Pure lumiere. ''Dall'azzurro del cielo e del mare, alle architetture di spazi definiti, I. Molard coglie lo spasimo di una classicita' lontana, dove non esiste contorno, ma una leggera variazione di trama che concorre a rappresentare un mondo pittorico totalmente staccato dallo spazio 'fisico' della tela e dell'osservatore...'' Daniela Del Moro
Pure lumiere
Isabella Molard (Strasburgo, 1957) dopo aver trascorso l’infanzia in Marocco, ritorna nella città natale per studiare arte all’università . La sua vita rimane a lungo legata al mondo accademico, come docente di disegno e arti plastiche, dapprima nella stessa Strasburgo, poi in altri atenei francesi ed in Germania. È solo dal 2000 che si dedica esclusivamente al disegno e alla pittura.
La sua prima esposizione di disegni e graffiti ha luogo a Francoforte nel 1979, alla quale fanno seguito molte altre in gallerie e spazi pubblici tra Bruxelles, Stoccarda e Strasburgo. Prevalentemente opere a matita, pastelli ed acquerelli, raffiguranti scorci di interni ed esterni realizzati con una particolare attenzione per i dettagli.
Dal 2002 fanno la loro comparsa i primi dipinti su tela e su tavola, ma la scelta dei soggetti rimane costante: piccoli giardini con alberi carichi di fronde, vedute della costa mediterranea e intimi spazi privi di figure ove il silenzio sembra regnare incontrastato. L’atmosfera che si respira è quella di un luogo privilegiato, pieno di pace e di profonda intimità . Un grande rigore compositivo e un’indubbia maestria le permettono di guidare la luce all’interno della scena, per sottolineare o nascondere alla vista porzioni di scale, patii, giardini ed antiche rovine.
Queste le parole di Daniela Del Moro nella presentazione del catalogo della mostra (...) "Dall’azzurro del cielo e del mare, alle architetture di spazi definiti, Isabella Molard coglie lo spasimo di una classicità lontana, dove non esiste contorno, ma una leggera variazione di trama che concorre a rappresentare un mondo pittorico totalmente staccato dallo spazio “fisico†della tela e dell’osservatore, per accentuare una profondità prospettica dove la linea di confine resta il contorno esterno del dipinto. E la sua ragnatela molecolare si dissolve nelle vibrazioni luminose delle composizioni. Occorre massima attenzione per cogliere il “fremito segreto†che si traduce nelle modulazioni sottili della sua luce." (...)
Catalogo con testo introduttivo di Daniela Del Moro
Inaugurazione: sabato 16 aprile 2005, ore 18
Immagine: table au bord de la mer
Galleria Forni - Via Farini 26, 40124 Bologna
Orari di apertura: 9,30-13 e 16-19,30, chiuso lunedì mattina e festivi, ingresso libero