Museo di arte moderna e contemporanea - MART
Rovereto (TN)
corso Bettini, 43
0464 438887 FAX 0464 430827
WEB
Maestri del fumetto europeo
dal 9/7/2004 al 5/9/2004
0464 438887 FAX 0464 430827
WEB
Segnalato da

Luca Melchionna




 
calendario eventi  :: 




9/7/2004

Maestri del fumetto europeo

Museo di arte moderna e contemporanea - MART, Rovereto (TN)

Una mostra sui principali protagonisti dell'arte sequenziale del XX secolo. Il percorso si dipana per decenni, scandito da 90 tavole originali (fornite dagli autori, da importanti collezioni private e dalla Libreria Antiquaria Little Nemo di Torino) e da oltre un centinaio di riviste e libri a fumetti. Diverse sezioni: dagli anni Dieci agli anni Ottanta; a cura di Roberto Festi e Odoardo Semellini


comunicato stampa

Curata da Roberto Festi e Odoardo Semellini, la mostra è promossa dagli Assessorati alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Carpi.

Hugo Pratt (1927-1995), uno fra i massimi autori di fumetti, scriveva: ''Un creatore di storie a fumetti può essere bravo o pessimo ma in ogni caso il suo lavoro mi sembra paragonabile a quello di uno scrittore di romanzi: anche nel fumetto si tratta fondamentalmente di narrare una storia. Sono i codici che differiscono. Mi sembra chiaro che il fumetto rappresenta un aspetto del tutto particolare della letteratura. Se dovessi definire il mio lavoro direi che sono uno scrittore che disegna e un disegnatore che scrive''.

Da questo pensiero di Pratt prende le mosse Maestri del fumetto europeo: una mostra sui principali protagonisti dell'arte sequenziale del ventesimo secolo ideata con l'obbiettivo di segnalare, anche ad un pubblico non specializzato, quali sorprese culturali e artistiche si possono trovare tra le pagine dei tanto bistrattati ''giornalini''. Ben servito da narratori che nulla hanno da invidiare ai colleghi romanzieri e poeti, e reso graficamente da artisti del disegno che a buon diritto vengono ospitati nei musei d'arte contemporanea, il fumetto europeo ha fatto scuola, affermando la propria dignità di medium e imponendosi - soprattutto nella seconda metà del Novecento - come fenomeno culturale di alto profilo.

L'esposizione, promossa dagli Assessorati alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Carpi in sodalizio con la prestigiosa istituzione del MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è a Carpi, presso Palazzo Brusati Bonasi, dal 15 maggio al 27 giugno, per poi trasferirsi presso il MART dal 10 luglio al 5 settembre.
La rassegna è l'ultima tappa di un ciclo quadriennale che Trento ha dedicato al fumetto ed ai suoi protagonisti e giunge dopo Tex. Omaggio ad Aurelio Galleppini (1998), Fantascienza. Il fumetto e la grafica di fantascienza come anticipatori di visioni (1999) ed Effetto noir. Un sottile senso di piacevole paura (2000), che verranno ricordate come mostre fondamentali per la crescita culturale e critica del fumetto e che hanno ottenuto un lusinghiero consenso di pubblico e di critica.

Il percorso della mostra si dipana per decenni, scandito da novanta tavole originali (fornite dagli autori, da importanti collezioni private e dalla Libreria Antiquaria Little Nemo di Torino) e da oltre un centinaio di riviste e libri a fumetti.

La prima sezione - dagli anni Dieci agli anni Trenta del Novecento - presenta le tavole dei ''pionieri'' del fumetto quali Antonio Rubino, tra i primi collaboratori del Corriere dei Piccoli e Sergio Tofano (Sto), il ''papà'' del celeberrimo Signor Bonaventura. Opere - talvolta ingenue, talaltra entusiasmanti - di un'epoca in cui si lavorava unicamente con pennini e carta (quando era disponibile!) mentre retini, computer e colorazione digitale erano ancora di là da venire.

Nel blocco degli anni Quaranta sono testimoniate la nascita di Lucky Luke e Blake & Mortimer, personaggi cult dell'area franco-belga; l'uscita del primo numero della rivista ''Tintin'', capitanata dall'omonimo personaggio realizzato dal belga Hergé e prototipo delle successive riviste che per anni imperverseranno in Francia; l'affermazione dell'arte del ''puntinismo'' di Franco Caprioli; gli inizi di carriera di un giovanissimo ma già originale Benito Jacovitti, per non parlare dell'arrivo in edicola di un certo Tex Willer, il più popolare e diffuso fumetto italiano disegnato per quasi cinquant'anni da Aurelio Galleppini su testi di Gianluigi Bonelli e tuttora leader nei gusti del pubblico.

La sezione degli anni Cinquanta vede la fantascienza in primo piano, grazie al disegnatore inglese Sidney Jordan e al suo personaggio Jeff Hawke, uno dei più riusciti eroi della science fiction di sempre, affiancato dal conterraneo Frank Hampson con il suo Dan Dare. La tecnologia e la modernità sono elementi basilari anche nella perizia grafica del belga Jean Graton, che, sin dagli esordi, affascina i lettori con i suoi disegni di auto da corsa per Michel Vaillant. Mentre un altro belga, Peyo, s'inventa i Puffi - piccoli omini blu caratterizzati da un linguaggio strambo e divertentissimo - la Francia, dal canto suo, manda in campo nientemeno che Asterix il gallico, un personaggio fortemente caratterizzato che verrà esportato e tradotto in tutto il mondo. Sulla scena internazionale dei comics si affaccia l'italiano Hugo Pratt che, pur lavorando in quegli anni in Argentina, è già ben più di una promessa.

Nella quarta sezione sono ben rappresentati gli anni Sessanta, passati alla storia del Novecento come il decennio più ricco di energia creativa: non è un caso, quindi, se in questo periodo iniziano a stupire artisti come Jean Giraud, con la saga western di Blueberry; Hermann, con Bernard Prince; Dino Battaglia, con le sue rivisitazioni di classici della letteratura; Magnus (Roberto Raviola), con l'antieroe Alan Ford e i personaggi neri di Kriminal e Satanik, a cui s'accompagna il successo del primo ''cattivo'' in calzamaglia, il Diabolik delle sorelle Giussani.

L'epopea della ''swinging London'' prende vita sul comic britannico di Tiffany Jones, per mano della scrittrice Jenny Butterworth e della disegnatrice Pat Tourret, mentre le atmosfere pop si esaltano con Valentina, la spregiudicata eroina di Guido Crepax, capostipite del fumetto erotico italiano.

Importantissimi e vitali anche gli anni Settanta quando esplode il mercato delle riviste d'autore, con le quali i disegnatori possono esprimersi più liberamente, perché meno legati da vincoli produttivi e scadenze di consegna. Sulle pagine di riviste come le francesi Pilote e Métal Hurlant si scatena la rivoluzione artistica dell'alter ego di Giraud, quel Moebius che farà della forte immaginazione visionaria e della innovativa sperimentazione linguistica le sue qualità migliori. Gli sono accanto nomi come quelli di Enki Bilal, Phillippe Druillet, Jacques Tardi, in un'avventura culturale senza precedenti nel campo del fumetto.

Il fenomeno si estende anche all'Italia, e sui periodici più prestigiosi viene esaltata l'arte di Sergio Toppi, Milo Manara, Attilio Micheluzzi mentre Hugo Pratt si conferma, con il personaggio di Corto Maltese, autore di livello mondiale nel genere avventuroso.

L'ultima sezione approfondisce il periodo che dagli anni Ottanta giunge alla fine del secolo ben rappresentato da artisti di assoluta qualità stilistica come gli italiani Vittorio Giardino, Paolo Eleuteri Serpieri e Andrea Pazienza e gli spagnoli Jordi Bernet e Miguelanxo Prado. L'onda lunga del fumetto d'autore continua anche sulle pubblicazioni popolari, dove si afferma il personaggio di Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo creato da Tiziano Sclavi e Angelo Stano, il più grande successo di pubblico e di critica del decennio.

Il taglio della mostra permette di apprezzare e riscoprire autori che hanno raccontato e commentato, attraverso le loro strisce, tutti i cambiamenti, i divertimenti, le paure e le nevrosi del nostro tempo. Un viaggio lungo un secolo, suggestivo e ''didatticamente'' funzionale anche a chi sino ad oggi non si è mai interessato al fumetto e che permette di accostarsi in qualche caso ad autori che, famosissimi in patria, non hanno incontrato nel resto d'Europa quel successo che avrebbero senza dubbio meritato.

''Maestri del fumetto europeo'' è anche il titolo del catalogo (152 pp.) che accompagna l'iniziativa e che sarà in vendita presso le sedi espositive. Edito dalla Libreria Antiquaria Little Nemo di Torino, documenta tutti i materiali esposti ed è corredato da schede e saggi critici di Alfredo Castelli, Piero Zanotto, Maurizio Scudiero e Gianni Brunoro.

Immagine: Hugo Pratt

MartRovereto
Corso Bettini n. 43, 38068 Rovereto (Trento)
Aperto tutti i giorni 10 - 18 Venerdì 10 - 21 Chiuso il lunedì
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 5 euro
Tariffa unica con ingresso alle sedi di Rovereto e Trento: Intero 10 euro, ridotto 7 euro

Informazioni/ prenotazioni: 800 397760
Ufficio Stampa 0464 454127

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