La Galleria san fedele di milano presenta una serie di opere dell'artista parmense Vittorio Magnani incentrata su di un aspetto poco noto della sua attività . Le opere, collocabili soprattutto negli anni 50 e 60, appartengono al periodo informale, dove l'artista può esprimere liberamente il suo gesto creativo attraverso una pittura non figurativa dalla pennellata rapida, fluida, caratterizzata da vivaci colori quali rosso, blu, arancione.
La Galleria san fedele di milano presenta una serie di opere dell'artista parmense Vittorio Magnani incentrata su di un aspetto poco noto della sua attività . Le opere, collocabili soprattutto negli anni 50 e 60, appartengono al periodo informale, dove l'artista può esprimere liberamente il suo gesto creativo attraverso una pittura non figurativa dalla pennellata rapida, fluida, caratterizzata da vivaci colori quali rosso, blu, arancione.
Vittorio Magnani è nato a Noceto in provincia di Parma nel 1912. Ha studiato a
Milano, all’ Accademia di Brera, dove è stato allievo di Aldo Carpi, il cui alto
magistero morale, oltre che artistico, ha inciso profondamente in lui e in molti
altri allievi come Goliardo Padova, di cui Magnani, più giovane, serbava un bel
ricordo.
Il periodo bellico, l’impegno nella lotta partigiana, ritardano il
lavoro dell’ artista e il suo riconoscimento.
Dopo le prime esposizioni del
periodo genovese, tra la seconda metà degli anni ‘40 e la prima metà degli anni
‘50, il ritorno a Milano si rivela determinante.
Espone nel 1959 alla Galleria
delle Ore presentato da Mario de Micheli, nel 1961 a Parma alla Galleria del
Teatro, nel 1963 a Lugano. Attraversa una fase informale per scegliere subito un
percorso individuale, difficile, non sempre gradito alle gallerie e ai mercanti,
ma apprezzato da intellettuali e critici quali Arturo Carlo Quintavalle, Roberto
Tassi e Franco Fornari.
Ottiene, nel 1964, importanti commissioni per la
decorazione delle navi Michelangelo e Raffaello e nel 1965 partecipa alla IX
Quadriennale a Roma.
Di nuovo in area ligure, negli anni ‘70 esegue vetrate per
la cupola della Cattedrale e per il Collegio delle Madri Pie di Ovada di La
Spezia. L’appuntamento con le mostre si fa più fitto, tuttavia verso la fine
degli anni ‘80, se si escludono la Galleria d’ Arte Cortina e pochi altri spazi
espositivi milanesi, il suo lavoro sembra trovare maggiori consensi nell’ area
del Canton Ticino, sostenuto da critici molto attenti quali Marina De Stasio,
Giancarlo Ossola e Matteo Bianchi, direttore della Civica Galleria d’ Arte di
Villa dei Cedri a Bellinzona.
In tutti questi anni il suo lavoro si è svolto
principalmente a Milano d’ inverno e a Fornovo Taro (PR) d’ estate. Le sue opere
sono entrate a far parte di importanti collezioni pubbliche e private in Italia,
Gran Bretagna, Grecia, Egitto, Stati Uniti e Svizzera.
Vittorio Magnani è morto
a Milano il 18 dicembre 1994.
Maria Will
Galleria san Fedele Via Hoepli 3 Milano
Tel: 0286352410
Fax: 028635236