da essa. La programmazione prevede eventi interculturali per offrire la possibilità di conoscere, attraverso esposizioni e iniziative a tema, le diverse creatività che interagiscono sul territorio.
Spazio Mecenate inaugura la sua attività espositiva, a cura di Sara Rella, con una mostra dedicata ai lavori di Monia Marchionni e Luca Bellumore. Nella mostra fotografica ‘Prolegomeni’ che inaugura lo Spazio Mecenate, Monia Marchionni e Luca Bellumore sono i co-autori di un linguaggio fotografico e scultoreo che nasce, nel 2008, dalla necessità di trasformare in arte la riflessione condivisa sulle costruzioni-costrizioni della società contemporanea. Monia Marchionni usa prevalentemente l'imprimitura di gesso su tavola e le installazioni-sculture, e Luca Bellumore la fotografia.
Nella prima serie ‘Differenziare differire’ Marchionni e Bellumore divengono gli attori della propria visione, indossano lo stereotipo dell'uomo in carriera e costretto dal suo “dover essere” in una società incerta ed esitante, che concede poco alla libertà d’espressione; rappresentano il valore dell'arte donandogli le sembianze di una figura femminile, garbata e fuori dal tempo, mentre intenta nel lavoro costante e instancabile della propria rivoluzione ci indica l’esempio da seguire.
Gli scatti proposti raccontano i simboli della società contemporanea: così la camicia è l’icona dell'uomo in carriera e la sua ripetizione è espressione di omologazione, ma diviene segno del suo contrario quando si compone in una pila di candide camicie che diventano una fune per evadere verso la libera espressione e il volere essere.
Insieme alla prima serie ‘Differenziare differire’ saranno presentati lavori inediti e una scultura a carattere installativo dove l'uomo sarà ritratto nella sua realtà quotidiana. Negli ultimi scatti l'ambiente diviene estensione dell’uomo ed espressione delle sue emozioni e delle sue fantasie attraverso atmosfere surreali e misteriose. “Fil blanc'' della prima serie e dei nuovi lavori è il colore bianco come sigillo della visione artistica condivisa; somma di tutti i colori, luminosa, essenziale, schietta, senza tempo né spazio.
Inaugurazione: venerdì 26 febbraio ore 18,30
Spazio Mecenate -Stop srl Multimedia-
Via Mecenate 8/D – 00184,Roma
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 19,00, sabato dalle 10,00 alle 13,00