Fotografie di Giacomo Badiani. La mostra presenta quattro lavori. Tre di questi sono testimoni del percorso formativo dell'autore, suoi maestri Mario Cresci e Guido Guidi, come a rimarcare il valore di studio, piuttosto che di passione, che ha la fotografia per l'autore. Il quarto lavoro e' una ricerca fotografica sviluppata autonomamente che ritrae materiali ed utensili di un cantiere edile.
Fotografie di Giacomo Badian
La mostra presenta quattro lavori. Tre di questi sono testimoni del percorso
formativo dell'autore, suoi maestri Mario Cresci e Guido Guidi, come a
rimarcare il valore di studio, piuttosto che di passione, che ha la
fotografia per l'autore.
Il quarto lavoro, che occupa la seconda sala, è una ricerca fotografica
sviluppata autonomamente su invito degli architetti Valerio Barberis e
Marcello Marchesini, e ritrae materiali ed utensili di un cantiere edile.
Giacomo Badiani
Il primo contatto con la fotografia avviene in modo del tutto fortuito, è
solo grazie al fratello che partecipa ad un corso di tecnica fotografica di
base. La presa di coscienza del mezzo fotografico non avviene subito,
originando un primo periodo dinteresse strettamente fotoamatoriale.
In seguito cercherà di far convivere questo interesse con i suoi studi di
architettura intrattenendo collaborazioni con alcuni professori dellAteneo
fiorentino. Continua il percorso formativo partecipando a corsi e laboratori
fotografici che lo avvicineranno ad una nuova consapevolezza dellimmagine.
Oltre a sviluppare una maggiore sintonia con le arti visive contemporanee,
nasce nel fotografo una maggiore responsabilità che lo porta a lavorare su
temi che riguardano lambiente urbanizzato e in via di trasformazione.
Inoltre conduce ricerche personali con estrema libertà sia espressiva che
tecnica, verificando la specificità del mezzo fotografico.
>> Dal 1996 si interessa di fotografia. Segue lattività del Fotoclub Il
Bacchino BFI, organizzatore del Premio Fotografico Città di Prato, nell
anno 2000 entra nel consiglio direttivo come responsabile dellattivitÃ
culturale ed espositiva. Tra gli ospiti del Fotoclub fotografi come Oliviero
Toscani, Gianni Berengo Gardin, Giorgio Lotti, Ferdinando Scianna, Roberto
Salbitani, Andrea Abati.
>> NellA.A. 1997/98 assume l'incarico di assistente-fotografo del corso
universitario Arredamento e Architettura degli interni condotto dal Prof.
Remo Buti. Facoltà di Architettura di Firenze.
>> Nel 1998 segue il Corso metodologico di lettura strutturale e critica
della fotografia, a cura di Renzo Baggiani, basato sul metodo proposto da
Nazareno Taddei.
>> Nel biennio 1999/2000 partecipa al laboratorio fotografico I segni della
città promosso dallArchivio Fotografico Toscano e coordinato dal teorico
dellimmagine meccanica Marco Panerai.
I risultati dellintera ricerca sono stati presentati nel giugno 2000 in una
mostra dal titolo Continuità e mutazioni, nel n°3 della serie dei
Quaderni di AFT. Inoltre un bilancio complessivo dellesperienza è stato
tracciato in una relazione presentata allinterno del convegno Strategie
per la fotografia tenuta a Prato nel novembre 2000 e pubblicata negli atti
a cura dellArchivio Fotografico Toscano.
>> Nel luglio 2000 partecipa al seminario Critica e progettualità in
fotografia a cura di Denis Curti, e al workshop fotografico di ricerca
personale Lezioni Americane. La Fotografia, omaggio a Italo Calvino a cura
di Mario Cresci. VIII Toscana Foto Festival, Massa Marittima (GR).
>> Dal marzo 2001 è ideatore e promotore della newsletter Bacchino
Photomailing, bollettino settimanale dinformazione fotografica in Toscana.
>> Nel maggio 2001 segue un workshop fotografico condotto da Guido Guidi sul
fenomeno della dispersione territoriale delle attività residenziali e
produttive dalla città alle campagne. Area di studio San Donato Milanese
(MI). Organizzazione a cura dellACMA - Centro Italiano di Architettura.
>> Nel luglio 2001 è responsabile organizzativo dei workshops fotografici
svoltisi nellambito di Prato Fotografia, 26° Congresso FIAP e 53°
Congresso FIAF, che ha visto la partecipazione dei fotografi Enzo Cei,
Maurizio Galimberti e Pino Valgimigli.
>> Novembre/Aprile 2001/02 segue il Corso di Fotografia documentaria a cura
dellAssociazione Deaphoto, presso Officina Giovani, Cantieri culturali ex
Macelli, Prato.
>> Attualmente sta collaborando con lArchivio Fotografico Toscano per l
elaborazione di un modello didattico basato sulla fotografia per le scuole
elementari.
Inaugurazione: giovedì 23 maggio, ore 21.30
Orario d'apertura: lun.mar.gio. 21.30/24, da lun. al ven. 10/12
bacchino>>spazioaperto
c/o "Fotoclub il Bacchino" BFI
Via S.Iacopo 27, 59100 Prato
tel.fax 0574 37369