Onde estou? Una grande scultura in ferro nero occupa l'intero spazio espositivo. Lo spettatore, percorrendola, ha come unici punti di riferimento con l'esterno delle piccole fessure in alto, da cui entrano l'aria e la luce: una sensazione di claustrofobia, di paura e di malessere, si contrappone a una percezione di fragilita' e di leggerezza. A cura di Simona Cresci.
Onde estou?
a cura di Simona Cresci
Una grande scultura in ferro nero occupera' l'intero spazio di Volume!
Lo spettatore, percorrendola, avra' come unici punti di riferimento con
l'esterno delle piccole fessure in alto, da cui entrera' l'aria e la
luce: una sensazione di claustrofobia, di paura e di malessere, si
contrapporra' a una percezione di fragilita' e di leggerezza.
Rui Chafes si distingue per la poeticita' con cui realizza delle
importanti sculture, tutte rigorosamente in ferro.
La maggior parte dei suoi lavori sono sospesi dal tetto o sulla parete
e malgrado l'utilizzo del ferro, materiale pesante che implica una
lavorazione violenta, le sue opere sembrano leggere. Il nero del metallo
ne aumenta il mistero e la segretezza.
Solito a intervenire in progetti site-specific e pur realizzando molte
opere per un determinato luogo, l'artista non integra la sua opera
nell'ambiente, ma e' l'ambiente circostante che diviene parte integrante
della sua scultura. I suoi interventi, infatti, pur prevedendo la
realizzazione di opere monumentali, non sono immediatamente percettibili
allo spettatore, dal momento che mostrano un'interazione autentica e
intima con lo spazio.
Tutto il rigore del lavoro scultorio di Rui Chafes si ritrova sia nei
disegni preparatori che nella poeticita' dei testi che accompagnano i
suoi progetti: "penso che il disegno e' una forma di vita, una maniera di
esistere (...) uno scultore disegna tutto quello che non puo' scolpire"
Inaugurazione: 16 gennaio 2007 ore 19
Fondazione Volume!
via San Francesco di Sales, 86/88 - Roma
Orari: dal martedi' al sabato dalle 17 alle 20
Ingresso libero