Il Festival inaugura la stagione 2006, aprendo per la prima volta il suo cartellone alla vitalita' delle arti tecnologiche: i tedeschi Ulf Langheinrich, Holger Forterer, i francesi Pierrick Sorin, Marie Maquarie, Sebastien Noel, l’israeliano Romy Achituv, lo svedese Christian Partos, gli statunitensi Gregory Barsamian e Richard Fleischer, il tedesco David Moises, il collettivo austriaco Time’s Up e il cinese Du Zhenjun, fino a Studio Azzurro, storico gruppo italiano che lavora sulle arti digitali di oggi.
Una carrellata di eventi nella citta' di Roma
Programma
mostra
romy achituv, gregory barsamian, richard fleischer, holger forterer,
ulf langheinrich, marie maquarie, david moises, se'bastien noel @ troika,
christian partos, pierrick sorin, studio azzurro, time’s up, du zhenjun.
curatore richard castelli
sensi sotto sopra
dal 29 settembre al 20 ottobre
martedi', mercoledi', giovedi' h 15.30-22.30, venerdi', sabato, domenica h11-23 (lunedi' riposo)
teatro palladium universita' roma tre
musica/video
modeselektor (bpitch control) / pfadfinderei
14 ottobre h 23
brancaleone
danza/video
stephanie thiersch incontra ain bailey/bettina buck/marija stamenkovic herranz
beautiful me - cantiere temps d’images 2006 prima nazionale
26 e 27 ottobre h 24
brancaleone
teatro
robert lepage prima nazionale
the andersen project
27 ottobre h 21, 28 ottobre h 16 e h 21, 29 ottobre h 17
auditorium parco della musica - sala petrassi
musica
pan sonic/alter ego prima nazionale
microwaves
28 ottobre h 21
teatro palladium universita' roma tre
musica/video
michael mayer (kompakt)
28 ottobre h 23
brancaleone
lezione
alessandro baricco
moby dick: una lezione prima nazionale
29 ottobre h 21 e 9 novembre h 21
teatro palladium universita' roma tre
musica/video
antony and the johnsons/charles atlas prima nazionale
turning
31 ottobre e 1 novembre h 21
auditorium parco della musica - sala sinopoli
musica
terry riley incontra alter ego/matmos/stefano scodanibbio prima nazionale
the slaving wheel of meat conception / in c
2 novembre h 21
auditorium parco della musica - sala santa cecilia
musica/video
ellen allien & apparat (bpitch control)
4 novembre h 23
brancaleone
danza
sylvie guillem/akram khan prima nazionale
sacred monsters
dall’8 all’ 11 novembre h 21
teatro olimpico
danza
anna baumgart
i got from my mother - cantiere temps d’images 2006 prima nazionale
9 e 10 novembre h 24
brancaleone
musica/video
klakson night & dutch grooves
dexter (clone) / steffi / francisco
staalplaat soundsystem (staalplaat) & bas van koolwijk presentano yokomono
eliane roest (sxndrx)
10 novembre h 23
brancaleone
danza
pichet klunchun
shoes prima nazionale
pichet klunchun /je'rome bel
pichet klunchun and myself
11 e 12 novembre h 21
teatro palladium universita' roma tre
danza
eric de volder/vera mantero/ esclusiva nazionale
alain platel/caterina sagna/johanne saunier/
claudia triozzi/wim vandekeybus
nightshade. contemporary performing artists coreograph striptease acts
dal 15 al 18 novembre h 21
teatro palladium universita' roma tre
danza
colin poole
the box office prima nazionale
17 e 18 novembre h 24
brancaleone
musica/video
kieren hebden aka four tet / steve reid
addictive tv
18 novembre h 23
brancaleone
danza
gao yanjinzi/luo lili/liu sola (beijing modern dance company)
jue
dal 23 al 25 novembre h 21
teatro palladium universita' roma tre
teatro/danza
alain platel / les ballets c. de la b.
vsprs
auditorium parco della musica - sala petrassi
24 e 25 novembre h 21
musica/video
s.u.m.o. (heya hi fi records)
25 novembre h 23
brancaleone
teatro
emma dante
cani di bancata
dal 28 novembre al 9 dicembre h 21
teatro palladium universita' roma tre
reading
deborah warner/fiona shaw
readings (lectures) prima nazionale
dal 30 novembre al 3 dicembre
teatro sala umberto
teatro
giorgio barberio corsetti/guido barbieri/ prima assoluta
riccardo nova/oscar pizzo/marina schindler/raquel silva
portopalo. nomi, su tombe senza corpi
dal 7 al 9 dicembre h 21
auditorium parco della musica - sala sinopoli
musica/video
jeff mills
dj set
2 dicembre h 23
brancaleone
musica/video
jeff mills/buster keaton/fritz lang
cinemix prima nazionale
3 dicembre h 21.30
auditorium parco della musica - sala santa cecilia
musica
ricardo villalobos/james holden/superguests from minus records
cocoon official party esclusiva nazionale
9 dicembre h 22.30
fiera di roma
galleria alberto sordi e fondazione romaeuropa presentano
obiettivo contemporaneo
le piu' belle immagini del romaeuropa festival in quaranta scatti d'autore di piero tauro
galleria alberto sordi
1-31 ottobre
i cinque percorsi che attraversano l’edizione 2006 raccontati da monique veaute
e fabrizio grifasi, direzione artistica del romeuropa festival.
arte e tecnologia
sensi sotto sopra apre gli orizzonti della percezione capovolgendo il rapporto
abituale tra lo spettatore e l’opera. per via del loro carattere immersivo,
connettivo oppure interattivo, le opere presentate, ad alto contenuto
tecnologico, propongono non piu' un punto di vista ma una molteplicita' di angoli
di visione. questo percorso sconvolge la normale fruizione di un teatro,
investendone tutti gli spazi, cambiando il modo stesso di esservi presenti per
coinvolgere il pubblico in modo curioso e dinamico. gli artisti presentati,
raramente visti in italia, provengono da percorsi artistici non “canonici", cresciuti
con le nuove tecnologie e nell’ambito della nostra societa' dell’informazione e
connessione sempre piu' avanzata.
six inventions remarquables pierrick sorin
bodyspin time’s up
striptease / step motor animation christian partos
hanoscop david moises
benowhere interactive romy achituv
the scream gregory barsamian
hemisphere ulf langheinrich
cancello la tua traccia du zhenjun
tentatives d’e'puisement d’un lieu: berlin marie maquarie
helikopter holger forterer
lo strangolatore di boston richard fleischer
tv predator se'bastien noel @ troika
il soffio sull’angelo studio azzurro
curatore richard castelli
vecchie storie nuovi sguardi
la sensibilita' e visionarieta' degli artisti contemporanei affronta in forme originali e
soggettive personaggi, temi e suoni di quel patrimonio considerato ormai classico.
e’ l’occasione per incontrare robert lepage e il suo multimediale “one man show"
su hans christian andersen. alain platel che partendo da monteverdi e i suoi
vespri arriva a una forma di teatro musicale-danzato in cui l’estasi tracima nella
follia, e la musica si sublima in un genere “aperto", quasi un free sound. emma
dante, che nella sua esplorazione sulla societa' siciliana affronta gli archetipi
comportamentali della mafia. alessandro baricco e la sua lezione su moby dick,
anticipazione in esclusiva di un grande progetto a venire. le affinita' letterarie e
artistiche di deborah warner e fiona shaw nel loro readings, un teatro di
emozione con la poesia di yeats, shakespeare, dickinson.
robert lepage (ex machina) the andersen project
auditorium parco della musica - sala petrassi viale p. da coubertin
venerdi' 27 ottobre h 21
sabato 28 ottobre h 16 e h 21
domenica 29 ottobre h 17
alessandro baricco moby dick: una lezione
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
domenica 29 ottobre h 21 e giovedi' 9 novembre h 21
alain platel (les ballets c. de la b.) vsprs
auditorium parco della musica - sala petrassi viale p. da coubertin
venerdi' 24 e sabato 25 novembre h 21
emma dante cani di bancata
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
da martedi' 28 novembre a sabato 9 dicembre h 21
deborah warner/fiona shaw readings
teatro sala umberto - via della mercede 50
da giovedi' 30 novembre a domenica 3 dicembre
orienti
una ricognizione volutamente plurale tra “orienti" e “occidenti" per riflettere su
quanto ci unisce e quanto ci divide attraverso percorsi, incontri e storie di artisti.
la grande stella della danza mondiale sylvie guillem incrocia akram khan e il suo
kathak indiano rivisitato. il dialogo/confronto danzato e parlato tra je'rome bel
finissimo coreografo concettuale europeo e pichet klunchun, grande interprete
della danza classica thailandese khon. la trasmissione di classico e moderno e
madre/figlia in cina attraverso il duo di gao yanjinzi e luo lili. infine la necessita'
disperata che si trasforma in dramma dell’accoglienza raccontata in portopalo
da barberio corsetti, riccardo nova, oscar pizzo e guido barbieri, memoria
artistica dell’omonimo dramma dell’immigrazione.
sylvie guillem / akram khan sacred monsters
teatro olimpico p.za gentile da fabriano
da nercoledi' 8 a sabato 11 novembre h 21
pichet klunchun (lifework company) / je'rome bel shoes / pichet klunchun and myself
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
sabato 11 h 21e domenica 12 novembre h 17
gao yanjinzi / luo lili / liu sola (beijing modern dance company) jue
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
da giovedi' 23 a sabato 25 novembre h 21
giorgio barberio corsetti, guido barbieri, riccardo nova, oscar pizzo, marina schindler, raquel
silva portopalo. nomi, su tombe senza corpi
auditorium parco della musica - sala sinopoli viale p. de coubertin
da giovedi' 7 a sabato 9 dicembre h 21
trasformazioni
trasformare e quindi reinventare suoni, immagini, corpi. re-mixare e ricomporre, in
senso attuale e trasversale, strutture musicali, percorsi artistici, identita' sessuali. i
compositori verrando, nova, maresz, ingolfsson, magnanensi rielaborano le
musiche dei pan sonic e le eseguono assieme alle versioni originali. terry riley
riparte dallo storico keyboards studies per approdare a una composizione
originale per i matmos e gli alter ego. la voce calda e delicata di antony e le
immagini di charles atlas indagano la malinconia e la melodia della
trasformazione dei corpi. jeff mills, guru della nuova musica, inventa un ambiente
sonoro caldo ed avvolgente per i film di fritz lang e buster keaton frantumati e
rimontati.
pan sonic / alter ego microwaves
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
28 ottobre h 21
antony and the johnsons / charles atlas turning
auditorium parco della musica - sala sinopoli viale p. de coubertin
31 ottobre e 1 novembre h 21
terry riley incontra alter ego, matmos, stefano scodanibbio the slaving wheel of meat conception
/ in c
auditorium parco della musica - sala santa cecilia viale p. de coubertin
2 novembre h 21
jeff mills / buster keaton / fritz lang cinemix
auditorium parco della musica - sala santa cecilia viale p. de coubertin
3 dicembre h 21.30
nightline
tardi, nella notte di romaeuropa, c’e' tutto un mondo da attraversare e
conoscere, di cui arte, divertimento e trasgressione sono parte integrante. si
incontra nightshade, spettacolo dove sette stripteasers professionisti sono
coreografati in altrettanti soli da un gruppo di affermati coreografi, quali alain
platel, eric de volder, vera mantero, caterina sagna, johanne saunier, claudia
triozzi, wim vandekeybus. gli elettro-concerti di sensoralia tra cui i modeselektor,
four tet, staalplaat. i cantieri performativi della coreografa stephanie tiersch e il
percorso tra le ninne nanne d’europa di anna baumgart. e ancora la danza di
colin poole, e infine di nuovo un mega rave, con i grandi che hanno cambiato il
ritmo ed il suono della musica piu' avanzata: ritchie hawtin, james holden, jeff
mills, ricardo villalobos.
eric de volder, vera mantero, alain platel, caterina sagna, johanne saunier, claudia triozzi, wim
vandekeybus nightshade. contemporary performing artists coreograph striptease acts
teatro palladium universita' roma tre - p.za bartolomeo romano 8
da mercoledi' 15 a sabato 18 novembre h 21
stephanie thiersch incontra ain bailey / bettina buck / marija stamenkovic herranz
beautiful me
brancaleone via levanna 11
giovedi' 26 e venerdi' 27 ottobre h 24
anna baumgart i got from my mother
brancaleone via levanna 11
giovedi' 9 e venerdi' 10 novembre h 24
colin poole the box office
brancaleone via levanna 11
venerdi' 17 e sabto 18 novembre h 24
sensoralia rassegna di musica elettronica e arti visive
sabato 14 ottobre
modeselektor (bpitch control, germania) live set / pfadfinderei (berlino) vj set
sabato 28 ottobre
michael mayer (kompakt, germania) dj set
sabato 4 novembre
ellen allien & apparat (bpitch control, germania) live set
venerdi' 10 novembre klakson night & dutch grooves
dexter (clone, nl) live set / steffi (nl) dj set / francisco (ita) live set
staalplaat soundsystem (staalplaat, nl) & bas van koolwijk (nl) presenta yokomono live set -
installazioni sonore eliane roest (sxndrx, nl) live cinema & screenings
sabato 18 novembre
kieren hebden aka four tet (uk) / steve reid (usa) / addictive tv (domino, uk) audiovideo dvj live
set
sabato 25 novembre
s.u.m.o. (heya hi fi records, svezia) live concert
sabato 2 dicembre
jeff mills (usa) dj set
brancaleone via levanna 11
h 23
ricardo villalobos, james holden & superguests from minus records cocoon night event
fiera di roma via cristoforo colombo, 237
sabato 9 dicembre h 22.30
9
arte e tecnologia
australia/austria/cina/francia/germania/
israele/italia/u.k./spagna/svezia/u.s.a.
mostra
sensi sotto sopra
opere di
pierrick sorin, time’s up, christian partos, david moises, romy achituv,
gregory barsamian, ulf langheinrich, du zhenjun,marie maquarie, holger forterer,
richard fleischer, se'bastien noel @ troika, studio azzurro
curatore
richard castelli
foyer
pierrick sorin
six inventions remarquables
tra dadaismo e illusionismo, travestimento e autoritratto, l'incorreggibile artiste-vide'aste
francese pierrick sorin si diverte a riprodurre la sua immagine in eccentriche figurine sotto
forma di ologrammi che si agitano in curiose scatole trasparenti. al loro interno si svolgono
improbabili esperimenti con l’ausilio di altrettanto improbabili invenzioni: un visualizzatore
di immagini mentali, un teletrasportatore, un operatore personale di chirurgia facciale…
solo per citarne alcune. figlio putativo di george me'lie's, da oltre vent'anni sorin - che si
autodefinisce “artista solitario, sciocco e alquanto agitato" - fa le sue incursioni nei luoghi
di culto dell'arte contemporanea a parigi, londra, new york. teatri ottici.
time’s up
bodyspin
time’s up e' un gruppo di lavoro per la costruzione di situazioni sperimentali, con sede in
austria, che si avvale della partecipazione di artisti, ricercatori e biomeccanici provenienti
da tutto il mondo. in due interessanti filmati viene proposta la documentazione
dell’esperimento bodyspin (spin sta per spherical projection interface, interfaccia di
proiezione sferica), che va perfezionandosi negli anni ed e' gia' valso al team diversi
riconoscimenti internazionali. si tratta di uno spazio virtuale immersivo, ovvero una struttura
sferica di tre metri con una tecnologia in grado di reagire ai movimenti, al battito
cardiaco, al respiro di chi e' al suo interno, traducendone gli impulsi in immagini proiettate
sulle pareti virtuali. filmati. http://www.timesup.org
platea
christian partos
striptease / step motor animation
un etereo striptease di ombre cinesi (striptease), l’illusione del movimento in una spirale
che rende omaggio ai preludi del cinema (step motor animation). christian partos,
svedese, costruisce un palcoscenico in miniatura dove un sistema di proiezioni incrociate
genera l’illusione di uno spogliarello in assenza di un corpo ed elabora il concetto di
scorrimento veloce dei fotogrammi applicandolo a un movimento circolare che ha per
soggetto un bimbo che piange. installazioni.
http://www.epidemic.net/news/newsgb.html
david moises
hanoscop
le installazioni di david moises posseggono la vitalita' e l’aspetto ludico che
appartengono ai giocattoli. il suo lavoro, infatti, prende le mosse dall’esperienza nel
campo dei cosiddetti ‘adult toys’. moises e' una sorta di inventore che crea veicoli e
apparecchi domestici dalla veste ironica a partire da frigoriferi, tavole da stiro, frullatori,
caschi da parrucchiere, biciclette, etc. rielaborando un prototipo degli anni sessanta
che da' anche il nome all’installazione, moises ottiene da un monitor lcd in rapida
rotazione delle immagini animate ispirate all’opera di edwin a. abbott, flatland, una
teoria sulla rappresentazione tridimensionale in forma romanzata (1884). installazione.
http://www.davidmoises.com
romy achituv
benowhere interactive
un sistema di proiezione su una parete lascia scorrere dei filmati della durata di un minuto
girati in quattro citta' indicate dall’unesco come luoghi di patrimonio culturale a rischio:
dubrovnik, timbuktu, gerusalemme, angkor. lo spettatore ha la possibilita' di “dirigere" la
proiezione intervenendo nella sequenza lineare del filmato e creando una sorta di
montaggio cinematografico del tutto personale, grazie a un semplice mouse. l’artista
israeliano vive lavora tra brooklyn e seoul. dopo avere conseguito un master in programmi
interattivi di telecomunicazione alla new york university, si e' dedicato a diverse forme di
espressione artistica (scultura, fotografia, performance multimediali) facendo della
commistione di generi il suo tratto distintivo. installazione interattiva. http://www.gavaligai.com
gregory barsamian
the scream
gregory barsamian crea delle sculture in gesso che riproducono una sequenza (qui un
volto deformato da un grido) installandole su una struttura in ferro a raggiera con
movimenti orizzontali, verticali e diagonali. la sensazione dello scorrere delle immagini e'
provocata dal movimento di oggetti tridimensionali illuminati da luci stroboscopiche
sincronizzate. basate sul principio della persistenza dell’immagini, queste sculture animate
sono azionate da un motore utilizzato in applicazioni industriali, una tecnologia
relativamente semplice che puo' essere osservata dallo spettatore per comprendere la
dinamica del movimento e dell’illusione stessa. gregory barsamian, nato a chicago, vive
e lavora a brooklyn. sculture animate. http://www.epidemic.net/geogb/art/gs/ulf/hemigb.html
http://www.granularsynthesis.info
http://www.jeffreyshaw.net
ulf langheinrich
hemisphere
hemisphere, installazione presentata in prima mondiale a sensi sotto sopra nell’ambito
del romaeuropa festival 2006, sconvolge gli spazi del teatro palladium con una cupola di
10 metri di diametro sospesa sulla platea che diventa spazio aperto per una stimolazione
multisensoriale ‘immersiva’. un sistema di proiezioni avvolge letteralmente il pubblico
sovrastato dal gigantesco emisfero luminoso, con gli impulsi visivi e uditivi ideati dall’artista
tedesco ulf langheinrich (fondatore insieme a kurt hentschlager del celebre duo
granular synthesis). il progetto della struttura si deve a jeffrey shaw, importante
ricercatore nel campo del cinema digitale interattivo. installazione immersiva.
http://www.epidemic.net/geogb/art/gs/ulf/hemigb.html
http://www.granularsynthesis.info
http://www.jeffreyshaw.net
palco
du zhenjun
cancello la tua traccia
il visitatore cammina lungo un corridoio di 4x12 m coperto da un tappeto in pvc. i suoi
spostamenti sono seguiti da tre figure indaffarate a cancellare le sue tracce. il visitatore
non puo' muovere un passo senza veder apparire ai suoi piedi questi corpi con stracci,
spazzole, aspirapolvere, preoccupati di cancellare la sua presenza prima ancora che se
ne sia andato. du zhenjun, artista originario di shangai, vive e lavora in francia.
installazione interrattiva. http://membres.lycos.fr/duzhenjun/
marie maquarie
tentatives d’e'puisement d’un lieu: berlin
la giovane artista francese rielabora con tecniche digitali i suoi carnet di viaggio, alla
ricerca dell’anima nascosta delle grandi citta'. le riprese di tentative d’e'puisement… sono
state realizzate attraversando la zona est di berlino a bordo dei treni sospesi della s-bahn:
dalla metropolitana in corsa la telecamera cattura case, giardini, blocchi di cemento e
spazi vuoti che, dopo un laborioso procedimento di incastro e manipolazione digitale,
vengono restituiti al pubblico come un viaggio fantastico in cui la prospettiva, ribaltata da
un sistema di riflessione speculare dell’ immagine, diventa profondita' e abisso, un viaggio
che potrebbe svolgersi ovunque e in nessun luogo. marie maquaire, che attualmente vive
e lavora tra parigi e montreal, si pone come una “vagabonda" che coglie lo spirito
profondo dei luoghi comunicando una suggestiva idea di come le nostre citta' siano in
continua evoluzione. proiezione a terra.
http://www.edvdistribution.com/eng/maquaire.html
in collaborazione con l'agenzia culturale del que'bec in italia, nell'ambito della
biennale orizzonte que'bec
holger forterer
helikopter
camminare sull’acqua, virtualmente. concepita come scenografia interattiva del
balletto helikopter di angelin preljocaj, l’installazione omonima viene presentata in una
nuovissima versione destinata al pubblico dell’arte contemporanea. un sistema di
infrarossi recepisce il passaggio umano mentre il pavimento stesso si anima di specchi
d’acqua, nubi di fumo o pattern astratti in movimento sincronizzato con la presenza
umana. holger forterer, visual-artist tedesco, conduce le sue ricerche sulla comunicazione
e l’interazione uomo-macchina presso la karlsruhe hochschule fur gestaltung.
installazione interattiva. http://www.foerterer.com
verso la galleria
richard fleischer
lo strangolatore di boston
richard fleischer, regista americano noto al grande pubblico per film come ventimila
leghe sotto i mari, conan il distruttore, il favoloso dottor dolittle, e' forse meno conosciuto
come autore di genere. nel 1968 presenta lo strangolatore di boston, prototipo di
narrazione cinematografica volta a mostrare tre diversi punti di vista della stessa storia in
contemporanea. ottenuta attraverso l’utilizzo dello split-screen, un metodo di
frammentazione dell’immagine, la narrazione procede in una continua alternanza di piani
temporali che vanno a scardinare la linearita' del racconto. celebri le interpretazioni di
tony curtis -nei panni dell’assassino- e di henry fonda in quelli del poliziotto che indaga
sugli omicidi. estratti in split-screen su schermo.
http://www.sensesofcinema.com/contents/cteq/00/10/boston.html
sebastiennoel@troika
tv predator
tv predator e' un congegno che si cela all’interno di un’innocua cornice da appendere
alla parete, tenendone segreta la funzione al destinatario. con dei circuiti simili a quelli di
un normale telecomando, l’apparecchio e' programmato per disturbare il televisore
acceso cambiando canale, togliendo l'audio, mutando i colori in bianco e nero, oppure
accendendolo di notte a tutto volume, all’insaputa dell’ignara vittima. alla base del
design concettuale e provocatorio del collettivo londinese troika c’e' una riflessione sul
ruolo delle macchine nella nostra vita: le macchine pensano? giocano? fanno
associazioni e stabiliscono differenze? insomma, hanno un’anima? monologhi bluethooth
e fantasia wireless. mentre la loro fisicita' scivola sempre piu' nel regno
dell’elettromagnetico, i loro comportamenti divengono sempre piu' umani. niente di
straordinario, appena un altro passo nel regno del magico (se'bastien noel ). installazione.
http://www.troika.uk.com
galleria
studio azzurro
il soffio sull’angelo
il cielo sospeso trascorre su tre grandi paracadute rovesciati e si anima di corpi umani alla
deriva. una popolazione di naufraghi che, muovendosi in modo appena percettibile,
cerca di aggrapparsi ad alcuni oggetti-simbolo. l'involontaria presenza dei visitatori
scatena un soffio d'aria che colpendo i teli fara' scivolare via questi esseri. riprenderanno
dopo poco il lento ed etereo racconto di una salvezza rinnovata (studio azzurro). studio
azzurro indaga da piu' di venti anni le possibilita' poetiche ed espressive legate ai linguaggi
delle nuove tecnologie. attraverso videoambienti, ambienti sensibili e interattivi,
performance teatrali e film, ha segnato un percorso che e' riconosciuto in tutto il mondo,
da numerose e importanti manifestazioni artistiche e teatrali. proiezione.
http://www.studioazzurro.it
mostra nell’ambito del festival europeo temps d’images 2006
con il sostegno del ministero per i beni e le attivita' culturali, dipartimento per i beni
culturali e paesaggistici, direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
da venerdi' 29 settembre a venerdi' 20 ottobre
martedi', mercoledi', giovedi' h 15.30-22.30
venerdi', sabato, domenica h 11-23
(lunedi' riposo)
danza/video
germania /spagna
stephanie thiersch incontra ain bailey, bettina buck,
marija stamenkovic herranz in
beautiful me (titolo provvisorio)
durata ca. 30 min.
quattro artiste giovani e indiavolate in una performance-concerto con musica
elettronica, danza contemporanea e proiezioni video live su elementi scultorei, un
approccio alla corporeita' come costruzione culturale, non piu' come appartenente alla
natura. un work in progress della coreografa stephanie thiersch, della ballerina maria
herranz stamenkovic, dalla scultrice bettina buck e della dj miss bailey ispirato al racconto
w ou le souvenir de l’enfance dell’autore francese george perec, presentato in
anteprima italiana al brancaleone, luogo cult della scena musicale romana.
stephanie thiersch tedesca, coreografa dal 1998 con mouvoir, laboratorio di danza e
sperimentazione multimediale. tra i suoi lavori piu' recenti, riconosciuti da prestigiosi premi e tour
internazionali, ripple-re-vue (2003), under green ground (2005), helter skelter (2005).
http://www.mouvoir.de
ain bailey deep house, elettronica, afrojazzlatin grooves e disco classic: questi i suoni eclettici della
londinese miss bailey dj, resident al future fusion club.
bettina buck basato principalmente sulla scultura, il lavoro di bettina buck vuole sovvertire la
retorica del potere nei codici familiari di tutti i giorni, negli aspetti del design, architettura e cultura
giovanile. sovvertendo e ricodificando queste convenzioni, riesce a conferire loro nuovi significati e
validito'.
marija stamenkovic herranz dopo il diploma alla rambert school for contemporary and ballet
dance a londra ha lavorato con sol pico' e con jan fabre. lavora tra barcellona e antwerp.
co-produzione romaeuropa festival 2006, centro cultural de belem lisboa, duplacena lisboa,
tanzhaus nrw dusseldorf, mouvoir with freihandelszone cologne
cantiere creativo realizzato nell’ambito del festival europeo temps d’images 2006
prima nazionale
via levanna, 11
giovedi' 26 e venerdi' 27 ottobre h 24
15
teatro
canada
robert lepage
the andersen project
scritto e diretto e interpretato da robert lepage
co-sceneggiatori peter bjurman, marie gignac
co-scenografo jean le bourdais
co-disegnatore luci nicolas marois
suono jean-se'bastian cote'
costumi catherine higgins
burattini normand poirier
musiche
una furtiva lagrima, gaetano donizetti
canon op. 38 no. 8, edvard grieg
sonate pour violon et piano #1 en fa majeur, edvard grieg
sweet surrender, sarah mclachlan
fantaisie in c major op. 17, robert schumann
carl nielsen
nine inch nails
jacques offenbach
scritto, diretto e interpretato da robert lepage, the andersen project e' l’ultimo solo show
dell’eclettico artista canadese, una lettura inaspettata dell’immaginario di hans christian
andersen per celebrare il bicentenario della sua nascita.
liberamente ispirato ai racconti la driade e l’ombra e ad alcune pagine del diario
parigino del celebre favolista, the andersen project ritorna sui temi ricorrenti nel teatro di
lepage: il confronto tra romanticismo e modernita', tra l’arte ufficiale e l’arte
underground, tra passato e presente, ma indugia anche su territori piu' intimi e turbati,
come quello dell’identita' sessuale, delle fantasie inappagate, del desiderio di
riconoscimento e di fama, che si leggono nella filigrana della vita e dell’opera di
andersen.
con un sofisticato utilizzo della tecnologia, in 125 minuti tutti d’un fiato lepage racconta
ancora una volta come il viaggio e l’incontro con l’altro siano il miglior modo di ritrovare
se stessi.
in un brillante inizio di teatro nel teatro, frederic lapointe, paroliere del quebec, su
incarico dell’ope'ra di parigi si stabilisce nella capitale francese per scrivere il libretto di
un’opera lirica per bambini ispirata a una delle favole di hans christian andersen. durante
il suo soggiorno frederic incontra inevitabilmente alcuni personaggi: il direttore
dell’ope'ra, un burocrate interessato al suo tornaconto piu' che all’arte, un giovane
concierge nordafricano con la passione per i graffiti, un cane, forse la vera guida della
narrazione.
robert lepage
artista polivalente di fama mondiale ha influenzato un’intera generazione di artisti spingendo ai
limiti le convenzioni della messa in scena, supportata da un ingegnoso uso della tecnologia. nato
in que'bec nel 1957, tra il 1984 e il 1991 crea una serie di spettacoli in cui la passione per la
geografia, i viaggi e le lingue straniere sono gia' evidenti tra cui circulations, la trilogie des
dragons, vinci, le polygraphe e les plaques tectoniques. dal 1992 sviluppa un interesse sempre
crescente per altre discipline artistiche come l’opera (le chateau de barbe bleue, la damnation
de faust, fino a 1984, ispirato al romanzo di george orwell), e il cinema (le confessionnal, le
polygrapeh, no, possible worlds e la face cache'e de la lune - adattamento cinematografico
dell’opera teatrale omonima).
16
nel 1994 fonda la compagnia ex machina che negli spazi del centro di produzione multidisciplinare
la caserne dalhousie elabora i suoi spettacoli piu' recenti, in cui la componente tecnologica e'
sempre piu' rilevante (ge'ometrie des miracles, zulu time, la face cache'e de la lune, la casa azul,
the busker’s opera).
http://www.exmachina.qc.ca
produzione
ex machina
ex machina si avvale del sostegno di canada council for the arts, the canadian department of
foreign affairs, quebec's arts and literature council, quebec's ministry of culture and
communication and the city of quebec.
co-produzione
bite:06, barbican, london
ce'lestins, the'atre de lyon
la come'te (sce'ne nationale de chalons-en-champagne)
le festival d'automne a' paris
le grand the'atre de que'bec
le the'atre du nouveau monde, montre'al
le the'atre du trident, que'bec
le the'atre francais du centre national des arts d'ottawa
maison des arts, cre'teil
pilar de yzaguirre - ysarca, madrid
setagaya public theatre, tokyo
spietzeiteuropa l berliner festspiele
the hans christian andersen 2005 foundation
the sydney festival
sottotitoli e traduzioni in italiano
microcinema
co-realizzazione
romaeuropa festival 2006, fondazione musica per roma
in collaborazione con l'agenzia culturale del que'bec in italia, nell'ambito della
biennale orizzonte que'bec
prima nazionale
auditorium parco della musica - sala petrassi
viale p. de coubertin
27 ottobre h 21
28 ottobre h 16 e h 21
29 ottobre h 17
musica
finlandia/italia
pan sonic/alter ego
microwaves
un progetto di alter ego e pan sonic
interpreti
pan sonic
mika vainio musicista elettroacustico
ilpo vaisanen musicista elettroacustico
alter ego
manuel zurria flauto
paolo ravaglia clarinetto
aldo campanari violino
francesco dillon violoncello
oscar pizzo tastiera
eugenio vatta regia del suono
musiche
pan sonic
e in ordine di esecuzione
atli ingolfsson
yan maresz
giovanni verrando
riccardo nova
giorgio magnanensi
l’idea e' di invertire i termini di un rapporto musicale tra genere “colto" ed elettronica
“underground" attraverso una completa sinergia tra le diverse componenti artistiche: un
percorso che partendo dal materiale di uno tra i piu' interessanti gruppi elettronici di oggi, i
pan sonic, approda e si rinnova nell’estetica dei compositori di area “colta", atli
ingolfsson - yan maresz - giovanni verrando - riccardo nova - giorgio magnanensi. il
percorso si chiude con gli stessi pan sonic, che a loro volta rielaborano il materiale sonoro
in una sorta di spirale infinita che si rigenera implacabilmente.
pan sonic
il duo finlandese mika vainio e ilpo vaisanen, gia' ospite del romaeuropa festival 2004, e' affermato
sulla scena elettronica sperimentale internazionale da oltre dieci anni. emersi da una fitta attivita' di
djing legata alla scena rave finlandese dei primi anni novanta, i due manifestano una passione
onnivora per la musica e un’inclinazione spiccata verso l’aspetto formativo delle proprie
espressioni creative. attraverso leggendarie performance, vainio e vaisainen segnano una svolta
stilistica in ambito elettronico-sperimentale con un suono che, pur non negando le proprie radici,
diventa sofisticato e minimale.
http://www.phinnweb.org/pansonic
alter ego
alter ego da quindici anni e' costantemente presente nei festival piu' prestigiosi della musica
contemporanea. collabora con artisti quali scanner, pan sonic, matmos, philip jeck, irvine arditti,
john de leo, michelangelo pistoletto... ha inciso per l’etichetta stradivarius e l’inglese touch autori
quali philip glass, frederic rzewski, salvatore sciarrino, gavin bryars e toshio hosokawa ricevendo
“l’editor choice" dalla famosa rivista inglese gramophone.
atli ingolfsson, islandese, vive a bologna e si dedica a tempo pieno alla composizione.
http://www.atli-ingolfsson.com/
giorgio magnanensi, italiano, vive e lavora a vancouver come compositore e direttore.
http://composers21.com/compdocs/magnaneg.htm
ian maresz, francese nato a monaco. studia pianoforte, percussioni e chitarra jazz come autodidatta fino
all’incontro con john mc laughlin, diventandone il suo unico allievo e arrangiatore.
riccardo nova. studia musica indiana con m.t. raja cesari, inserendo le percussioni indiane in alcune
composizioni per orchestra. si interessa anche di "hard core/advangard techno".
giovanni verrando. ha composto tra gli altri per ensemble intercontemporain, arditti string quartet, les
percussions de strasbourg. insegna composizione all’accademia internazionale della musica di milano.
http://www.giovanniverrando.net
co-produzione
stockholm new music
festival archipel, ginevra
maerzmusik, berlino
holland festival, amsterdam
ircam, paris
romaeuropa festival 2006
con il sostegno del reseau varese - progetto cultura 2000 ue
in collaborazione con rai radio 3
prima nazionale
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
sabato 28 ottobre h 21
lezione
italia
alessandro baricco
moby dick, una lezione
un incontro con alessandro baricco nella messa a punto del suo nuovo progetto,
un’anticipazione in esclusiva per gli spettatori del romaeuropa festival.
baricco ci invita a seguirlo nelle pieghe del piu' famoso testo di herman melville,
regalandoci una prospettiva originale da cui guardare le vicende della balena bianca e
del capitano achab. non piu' un semplice romanzo di mare, di avventura, ma una volta
di piu', nella la lotta tra il cetaceo e l'equipaggio del pequod ritorna l'eterno duello fra
l'uomo e la natura.
alessandro baricco
scrittore, artista, musicologo, regista e giornalista, i suoi libri sono tradotti in trenta lingue e venduti
in tutto il mondo. dal suo primo romanzo castelli di rabbia si sono susseguiti oceano mare, seta,
city e senza sangue, tutti recensiti dalle maggiori testate internazionali, da "the guardian" al
"new york times", da "libe'ration" a "le monde". le avventure televisive pickwick e
totem, si alternano a cinema e teatro. da novecento giuseppe tornatore trae il film la leggenda
del pianista sull’oceano. da city nasce city reading project, uno spettacolo teatrale di cui cura
personalmente la regia. di recente baricco ha realizzato un secondo progetto teatrale: omero,
iliade, un reading-maratona diviso in tre serate che ha riscosso un grande successo popolare.
questa storia (fandango, 2005), il suo ultimo libro, nelle prime posizioni di vendita italiane, sara'
presto pubblicato sul mercato anglosassone. preside della scuola holden, da lui ideata e fondata
nel 1994, e' anche editore della fandango libri, creata nel 2005 insieme a domenico procacci e
altri scrittori italiani.
produzione romaeuropa festival 2006
prima nazionale
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
domenica 29 ottobre h 21
giovedi' 9 novembre h 21
in collaborazione con rai radio 3
musica / video
u.s.a.
antony and the johnsons/charles atlas
turning
interpreti
antony & the johnsons
live video
charles atlas
turning unisce la musica travolgente e emozionante di antony and the johnsons e un
originale sfondo visivo creato dall’affermato regista e video-artista charles atlas. la
performance live prevede un’orchestrazione coinvolgente, pur nella sua essenzialita', di un
trio d’archi, piano, basso e percussioni, accompagnata dalle evocative melodie vocali di
antony e dalle immagini di 13 bellezze newyorkesi i cui ritratti, intimi e ipnotici, vengono
catturati da atlas mentre lentamente si avvicendano sul palco, per essere elaborati e
proiettati sulla scena.
combinando le innovative tecniche di manipolazione video messe a punto da atlas e la
poesia delle canzoni di antony, turning esplora le tematiche dell’innocenza, della
metamorfosi e della trascendenza, con un risultato di irresistibile impatto visivo che
scaturisce dalla maestria di due grandi artisti.
antony
terminato il programma di teatro sperimentale all’universita' di ny, antony riceve una borsa del
n.y.f.a. (new york film accademy) a sostegno degli artisti emergenti nel campo della performing
art. dopo una serie di spettacoli di solo-cabaret all’east village pyramid club, forma il gruppo the
johnsons, che incide il suo primo album nel 1997. il successivo i am a bird now (2004) che vince il
mercury music prize nel 2005, vede la partecipazione di lou reed e boy gorge, veri e propri eroi e
punti di riferimento del musicista. http://www.antonyandthejohnsons.com
charles atlas
pluripremiato regista e video artista, charles atlas e' un pioniere nell’uso della media-dance. ha
raggiunto grande notorieta' grazie alle apprezzatissime collaborazioni con coreografi, danzatori e
performers come marina abramovic, yvonne rainer, michael clark, douglas dunn, diamanda
galas, john kelly and leigh bowery.
produzione forma in associazione con international music
co-commissione romaeuropa festival 2006, fondazione musica per roma, the barbican
spettacolo realizzato nell’ambito del festival europeo temps d’images 2006
prima europea
auditorium parco della musica - sala sinopoli
viale p. de coubertin
martedi' 31 ottobre e mercoledi' 1 novembre h 21
musica/video
italia/u.s.a
terry riley incontra alter ego, matmos, stefano scodanibbio
the slaving wheel of meat conception / in c
un progetto di alter ego
musiche
terry riley
interpreti
terry riley voce e tastiera
matmos
drew daniel electronics
martin c. schmidt electronics
stefano scodanibbio contrabbasso
alter ego
manuel zurria flauto
paolo ravaglia clarinetto
aldo campanari violino
francesco dillon violoncello
oscar pizzo tastiera
fulvia ricevuto percussioni
eugenio vatta regia del suono
video
matmos
un eccezionale incontro tra due generazioni musicali: terry riley, figura emblematica del
minimalismo americano, insieme a alter ego, matmos e stefano scodanibbio, nomi di
riferimento nella musica contemporanea e elettronica. terry riley ha composto per
l’occasione the slaving wheel of meat conception, la tanto attesa rielaborazione
cameristica di keyboard studies, manifesto del minimalismo musicale anni sessanta,
mantenendo viva l’atmosfera beat dell’epoca, il vagabondare tra locali jazz e
happening teatrali. keyboard studies continua a essere suonata ovunque nel mondo da
oltre quarant’anni, in una sorta di circolo virtuoso tra scrittura e improvvisazione, che riley
approfondisce con uno studio costante della musica indiana. un tocco di kerouac nel
titolo, citazione da mexico city. un nuovo video dei matmos.
terry riley
terry riley e' uno dei padri fondatori del movimento minimalista con la pietra miliare in c, grazie alla
quale il movimento ha impresso una spinta vitale alla musica contemporanea i cui effetti
persistono ancora oggi. la sua carriera tuttavia, che ha ormai raggiunto il mezzo secolo, non si e'
espressa solo nel minimalismo, ma ha sempre allargato i suoi confini ed e' stata segnata da
continue trasformazioni in una metamorfosi da un ambito concettuale all’altro. nel suo lavoro e'
possibile riconoscere un intricato melting di sofisticati richiami tra elementi indiani, mediorientali e
jazz. (terry riley) http://www.terryriley.com
alter ego
alter ego da diversi anni presente nei luoghi piu' prestigiosi della musica insieme a pan sonic,
matmos, philip jeck, scanner, e con gli artisti john de leo, michelangelo pistoletto… negli ultimi
anni ha inciso per l’etichetta stradivarius e l’inglese touch opere di philip glass, frederic rzewski,
22
gavin bryars, salvatore sciarrino, con il consenso unanime di critica e pubblico ricevendo il famoso
“editor choice" dalla rivista inglese gramophone.
matmos
tra le maggiori realta' dell’elettronica, i californiani matmos sono stati consacrati dalla
collaborazione con bjork per vespertine. arricchiscono le loro performance con la proiezioni video
e con l'utilizzo dei suoni piu' disparati, da quello delle compresse di aspirina sciolte nell’acqua al
‘rumore’ di pagine della bibbia che vengono voltate. http://www.brainwashed.com/matmos
stefano scodanibbio
virtuoso contrabbassista di fama internazionale, suona regolarmente in coppia con rohan de
saram e markus stockhausen. di particolare rilievo i suoi lavori con terry riley e il poeta edoardo
sanguineti. ha collaborato a lungo con luigi nono e giacinto scelsi. ha fondato la rassegna di
nuova musica che si tiene dal 1983 a macerata, di cui e' originario.
http://www.stefanoscodanibbio.com
co-realizzazione romaeuropa festival 2006, santa cecilia it’s wonderful
in collaborazione con rai radio 3
prima assoluta
auditorium parco della musica - sala santa cecilia
viale p. de coubertin
giovedi' 2 novembre h 21
23
danza
francia / u.k.
sylvie guillem / akram khan
sacred monsters
coreografia e danza akram khan
danza sylvie guillem
coreografia aggiunta lin hwai min
voce maschile faheem mazhar
voce femminile juliette van peteghem
violino alies sluiter
musiche originali / violoncello philip sheppard
percussioni coordt linke
luci mikki kunttu
costumi kei ito
scenografia shizuka hariu
ingegnere del suono manu corazzini
drammaturgia guy cools
produttore farooq chaudhry
durata 75 min.
mostri sacri. sacri mostri. l’espressione fu coniata in francia nel 19' secolo per definire
celebrita' del teatro come sarah bernhardt. segna la nascita dello star system in cui
pubblico e media attribuiscono status divino alle icone delle arti e dello sport. in questo
senso l’incontro artistico di sylvie guillem e akram khan e' quello di due mostri sacri della
danza contemporanea. a volte, tuttavia, la celebrita' non lascia spazio all’imperfezione, al
quotidiano, a sentimenti ed emozioni vere, alle umane debolezze. lo stato divino diventa
disumano, mostruoso. un po’ come nella nostra infanzia, quando ci si trova di fronte alle
aspettative del mondo degli adulti. un po’ come dire che tutti i bambini sono in qualche
modo dei mostri sacri. (guy cools)
sylvie guillem e' la principale artista ospite al royal ballet di londra. e’ stata invitata a danzare con
le piu' importanti compagnie del mondo, fra cui il teatro kirov di san pietroburgo e l'american ballet
theatre di new york, prima ancora di aver compiuto trent'anni. http://www.sylvieguillem.com
akram khan e' il coreografo della sua generazione piu' apprezzato in uk. trendueenne londinese,
originario del bangladesh, ha inventato uno stile di danza distintamente contemporanea
fortemente legata alla sua formazione classica khatak. http://www.akramkhancompany.com
co-produzione
les nuits de fourviere, lione
grand theatre de la ville, lussemburgo
sadler's wells theater, londra
con il sostegno di
arts council, england
24
bell cohen charitable trust
the quercus trust
co-realizzazione
romaeuropa festival 2006, accademia filarmonica romana
partner
prima nazionale
teatro olimpico
p.zza gentile da fabriano
da mercoledi' 8 a sabato 11 novembre h 21
25
teatro/danza
polonia
anna baumgart
i got from my mother
ideazione e video anna baumgart
musiche marcin dymiter
danza ilona trybula, jacek owczarek
una rilettura contemporanea delle filastrocche per l’infanzia, provenienti da diversi paesi
ma accomunate da quel fondo di saggezza antica che si tramanda oralmente, di madre
in figlio. il tesoro di un intero catalogo dell’umano comportarsi, una mappa per orientarsi
nella morale universale. ballerini e musicisti danno vita a bambole e personaggi del
mondo delle fiabe e ai loro insegnamenti all’interno di una scenografia che rappresenta il
cuore della casa, la camera dei bambini, in una chiave del tutto inaspettata.
anna baumgart
dopo il diploma conseguito all’accademia di belle arti di danzica, l’attivita' dell’artista polacca si
concentra sulle tematiche del femminismo e sull’influenza della cultura popolare e della religione
nella divisione dei ruoli tradizionali. madonna alla kunsthaus di dresda, beyond the red horizon al
national center contemporary arts di mosca e polka al contemporary arts center di varsavia
rappresentano le ultime tappe di questa ricerca.
co-produzione romaeuropa festival 2006 e csw zamek ujazdowski in collaborazione con l’istituto
polacco di roma
cantiere creativo realizzato nell’ambito del festival europeo temps d’images 2006
prima nazionale
brancaleone
via levanna, 11
giovedi' 9 e venerdi' 10 novembreh 24
center for contemporary art
ujazdowski castle
warsaw
26
danza
francia/thailandia
pichet klunchun
shoes
interprete pichet klunchun
produzione lifework company
durata 20 min
je'rome bel / pichet klunchun
pichet klunchun and myself
ideazione je'rome bel
interpreti je'rome bel / pichet klunchun
durata 1h45 min dialoghi in inglese senza sottotitoli
due modi diversissimi di pensare la danza, l'arte e il ruolo che hanno nella vita. je'rome bel,
teorico della non danza, coreografo francese tra i piu' discussi della scena
contemporanea, a confronto con pichet klunchun, maestro nell’arte del khon, la danza
tradizionale thailandese antica di 200 anni. apre la serata shoes, un breve e intenso
lavoro di khon che vede klunchun unico interprete.
dopo un breve intervallo, in suggestivo e incalzante scambio di idee e di punti di vista, i
due artisti saranno insieme sul palco del palladium per la conferenza-spettacolo pichet
klunchun and myself. alternando impressioni e suggerimenti, accompagnando la
conversazione con accenni di coreografia, bel e klunchun giungeranno a discutere di
arte, lavoro, religione, vita, morte. per dimostrare che uno spettacolo non si sviluppa
unicamente sulla scena ma soprattutto nei neuroni degli spettatori.
un affascinante viaggio a cavallo di due culture, capaci di interagire fluidamente in un
magma incandescente che nella danza e nella sua antica pratica trova perenne
rigenerazione.
je'rome bel
enfant terrible della danza francese, je'rome bel e' all’avanguardia in una generazione che supera
le regole del balletto, diventa pura performance e rimanda a una riflessione provocatoria sul
significato della danza. tra i suoi spettacoli nom donne' par l'auteur (1994), je'rome bel (1995),
shirtology (1997), the show must go on (2001), ve'ronique doisneau (2004), isabel torres (2005).
je'rome bel e' nato nel 1964 e vive tra parigi e berlino.
pichet klunchun, trentaquattrenne coreografo thailandese, interpreta il linguaggio della danza
nazionale attraverso una sensibilita' contemporanea, nel rispetto dello spirito e della saggezza alla
base della tradizione. con questo intento ha fondato la sua compagnia lifework dance company
che sostiene con orgoglio la cultura tradizionale grazie ad un continuo scambio con la realta'
internazionale. http://www.pklifework.com
coproduzione: bangkok fringe festival, sacd/festival montpellier danse 2005, r.b. je'rome bel (parigi)
con il contributo di association francaise d’action artistique, ambasciata di francia a roma, fondazione
nuovi mecenati
si ringrazia cathay pacific airways
prima nazionale
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
sabato 11 novembre h 21
domenica 12 novembre h 17
28
danza
belgio/olanda/portogallo/francia/italia
alain platel, wim vandekeybus, vera mantero, johanne saunier,
caterina sagna, eric de volder e claudia triozzi
nightshade
contemporary performing artists coreograph striptease acts
ideazione
dirk pauwels, victoria
coreografia
eric de volder, caterina sagna, vera mantero, alain platel, johanne saunier,
claudia triozzi, wim vandekeybus
musiche
ad cominotto
orchestra
emanon ensemble
alain platel, wim vandekeybus, vera mantero, johanne saunier, caterina sagna, eric de
volder e claudia triozzi: sette icone della performing art dirigono professionisti dello
spogliarello in nightshade - contemporary performing artists coreograph striptease acts.
uno spettacolo il cui scopo e' quello di guardare allo striptease come a una forma di
danza, una danza erotica che evoca il gioco della seduzione e la bellezza attraverso i
corpi nudi e provocanti dei performer, per suggerire al pubblico un approccio estetico
fuori dalle regole.
le musiche originali sono realizzate dal compositore ad cominotto che, in costante
collaborazione con i coreografi, ha creato per ognuno brani musicali che saranno
eseguiti dall’ emanon ensemble.
alain platel (belgio), wim vandekeybus (belgio), vera mantero (portogallo), johanne
saunier (francia), caterina sagna (italia), eric de volder (belgio) e claudia triozzi (italia)
sono sette tra i maggiori coreografi sulla scena internazionale.
alain platel (belgio)
direttore artistico della compagnia les ballets c. de la b. dal 1988, nella seconda meta' degli anni
novanta ha portato al successo insieme ad anne sierens la compagnia victoria con le pie'ce
moeder en kind, bernadetje e allemaal indiaan. http://www.lesballetscdela.be
wim vandekeybus (belgio)
direttore, coreografo, attore, fotografo, ha lavorato con ian fabre. ha costituito a bruxelles ultima
vez, una compagnia di dodici giovani peformer, che ha vinto per due volte, tra il 1988 e il 1990, il
prestigioso premio bessie award di ny. http://www.ultimavez.com
vera mantero (portogallo)
con una formazione di balletto classico, la coreografa portoghese ha lavorato con la compagnia
del ballet gulbenkian di lisbona e con catherine diverre's in francia. ha vinto il premio portoghese
almada alla carriera di performer e coreografa.
johanne saunier (francia)
prima di creare con lo scenografo jim clayburg la compagnia joji inc. nel 1998, johanne saunier
ha fatto parte per dieci anni della rosas company di anne teresa de keersmaeker. ha lavorato
con michele anne de mey, fatou traore', claudio bernardo e nel film 21 etudes a' danser di thierry
di de mey. http://www.jojinc.org
caterina sagna (italia)
dopo aver studiato danza, teatro, musica e mimo, caterina sagna ha collaborato con carolyn
carlson, yorma uotinen, the sutki company. nel 1987 ha fondato la compagnia nadir e nel 2000
l’associazione compagnia caterina sagna. http://www.caterinasagna.org
eric de volder (belgio)
eric de volder ha ricevuto importanti premi per la sua carriera che spazia dall’arte allo spettacolo
dal vivo. ha insegnato all’ accademia di teatro e all’accademia rietveld di amsterdam e nel 1992
ha fondato la compagnia toneelgroep cerimonia. http://www.toneelgroepceremonia.centerall.com
claudia triozzi (italia)
claudia triozzi lavora dal 1985 in francia. ha danzato per alain micard, georges appaix, odile
duboc, francois verret, miche'le rust e, piu' recentemente, con xavier le roy e alain buffard. tra il
1991e il 2000 ha realizzato alcune opere come solista (la vague, les citrons, gallina dark, dolled
up).
victoria, dirk pauwels (belgio)
il collettivo artistico victoria nasce a gand nel 1992 dall’eredita' della compagnia oud huis
stekelbees unita allo spirito innovativo del direttore artistico dirk pauwels che crea una nuova
struttura di lavoro rivolta a un pubblico giovane. sono numerosi gli artisti in residence come alain
platel, che collaborano alle produzioni di victoria. http://www.victoria.be
ad cominotto (belgio)
compositore, musicista, produttore, sound designer, ha fondato nel 1988 il gruppo commusic. il suo
lavoro spazia dal teatro, al cinema, alla pubblicita' televisiva. www.commusic.be/
emanon ensemble
diciotto giovani musicisti belgi alla ricerca di nuove contaminazioni. mystery (2003) e' il loro primo
album. http://www.emanon.be
coordinamento
pol heyvaert, dirk pauwels
produzione
victoria (gand)
co-produzione
parc de la villette (parigi) in collaborazione con vooruit arts centre e the festival of flanders
(gand)
esclusiva nazionale
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
da mercoledi' 15 a sabato 18 novembre h 21
danza
u.k.
colin poole
the box office
solista colin poole
durata 25 min
the box office affronta il tema dell’integrazione sociale nella societa' multietnica
contemporanea, e in particolare l’immagine negativa e stereotipata dell’uomo di colore
a cui vengono associate spesso dai media situazioni di violenza urbana, prostituzione e
droga. in un solo interpretato su una scenografia minimale, poole esorcizza i mostri del
razzismo e del pregiudizio con un’arma spuntata ma simbolica: la danza.
colin poole
colin poole, londinese dalle radici afro-asiatiche, ha danzato dal 1989 con la rambert dance
company sotto la direzione di richard alston, lavorando contemporaneamente per coreografi
come merce cunningham, glen tetly e lucinda childs. dal 1993, da indipendente, ha lavorato
con laurie booth, charles linehan e second stride. come coreografo ha realizzato dal 1996
symbiosis, mothertongue, work, saturn, bad faith, nobodies perfect, cool memories e l’ultimo the
box office. http://www.colinpoole.co.uk/
in collaborazione con british council
prima nazionale
brancaleone
via levanna, 11
venerdi' 17 e sabato 18 novembre h 24
danza
cina
gao yanjinzi/luo lili/liu sola (beijing modern dance company)
jue
coreografia e interpretazione
gao yanjinzi, luo lili
musiche originali
liu sola
la principale ballerina e coreografa della beijing modern dance company, gao yanjinzi,
si esibisce insieme a sua madre luo lili - danzatrice sin dal 1976 - in jue, uno spettacolo in
cui si confrontano tradizione e modernita', la generazione della rivoluzione culturale e
quella della cina di oggi, due linguaggi di danza: dalla rigida disciplina accademica alla
conquista della liberta' espressiva. la colonna sonora e' stata appositamente composta
da liu sola, musicista, cantante e scrittrice, enfant terribile della nuova scena musicale
cinese e internazionale.
gao yanjinzi (1976) cinese di etnia tujia, ha studiato alla bejing modern dance academy prima di
diventare uno dei membri fondatori della bejing modern dance company costituita nel 1995. ha
realizzato piu' di quindici coreografie per la compagnia, che sono state presentate in diversi paesi
del mondo.
luo lili (1947) e' una ballerina sin dalla nascita di sua figlia, ha curato numerose rassegne di danza e
festival.
liu sola (1955), a proprio agio tra jazz, blues e musica tradizionale cinese, dopo il successo in cina
come scrittrice e compositrice, il suo primo album blues in the east (1994) pubblicato negli usa e'
stato per settimane in cima alle classifiche mondiali. e’ stata definita “l’unica artista cinese con le
carte in regola per suonare al new orleans jazz festival". http://www.liusola.com
produzione
bejing modern dance company - pechino
direttore di compagnia
zhang changcheng
consulenza artistica
wang xiaolan
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
da giovedi' 23 a sabato 25 novembre h 21
32
danza
belgio
alain platel / les ballets c. de la b.
vsprs
ideazione e direzione alain platel
musiche originali di fabrizio cassol da i vespri della beata vergine di claudio monteverdi
danzato e creato da quan bui ngoc, mathieu desseigne ravel, lisi esta'ras, emile josse,
iona kewney, samuel lefeuvre, me'lanie lomoff, ross mccormack, elie tass,
rosalba torres guerrero, hyo seung ye
musica dal vivo eseguita da
aka moon fabrizio cassol (sassofono), ste'phane galland (percussioni),
michel hatzigeorgiou (basso, bouzouki)
ensemble oltremontano wim becu (sackbut), adam woolf (sackbut), fiona russell (corno),
caroline van dyck (corno)
tcha limberger (violino, flauto) , vilmos csikos (contrabbasso)
soprano cristina zavalloni
assistente alla regia juliana neves
drammaturgia hildegard de vuyst
drammaturgia musicale kaat de windt
scenografia peter de blieck
costumi lies van assche
luci carlo bourguignon
suoni alex fostier
ispirato ai vespri della beata vergine di claudio monteverdi, vsprs e' l'ultimo progetto di
teatro-danza musicale di alain platel. non e' la prima volta che il coreografo belga trae
ispirazione dai geni del passato come purcell, bach, mozart, ma la colonna sonora dello
spettacolo, affidata al compositore e musicista fabrizio cassol, prende le mosse
dall’opera monteverdiana per una contaminazione jazz, tzigana e barocca resa
attraverso il sapiente me'lange tra l’ensemble oltremontano, violini zingari e
l’improvvisazione del gruppo aka moon. per la coreografia, platel ha scelto dieci giovani
danzatori, ognuno con una forte individualita' dal punto di vista dell’esperienza personale,
per l’orizzonte culturale e l’eta'. si puo' dire che la trama dello spettacolo risieda nella
scelta dei danzatori stessi, cosi' tanto diversi l’uno rispetto all’altro, lasciando che siano
loro, dopo lunghe prove, a riempire l’inatteso, l’imprevisto della coreografia. il tema
dominante e' quello della sofferenza: fonte di ispirazione documentaria sul disagio
mentale.
alain platel, les ballets c. de la b.
pedagogista di formazione, coreografo per passione, fonda il collettivo di danza les ballets c. de
la b. a gand in belgio nel 1984. le sue collaborazioni con artisti e compagnie della scena
internazionale si succedono da allora in un continuo scambio di esperienze artistiche, che lo
conducono spesso al di fuori del lavoro della sua stessa compagnia. sembra quindi impossibile
riassumere il suo spirito solo nell’elenco delle sue creazioni. tra i suoi maggiori successi, bonjour
madame (1993), la tristeza complice (1995), iets op bach (1998), allemaal indiaan (1999), wolf
(2003).
http://www.lesballetscdela.be
responsabile di produzione iris raspoet
responsabile di produzione oltremontano early music artists
produzione les ballets c. de la b.
co-produzione kunstenfestivaldesarts-la monnaie/de munt (brussel), le grand the'atre de
luxembourg, ruhrtriennale/kunststiftung nrw, staatsoper unter den linden (berlino), torino danza,
holland festival (amsterdam), sadler’s wells (londra)
in collaborazione con kvs (brussels) e the'atre de la ville (parigi)
vsprs e' uno spettacolo ufficiale del programma culturale e artistico fifa world cup tm 2006.
les ballets c. de la b. e' ambasciatore culturale dell’ unesco-ihe, institute for water education.
co-realizzazione romaeuropa festival 2006, fondazione musica per roma
auditorium parco della musica - sala petrassi
viale p. de coubertin
venerdi' 24 e sabato 25 novembre h 21
teatro
italia
emma dante
cani di bancata
testo e regia emma dante
assistente alla regia elisa di liberato
scene emma dante, carmine maringola
costumi emma dante
luci cristian zucaro
assistente alla drammaturgia eleonora lombardo
con (in ordine alfabetico) sandro maria campagna, sabino civilleri, salvatore d’onofrio,
ugo giacomazzi, fabrizio lombardo, manuela lo sicco, carmine maringola, stefano miglio,
alessio piazza, antonio puccia, michele riondino
in un’isola del nord di un’italia capovolta c’e' una citta' madri'ce, un luogo primario. un
utero che cova spiritualita', violenza, desiderio, vendetta, ansia di potere.
nella sicilia fredda e avvolta dalla nebbia, abita un popolo che parla un gergo segreto,
accompagnato da ammiccamenti, da gesti con le mani, la testa, gli occhi, le spalle, la
pancia, i piedi. un popolo capace di fare tutto un discorso senza mai aprire bocca.
nel mezzo di questo feudo, il cuore di un potere grandissimo e' una mappa che segna i
confini: l’italia vista dall’alto, da una visione satellitare, e' spartita, spaccata, insanguinata.
questa mappa e' come il palcoscenico di un teatro di tragedia dove dall’alba alla notte
si stipulano patti e si scelgono gli assassini.
una cosca, una nassa, un partito, una societa', una fratellanza: una famiglia. questo
popolo silenzioso con i coltelli in mano e' seduto attorno a un tavolo imbandito, si spartisce
l’italia e se la mangia a carne cruda.
(prime note di regia di emma dante per cani di bancata)
emma dante
emma dante sa raccontarci il melodramma del nuovo teatro siciliano, fatto di mito, tragedia e
contemporaneita'. nata a palermo nel 1967, frequenta a roma l’accademia silvio d’amico. nel
1999 fonda la compagnia teatrale sud costa occidentale. nel 2000 vince il concorso shownoprofit
con il progetto insulti, l’anno dopo il premio scenario con mpalermu e il premio lo straniero come
giovane regista emergente. nel 2002 vince il premio ubu sempre per mpalermu e nel 2003 per
carnezzeria. nel 2004 cura la seconda edizione di rossofestival che ha aperto in sicilia nuovi spazi
al teatro contemporaneo. tra gli ultimi spettacoli medea, la scimia, vita mia, mishelle di sant’
oliva.
produzione crt - centro di ricerca per il teatro (milano)
in collaborazione con palermo teatro festival
teatro palladium universita' roma tre
piazza bartolomeo romano, 8
da martedi' 28 novembre a sabato 9 dicembre h 21
teatro
u.k.
deborah warner / fiona shaw
readings
readings di testi teatrali e poetici da william butler yeats - william shakespeare - emily dickinson e
altri autori
ideazione deborah warner - fiona shaw
regia deborah warner
interprete fiona shaw
scenografia e luci jean kalman
musica mel mercier
registrazioni di chris jonas, molly sturges et mel mercier presso studio sun, cork, irlanda
durata circa 60' in inglese con sottotitoli
deborah warner e fiona shaw propongono con readings un teatro di emozione,
rivitalizzando e dando nuova vita a straordinari testi poetici. in cio' rinnovano e
attualizzano una tradizione di ascolto pubblico della poesia, molto radicata
nell’inghilterra degli anni cinquanta e sessanta, con un originale progetto sonoro e l’uso
sapiente di video e luci. deborah warner e fiona shaw vi offrono l’opportunita' di
ascoltare in maniera nuova ed originale celebri pagine di poesia da william butler yeats,
william shakespeare, emily dickinson e altri autori.
le due artiste stravolgono dal 1989 il tradizionale approccio drammatico alla narrazione,
ai personaggi, allo spazio scenico, dall’elettra umiliata e vendicatrice di sofocle alla
medea di euripide, all’atmosfera intima e privata delle loro affinita' letterarie con
l’eccezionale messa in scena de la terra desolata di t.s. eliot fino a the powerbook di
jeanette winterson e giulio cesare di shakespeare. un successo confermato da
prestigiosi riconoscimenti della critica internazionale.
regista inglese di fama internazionale e di implacabile rigore deborah warner reinventa un
linguaggio scenico che svela in modo diretto e avvincente significati nascosti, messaggi affatto
contemporanei scavando in un repertorio quasi del tutto classico.
l’irlandese di origini fiona shaw, attrice assoluta, s’impadronisce dei ruoli, li divora, li incarna
pericolosamente. si misura con passione con mostri sacri come in hedda gabler o riccardo ii
portando sulla scena la rabbia e la vita depurata di ogni consolazione.
produzione the'atre national de chaillot con il sostegno di british council
co-realizzazione romaeuropa festival 2006, teatro sala umberto
prima nazionale
teatro sala umberto
via della mercede, 50
giovedi' 30 novembre, venerdi' 1 dicembre h 21
sabato 2 dicembre h 17 e h 21
domenica 3 dicembre h 21
teatro
italia
giorgio barberio corsetti, guido barbieri, riccardo nova,
oscar pizzo, marina schindler, raquel silva
portopalo - nomi, su tombe senza corpi
regia giorgio barberio corsetti
musica riccardo nova
drammaturgia giorgio barberio corsetti, guido barbieri, oscar pizzo
regia video paolo pisanelli
montaggio video mattia soranzo, federico della corte
riprese video paolo pisanelli, marilia cioni, mattia soranzo, federico della corte
assistente regia fabio cherstich
scene marina schindler
info e biglietteria romaeuropa festival 2006
informazioni e prevendita telefonica con carta di credito:
numero verde 800 795525
dall’estero +39 06 42296300
prevendita on line: