Enrico Abenavoli
Pasquale Altieri
Giovanni Bianchi
Massimo Bormioli
Marina Buening
Pino Canali
Lucia Cenni
Paolo Ciaffaroni
Ezio Colosimo
Alessandro D'Ercole
Fatma El Kordy
Vittorio Fava
Lucilla Frangini Ballerini
Marina Joppolo Lughia
Venanzio Manciocchi
Gabriele Mazzara
Sofia Minkova
Francesca Musetta
Piero Sensi
Maurizio Tiberti
Marijcke Van Der Maden
Riccardo Wilczek
Stefano Zampieri
Giuseppe Salerno
La rassegna, dedicata da 24 artisti all'oggetto destinato alla sosta, e' un modo di porre in evidenza il bisogno di fermarsi a riflettere per riconsiderare i presupposti di cio' che sin qui abbiamo chiamato 'sviluppo'. Sedie-oggetto sono testimoni di mille pause, depositarie di pensieri e riflessioni lente.
Mostra collettiva
a cura Giuseppe Salerno
La velocità è la dominante degli ultimi due secoli. Una continua,
progressiva accelerazione dei tempi che ha portato, tanto nel mondo
fisico che in quello mentale, all'azzeramento della "dimensione
viaggio", distanza che intercorre tra il desiderio e la sua
realizzazione. "Tutto e subito" è l'imperativo che ha mosso intere
generazioni, allontanandole sempre più dall'antico rapporto
simbiotico con un universo i cui ritmi lenti si confrontano con
l'eterno.
Quando la televisione proclama che "positivo è rock, negativo è
lento!" si ribadisce che "la lentezza è un male, la velocità è un
bene!".
Un concetto vecchio, caratterizzante quella cultura materiale che si
è adoperata con l'illusione di poter dominare l'universo attraverso
l'accelerazione di ogni intervento umano. Trasferimenti sempre più
veloci e presenza telematica hanno annullato le distanze. Tutto si
propaga in ogni dove senza conoscere barriere. La farfalla che batte
le ali ad un capo del mondo adesso sì che, di fronte a milioni di
spettatori incollati ai televisori, provoca gravi disastri
sull'emisfero opposto. La circolazione delle merci, delle armi,
delle droghe, dei virus e degli antivirus non è lenta. Lenta invece
è la diffusione della pace perché il pensiero che le genera, come
del resto ogni pensiero, è lento. Attività quella del pensare che,
tenuta in nessuna considerazione dalla società del mattone,
sopravvive soltanto in quanti rifuggono dal dividere il mondo in
due, in coloro che, non riconoscendo valore assoluto al lento ed al
rock, continuano a navigare tra le infinite sfumature che sono le
sole a rendere ricca l'esistenza.
Ai guru della televisione, che confermano i presupposti ideologici
di una società gravemente malata il cui imperativo è "correre",
diciamo che è ora di cambiare e rispondiamo che la coscienza è
lenta, la superficialità è rock!.
"L'Arte Seduta", rassegna dedicata da 24 artisti all'oggetto che per
sua funzione è destinato alla sosta, è un modo di porre in evidenza
il bisogno di fermarsi a riflettere per riconsiderare i presupposti
di ciò che sin qui abbiamo chiamato "sviluppo".
Una rassegna, "L'Arte Seduta", dove sedie-oggetto, testimoni di
mille pause, sono le depositarie di pensieri e riflessioni lente, si
vestono di impalpabilità , di sentimento, di sudore, di poesia, di
vissuto, di attese, di speranze, di illusioni, assumono i colori e
le forme del sentire e si mostrano come un libro stampato a chi
lentamente ad esse si avvicina. Giuseppe Salerno
Artisti: Enrico Abenavoli, Pasquale Altieri, Giovanni
Bianchi, Massimo Bormioli, Marina Buening, Pino Canali, Lucia
Cenni, Paolo Ciaffaroni, Ezio Colosimo, Alessandro D'Ercole, Fatma
El Kordy, Vittorio Fava, Lucilla Frangini Ballerini, Marina Joppolo,
Lughia, Venanzio Manciocchi, Gabriele Mazzara, Sofia Minkova,
Francesca Musetta, Piero Sensi, Maurizio Tiberti, Marijcke Van Der
Maden, Riccardo Wilczek, Stefano Zampieri
Immagine: Maurizio Tiberti
Organizzazione: Associazione Il Peperoncino
Inaugurazione: domenica 20 novembre ore 17.00
Galleria L’Arte è...
via degli Anguillara 4 - Calcata (VT)
Orario: 14.00/19.00