In mostra opere pittoriche composte da un insieme di segni che vogliono enunciare la presenza degli oggetti tecnologici; tutte le figure di donne, infatti, sono quasi attorcigliate, rette da sciami brulicanti di particelle, bolle, ventole meccaniche, oggetti dalla parvenza metallica.
Eva Rorandelli è nata a Firenze nel 1977. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e ha concluso i suoi studi artistici negli Stati Uniti, dopo aver vinto una borsa di studio alla Woodstock School of Arts e alla New York Academy of Arts di New York.
Dopo il conseguimento di un Master in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali si è trasferita a San Francisco in California dove, oltre ad insegnare pittura ha continuato a lavorare ai suoi dipinti.
Nel 2006 ha ricevuto il premio 'Best in Show Award' al Sebastapol Center of Arts. Nel 2008 la Judith Sloan Gallery di New York ha ospitato la personale 'Subliminal Figurations' e lo stesso anno l’artista ha esposto alla GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e alla Galleria Logos di Roma.
Negli ultimi tre anni Eva Rorandelli ha lavorato ad una serie di video art performances che sono stati selezionati e presentati in svariate esposizioni internazionali. Il video 'Hiding' che ha partecipato al MAGMART International Video Art Festival al CAM Contemporary Art Museum di Napoli nel 2009, è stato selezionato per far parte della collezione permanente del museo.
Come scrive nel testo critico in catalogo Valeria s. Lombardi:
'E' la prima volta che un’artista italiana così giovane sia così determinata a voler immettersi totalmente in questi binari assai tecnologici e futuribili e a voler pertanto percorrere proprio questa strada.
Ci troviamo davvero davanti a qualcosa di nuovo e di unico, a volte da interpretarsi, ma certamente ci troviamo di fronte ad opere che incanteranno, inebrieranno il fruitore per quell’insieme di più cose rappresentate e poi così brillantemente ricompattate tra loro.
Un insieme di segni che vogliono propriamente enunciare la presenza delle cose, degli oggetti tecnologici; ecco difatti che, come si noterà, tutte le sue figure di donne presenti in questa mostra personale dal titolo 'Post-Bodies' presso la Fondazione D’Ars Oscar Signorini di Milano sono come quasi attorcigliate, rette da sciami brulicanti di particelle, bolle, ventole meccaniche, oggetti dalla parvenza metallica.
Ma è bene rammentare che non vi sono mai inseriti veri oggetti metallici. Rorandelli è come se ci desse con essi una sorta di illusione ottica ed una presenza dell’imminente compiersi di questo stato di cose preparando a questa diretta invasione.
'La mostra 'Post-Bodies' espone e regala attraverso gli splendidi lavori dell’artista la rappresentazione di questo epocale mutamento verso un Mondo dove si potrà programmare e modificare proprio tutto: dove le macchine, la robotica, le tecnologie faranno forse letteralmente da padroni anche su noi piccoli insicuri e fragili esseri umani.
(Valeria s. Lombardi)
L’artista sarà presente alla serata di inaugurazione
Catalogo con testo critico di Valeria s Lombardi
Inaugurazione martedì 27 ottobre 2009, dalle 18 alle 23
Studio D'Ars
via Sant’Agnese 12/8, Milano
Orari:da lunedì a giovedì dalle 15,30-19, venerdì dalle 17-19
apertura serale giovedì dalle 21 alle 23 previa conferma telefonica
Ingresso libero