Prometeogallery
Lucca
piazza San Matteo, 3 (Chiesa di San Matteo)
02 26924450 FAX 02 26924450
WEB
Radek Community
dal 18/3/2005 al 7/5/2005
348 7394163 FAX 0583 471464
WEB
Segnalato da

Silvia Pichini




 
calendario eventi  :: 




18/3/2005

Radek Community

Prometeogallery, Lucca

Il gruppo moscovita e' composto da giovani artisti, attivisti e musicisti. Unito dal rifiuto del potere spettacolare dell'immagine e dall'uso commerciale dell'arte, Radek costruisce le proprie strategie d'azione a partire da una ironica e beffarda critica ideologica ad un territorio che improvvisamente e' passato dal regime socialista a quello liberista globalizzato. In questa occasione il gruppo invadera' lo spazio della ex chiesa di San Matteo con una serie di situazioni inattese. A cura di Marco Scotini


comunicato stampa

----english below

Radek Invasion, nuovo lavoro del gruppo moscovita.
A cura di Marco Scotini.

L'Associazione Prometeo è lieta di annunciare la prima personale italiana del gruppo moscovita Radek Community. Dopo la loro partecipazione nella sezione Utopia Station per la 50ª edizione della Biennale di Venezia, Radek Community presenta ora un nuovo lavoro appositamente concepito per la ex chiesa di San Matteo, sede dell'Associazione Prometeo.

Tra le voci più radicali della scena dell'Est Europeo, Radek Community è un gruppo di giovani artisti, attivisti e musicisti che si costituisce a Mosca nel 1997 intorno alla scuola di Anatoly Osmolovsky e Avdey Ter-Oganyan. Unito dal rifiuto del potere spettacolare dell'immagine e dall'uso commerciale dell'arte, Radek Community costruisce le proprie strategie d'azione a partire da una ironica e beffarda critica ideologica ad un territorio che improvvisamente è passato dal regime socialista a quello liberista globalizzato.

Fin dall'origine il gruppo si caratterizza per interventi urbani di taglio politico e dal forte carattere critico come quando durante la campagna elettorale del 1999, irrompe nel Mausoleo di Lenin sulla Piazza Rossa agitando un banner con la scritta "Against All" o quando nel 2003, in occasione della prima Biennale di Praga, mette in scena un vero sciopero della fame senza richieste fuori della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea: un messaggio per i lavoratori dell'Est ma anche una lente temporanea sulle relazioni tra protesta e potere.

Uno dei punti fondamentali su cui Radek si è più volte cimentato è la condizione della comunicazione e - allo stesso tempo - il concetto di comunità, come indica il suo nome stesso. Esiste un agire comunicativo fuori del consenso e dell’unanimità? La collettività è una fiction prodotta dalla cultura di massa? La democratizzazione come l’internazionalismo sono solo forme retoriche della globalizzazione? Un’azione ironica fu quella presentata in occasione di Manifesta 4 a Francoforte nel 2002 in cui un video dal titolo Manifestation metteva in scena una strana dimostrazione registrata a Mosca l’anno precedente.

Come postazione il gruppo Radek aveva scelto la stazione della Metropolitana Barrikadnaya nel punto in cui l'intermittenza del semaforo regola il flusso dei passanti che stanno per andare al lavoro. Con degli slogan su dei banner rossi i componenti del gruppo accompagnano i pedoni nell'attraversare la strada creando la finzione di una vera e propria manifestazione. Come hanno detto gli artisti: tutti i caratteri della dimostrazione sono qui resi visibili: le masse, gli slogan una strada del centro, il traffico bloccato. La tesi di Marx sulla autoconsapevolezza della classe rivoluzionaria appare in azione!

Radek Community preferisce, comunque, l'azione alla rappresentazione: non a caso prende il nome da Karl Radek, attivista rivoluzionario fatto fuori da Stalin nel 1939. Tutti gli uomini usano la testa prima di agire - diceva Stalin - Radek invece prima agiva e solo dopo pensava!

Per la prima mostra italiana, il gruppo Radek, come un corpo alieno che proviene da un altro pianeta, invaderà lo spazio dell'Associazione Prometeo con una serie di situazioni inattese.

Inaugurazione sabato 19 marzo 2005 ore 18.00

Per informazioni e materiale fotografico:
Ufficio stampa Silvia Pichini mob. 347 4536136

PROMETEO Associazione Culturale per l'Arte Contemporanea P.zza San Matteo 3-1 Lucca

----english

Prometeo cultural association for contemporary art

Radek Community
Curated by Marco Scotini

The Associazione Prometeo is happy to announce the first Italian exhibition dedicated exclusively to the Radek Community group from Moscow. After taking part in the Utopia Station section of the 50th Venice Biennale, Radek Community are now presenting a new work specially conceived for the former church of San Matteo, the Associazione Prometeo's premises.

Amongst the most radical voices on the Eastern European scene, Radek Community is a group of young artists, activists and musicians set up in Moscow in 1997 around the school of Anatoly Osmolovsky and Avdey Ter-Oganyan. United in their rejection of the visual power of the image and its commercial use of art, Radek Community constructs its action strategies from an ironic, mocking, ideological critique of an area that suddenly passed from socialist regime to one of globalised liberalism.

Right from the start, the group has made its mark with its political, highly critical urban interventions, such as the occasion during the 1999 electoral campaign when they burst into the Lenin Mausoleum in Red Square waving a banner bearing the words "Against All", or when they staged a real hunger strike during the first Prague Biennale in 2003, outside the National Gallery of Modern and Contemporary Art a message for workers in the East but also a temporary magnifying glass on the relationship between protest and power.

One of the fundamental points that Radek has most frequently dealt with is the condition of communication and -at the same time- the concept of community, as the name itself indicates. Does communicative activity exist outside consensus and unanimity? Is collectivity a fiction produced by mass culture? Is democratisation as internationalism no more than rhetorical forms of globalisation?

One ironic action was presented at the Manifesta 4 in Frankfurt in 2002 when a video called Manifestation showed a strange demonstration filmed in Moscow the year before. For its action the Radek group had chosen the Barrikadnaya Underground station at the point where traffic lights regulate the flow of pedestrians on their way to work. Members of the group with slogans on red banners accompany the pedestrians as they cross the road, giving the impression of a real demonstration or manifestation. As they say themselves, all the features of a demonstration are visible –the crowds, the slogans, a street in the centre of the city and the blocked traffic. Marx's idea about the self-knowledge of the revolutionary class appears in action!

Radek Community always prefers action to representation: it is no accident that it takes its name from Karl Radek, the revolutionary activist purged by Stalin in 1939. All men use their head first and then act -said Stalin- but Radek acted first and thought afterwards. For its first exhibition in Italy, the Radek Group, like an alien body coming from another planet, will invade the Associazione Prometeo's space with a series of unexpected situations.

RADEK COMMUNITY
Group of artists, cultural activists, authors, musicians established 1997, Moscow Maxim Karakulov (b. 1977), David Ter-Oganian (1981), Pavel Mikitenko (1977), Petr Bystrov (1981), Alexander Korneev (1980), Alexey Buldakov (1980), Andrei Serguienko (1977), Vladis Shapovalov (1981).

Opening: Saturday 19 March 2005, 18.00

Address: Prometeo cultural association for contemporary art
Church of San Matteo, Piazza San Matteo 3 Lucca - Italy
Opening hours: Monday/Saturday 10,30-13, 16-20.
ida.pisani@virgilio.it

For further information and for photographic material: Press office Silvia Pichini silviapichini@libero.it

IN ARCHIVIO [14]
Giuseppe Stampone
dal 18/5/2012 al 30/7/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede