Lucia Romualdi presenta 'Île de ré' una partitura di luce per 30 proiettori, macchine rotanti e video. La performance, già realizzata dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina nel Baglio di Stefano, nell’ambito del programma 'Duetti' di Achille Bonito Oliva, è un omaggio a Franco Donatoni uno dei maggiori compositori contemporanei recentemente scomparso.
Il Palazzo delle Esposizioni presenta la performance dell’artista visiva Lucia Romualdi.
Musica di Franco Donatoni.
Al clavicembalo Antonio Ballista.
Giovedì 12 ottobre alle ore 19,00, con repliche allo stesso orario il
13, 14, 15, nello spazio Sottozero del Palazzo delle Esposizioni, Lucia
Romualdi presenta 'Île de ré' una partitura di luce per 30 proiettori,
macchine rotanti e video.
La performance, già realizzata dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina
nel Baglio di Stefano, nell’ambito del programma 'Duetti' di Achille
Bonito Oliva, è un omaggio a Franco Donatoni uno dei maggiori
compositori contemporanei recentemente scomparso.
Antonio Ballista, alle ore 20, eseguirà Black and White n.2 di Franco
Donatoni, esercizi per dieci dita, 1968, in versione per clavicembalo e
pianoforte registrato.
Dello stesso autore Claudio Jacomucci eseguirà Feria IV per accordéon
su nastro registrato.
Île de rè ('rè' come nota musicale e come prefisso che indica la
ripetizione) è un lavoro minimale sulle correnti di marea della costa
ovest della Francia che si muovono attorno all’Île de rè, una
minuscola isola di fronte a 'La Rochelle' . I relativi tabulati delle
correnti e delle maree vengono utilizzati dall’artista come superfici
segnate da punti-luce organizzati attorno al numero due, a indicazione
di un metodo che ripete, sovrappone o divide l’insieme di questi segni.
L’installazione è una partitura di luce 'in re' per 30 proiettori e
macchine rotanti divisa in due movimenti. Il lavoro è in dialogo con due
brani di Franco Donatoni: Feria IV e Black and White n.2. Analizza i
ritmi e i tempi della musica con quelli delle correnti di marea secondo
i tabulati del Service Hydrographique et Océanographique de la Marine
degli anni 1968, 1973, 1976, 1993, 1997, 2000. Ciò che accomuna il
visibile di Lucia Romualdi e l’udibile di Franco Donatoni è una similare
metodologia concettuale e operativa di base, innestata su di un criterio
liberamente combinatorio che origina - nell’immaginario del suono - una
sorta di beckettiana 'stasi brulicante'.
Il rapporto tra il compositore Franco Donatoni e l’artista visiva Lucia
Romualdi, rappresenta una ipotesi costruttiva e inventiva di imbastire
il rapporto tra visibile e udibile, tra immagine e suono, come un
rapporto tra diversi che tali rimangono. Feria IV e Black and White n.2
sono brani che Donatoni ha composto in dialogo con le
mostre-installazioni della Romualdi, proiezioni di luce (cifre,
diagrammi numerici, tabulati di maree, carte astronomiche, disegni
geometrici) sospese tra poesia e matematica. Non ci sono né suoni da
vedere né immagini da ascoltare. Il dialogo si basa sulla distanza, si
articola sulla lontananza organizzata per linee di raccordi multipli,
per concatenamenti orizzontali tra specializzazione e temporalizzazione.
La performance sarà replicata, in registrazione, i giorni 13,14,15
ottobre dalle ore 9 alle
ore 21.
Lucia Romualdi
île de ré
partitura di luce per 30 proiettori macchine rotanti e video, 2000
Franco Donatoni
black and white n.2
esercizi per dieci dita, 1968
versione per clavicembalo e pianoforte registrato, 2000
Franco Donatoni
feria IV
due pezzi per accordéon
fisarmonica da concerto, 1997
Antonio Ballista, clavicembalo e pianoforte registrato
Claudio Jacomucci, accordéon (nastro registrato)
Si ringrazia per la collaborazione lo Studio Pino Casagrande
Giovedì 12 ottobre, ingresso gratuito -
Repliche 13, 14, 15 ottobre, ingresso L. 15.000 -
Ridotto L. 8000, bambini (6-14 anni) L. 2000